Il
Sud non può più aspettare.. ogni giorno sprecato in suo favore
rileva minore consenso per lo stesso Movimento.
di vincenzo cacopardo
C'è
sicuramente qualcosa non del tutto gradevole (per usare un eufemismo)
nella foto che vede alla fine della conferenza stampa il
Premier Conte assieme al Ministro Salvini compiacente esporre un
cartello con scritto il “Decreto Salvini sulla sicurezza e
l'immigrazione”: Un premier che appare quasi sminuito nella sua
immagine di capo del governo da un ministro che impone il suo nome
sopra un decreto. E' indubbio che
un Premier, più o meno forte che sia, non dovrebbe mai sottostare ad
un simile svilimento della propria figura.
C'è
anche un portavoce dello stesso Premier, tale Casalino, che parlando
con i giornalisti, pur nella innocente consapevolezza di una
chiacchierata personale e non di una intervista programmata, si
prodiga a bacchettare..e persino a minacciare... i burocrati del Mef.
Ma
ci sono anche evidenti contraddizioni all'interno del Movimento
guidato dal solerte e volenteroso Di Maio che non aiutano di certo
l'andamento politico sulle decisioni stesse che, vuoi o non vuoi,
pesano tutte sulla testa dello stesso Ministro del Lavoro..oggi
leader.
C'è
un presidente della Camera che non perde occasione per porre questioni
attraverso la stampa sulle stesse decisioni del Movimento, quando
queste dovrebbero essere sottoposte.. con maggiore accortezza.. al suo
interno...
C'è anche una lunga serie di dichiarazioni sui social che
vedono all'interno di questo Movimento, imprecare, spesso anche in modo volgare, contro ogni politico senza alcun rispetto..
Insomma..
una serie infinita di discordanze ed avvenimenti poco gradevoli che
emergono proprio per la mancanza di una organizzazione che appare ancora improvvisata ed una sua classe dirigente venuta fuori
senza un preventivo controllo ed il dovuto scambio verbale. Manca
decisamente questo al Movimento: La elaborazione di una
pianificazione organizzativa più approfondita e la determinazione di
una classe dirigente più preparata e solida.. sia nella
comunicazione... che nella specializzazione delle materie
amministrative.
Da
qui a screditare ogni loro passo verso la volontà di proporre una
maggiore giustizia sociale ed una equità al fine di riequilibrare le
enormi disuguaglianze creatisi negli ultimi anni a causa di una
politica che ha decisamente omesso di provvedere per ripianarle..ce
ne passa!
Ciononostante la loro comunicazione rimane decisamente
difettosa! Il loro modo di amministrare ancora debole: Si ha l'impressione che ognuno vada per i fatti propri e
che le scelte sulle figure siano alquanto approssimative..non fondate su una giusta ed utile conoscenza. Rimane
comunque una forte volontà di volerli eliminare politicamente
attaccandosi ad ogni cavillo sulle scelte.
Consiglierei
a questo Movimento di non far caso ai continui attacchi verbali, ma
di provvedere per mettere in moto una utile rigenerazione all'interno
della loro organizzazione al fine di creare una nuova classe
dirigente capace di comunicare in modo corretto .. in favore delle
scelte del Movimento con essenziale umiltà e senza eccedere nella presunzione.
La
sorte del Movimento che ormai si espone come un Partito.. è
soprattutto legata alla politica del Sud e per il Sud in
contrapposizione a quella operata da Salvini a beneficio
delle imprese del Nord. Rivedere il reddito di cittadinanza per il
quale serve troppo tempo per l' organizzazione.. in favore di
investimenti consistenti e soprattutto programmati per il Sud che
darebbero lavoro nell'immediato con l'apertura di nuovi cantieri.
Il
Sud non può più aspettare.. ogni giorno sprecato in suo favore
rileva minore consenso per lo stesso Movimento.