10 nov 2019

OLOCAUSTO: LA STORIA NON SALVA NESSUNO



Il solo atto di schierarsi significa non aver capito la storia! Il semplice fatto di non riconoscere l'olocausto e non alzarsi doverosamente in piedi di fronte a chi lo ha visto e subito..vuol dire non avere alcun rispetto per la vita
umana in genere... Sia chiunque vittima di un di un campo di concentramento nazista o comunista!
di vincenzo cacopardo


Nel passato le guerre si combattevano soprattutto per il predominio sul territorio ed erano per lo più condizionate da motivi religiosi ed interessi personali di potere..Non vi erano precise motivazioni etniche o motivi di razzismo. Da circa un secolo si sono invece combattute aspre guerre per cause contrapposte basate su motivi razziali: Guerre che hanno causato non solo morte tra soldati.. ma enormi sofferenze umane ad incolpevoli popolazioni.
Durante il regime nazista vennero uccise persone a seguito delle misure di persecuzione razziale e politica. Oltre alla morte si è assistito con rabbia al peggio e cioè.. ad un barbaro spettacolo che ha visto togliere all'essere umano ogni forma di dignità. Le principali vittime furono i cittadini di religione ebraica, causando tra i cinque e i sei milioni di vittime dopo essere state deportate nei campi di concentramento dove vennero sottoposte a lavoro coatto e quindi sterminate. Uno spettacolo che ancora oggi fa inorridire oltre che per la morte stessa.. per le condizioni disumane con le quali si è dato corso a sofferenze inaudite.
Non di meno ha potuto fare il regime comunista che, come la storia ci dice... ha sterminato altri milioni di persone: Ancora oggi migliaia di persone ogni anno partecipano a Kiev alla cerimonia per ricordare i milioni di vittime a causa della gravissima carestia causata dalla collettivizzazione agricola forzata voluta da Stalin. La vicenda di questo olocausto è conosciuta come il genocidio ucraino da parte del regime comunista.
Sembra non essere stato solo Adolf Hitler il maggiore genocida della Storia: lo hanno fatto anche Mao e Stalin. Si stima che Mao sia stato responsabile di milioni di morti come anche Stalin di altrettanti milioni ed anche Pol Pot in Cambogia. Poi anche in vietnam ed anche quando il comunismo raggiunse l’Africa dell’Est, in particolare l’Etiopia, sono morte più di un milione di persone..Non dimentichiamo nemmeno il sistema dei campi di concentramento punitivi che appartiene alla storia sovietica sin dagli esordi, dai tempi di Lenin: Posti a circa duecento chilometri dal circolo polare artico, erano stati creati come "lager di lavori forzati per i prigionieri della guerra civile", dove vennero imprigionati tutti coloro che si opponevano al nuovo regime.
Se la futura orribile società nazista voleva costruirsi attorno ad una razza pura, quella comunista avrebbe voluto fiorire attorno a un popolo proletario depurato da qualsiasi residuo borghese. In ambedue le visioni vi era una sorta di ignobile progetto di esclusione di una certa parte dell'umanità non esattamente degna di esistere. Due modi di interpretare due regimi che hanno creato solo morte ed odio contrapposto.
Oggi.. in sistema di pace..si riaccendono queste lotte che, in chiave decisamente più moderata, vedono ancora personaggi porsi politicamente da una parte e dall'altra: Una certa politica usa oggi questi argomenti per contrapporsi e schierarsi quando appare logico e rispettoso non usarli e lottare per porvi sopra un doveroso silenzio...poichè la questione non può più definirsi di parte, ma rimane racchiusa in un unico orrendo movente di spietata disumanità.
Il solo atto di schierarsi significa non aver capito la storia! Il semplice fatto di non riconoscere l'olocausto e non alzarsi doverosamente in piedi di fronte a chi lo ha visto e subito di fatto..vuol dire non avere alcun rispetto per la stessa vita umana! Sia chiunque vittima di un di un campo di concentramento nazista o comunista!
Quando si riaprono e si riaccendono queste discussioni.. avendo anche la irragionevole presunzione di prendere una parte ..si rimane preda di una storia che in realtà non salva nessuno..Ogni rispetto per le vite umane sacrificate è sacro e non può essere discutibile o usato pretestuosamente in favore di una parte politica o dell'altra.

















7 nov 2019

L'AFFARE ILVA..TRA BONIFICA E LICENZIAMENTI



Per decenni a Taranto l'Ilva inquinava e la gente moriva! In tanti hanno sempre trascurato il problema. L'Ilva è sempre stata una fabbrica illegale nell'ambito ambientale. Ha procurato lavoro, ma anche una lunga serie di morti.
di vincenzo cacopardo

Bisogna dare atto al Movimento 5 stelle che è stato il primo ad affrontare seriamente il problema trovando un acquirente che l'avrebbe gestita prendendosi carico del risanamento dell'area. All'uopo si era deciso di mettere nell'accordo con la nuova società indiana Mittal uno scudo per tutto quello che sarebbe venuto a galla nel momento di affrontare la bonifica. Un accordo che sembrava promettente sia per il mantenimento dei posti di lavoro che per le soluzioni ambientali, ma che col tempo ha messo in luce l'improvvisazione di qualcuno che ha dimostrato incapacità nel portare avanti una già difficile trattativa.

La Mittal, nuova acquirente, non è mai sembrata veramente convinta sull'affare avendo firmato un contratto di affitto transitorio per poi procedere all'acquisto. Ciò che poi è avvenuto successivamente ha posto di certo ulteriori perplessità alla stessa società acquirente. Di fatto il governo Conte 1 ( con una decisione di cui lo stesso Di Maio si è sempre vantato).. togliendo le clausole previste dallo 'scudo' ...ha dato adito alla Mittal di poter recedere dal contratto...poichè quella clausola era limitata decisamente alla definizione dello stesso contratto. 

Come in tanti sanno le clausole di recesso sono importantissime per la decisione di potervi recedere se vi si trovano le motivazioni convincenti.. e la motivazione in questo caso è stata proprio quella di togliere lo scudo penale. Nel momento attuale quindi non v'è dubbio che la Mittal possiede una motivazione più che giustificabile per recedere. Per diritto: Venendo a mancare la clausola..si impugna il contratto e si recede.

La Mittal possiede adesso l'arma legale per poter porre nuove condizioni riscrivendo un nuovo contratto o andarsene. Si suppone che le nuove condizioni possano portare al licenziamento di migliaia di operai. Di certo l'atteggiamento del nostro Premier adesso dovrebbe essere di grande responsabilità non alzando i toni e ponendosi nei riguardi della azienda indiana con molta cautela.In questa storia vi sono di certo diverse interpretazioni e prese di posizioni che potremmo persino definire dicotomiche: quelle a difesa dell'inquinamento e quelle a difesa dei posti di lavoro. Tuttavia rimane una storia condotta con imprudenza e poca competenza ..persino nell'ambito politico di un Paese fino a poco tempo fa irresponsabile di un inquinamento in una zona del Sud che avrebbe bisogno di ben altre infrastrutture e che ha dormito per decenni.

Rimane comunque incomprensibile il gesto di togliere di colpo uno “scudo” per la bonifica in un delicato contratto quando si poteva operare dialetticamente e con maggiore impegno con la ditta acquirente dandole oggi l'opportunità di sciogliere il contratto o di rimodularlo a suo favore creando grossi problemi ai lavoratori e all'indotto. Incomprensibile anche l'idea che si possa nazionalizzare l'ILVA come nel passato.




5 nov 2019

RUINI LODA SALVINI IN CONTRASTO COL SINODO


L'intervista di Aldo Cazzullo al Cardinale arcivescovo Ruini, oggi presidente del Comitato scientifico della Fondazione Ratzinger, mette in luce alcune discrepanze: Contrasti in seno alla Chiesa cattolica che risultano persino forti e non proprio in linea con l'andamento evangelico voluto da Papa Francesco.
di vincenzo cacopardo


Sembra chiaro che il principale punto sul quale si sofferma chiunque ha a cuore il messaggio dell' odierno Pontefice sia quello relativo all'”umiltà ed alla misericordia” Un messaggio che mal si concilia con un personaggio dispotico,  ed alquanto assoluto come Salvini, ma vi sono altre incomprensibili contraddizioni che si percepiscono nell'intervista che non possono passare inosservate.

Come dichiara il Cardinale durante l'incontro:“C’è anche una Chiesa che sta con Salvini” :Il solo fatto di dichiarare, che la Chiesa sta con l'uno o con l'altro.. già di per sè costringe il cittadino fedele a vedersi inserito in uno schieramento non del tutto consono ai principi di una fede che.. per credo e devozione liturgica.. non appartiene ne all'uno..nè all'altro.
Sembra il rituale maldestro inserimento di una Chiesa in un contesto politico che non le può e non le deve appartenere. 

Sui migranti vale per Salvini, come per ciascuno di noi, la parola del Vangelo sull’amore del prossimo; senza per questo sottovalutare i problemi che oggi le migrazioni comportano".Un'altra risposta del Cardinale .. che dovrebbe far riflettere i fedeli che seguono l'opera evangelica di Papa Francesco e che resta poco approfondita ed aleatoria circa alcune soluzioni non del tutto umanitarie proposte dallo stesso Salvini nel governo precedente. 



Continuando l'intervista il Cardinale Ruini dichiara di non conoscere Salvini, ma di non condividerne l'immagine tutta negativa che viene proposta in alcuni ambienti: “Penso che abbia notevoli prospettive davanti a sé; e che però abbia bisogno di maturare sotto vari aspetti. Il dialogo con lui mi sembra pertanto doveroso” Qualcosa che pare suonare come una sorta di inconsueto endorsement  

E' dunque logico porsi l'ovvia domanda del perchè tale personaggio politico debba ricevere le attenzione di un alto prelato della Chiesa (che peraltro non lo conosce) e per quale ragione il Cardinale possa difenderne una certa politica del tutto estranea al Sinodo creando un certo terremoto al suo interno. Ma soprattutto perchè Ruini affronta questo tema prettamente politico sul personaggio Salvini giudicandolo positivo..sottovalutando nel contempo certi aspetti legati ai principi fondamentali della fede che professa.
Naturale che Salvini si senta esaltato dalle lodi di Ruini e che ciò lo renda ancora più  elevato.. magnificandosi in tal modo all'occhio di alcuni fedeli dubbiosi non del tutto convinti..


29 ott 2019

IL RISCHIO DI UN MOVIMENTO ORMAI ASSERVITO ALLE LOGICHE BIPOLARI



di vincenzo cacopardo

Il Movimento 5 stelle va perdendo consensi poiché perde la propria identità:
Prima con la Lega ..oggi col Pd.. la loro vera forza era non legarsi ai Partiti...Meno conta la necessità di averlo dovuto fare per dare un governo al Paese quando in realta' vanno perdendo consenso senza nemmeno risolvere i problemi piu' impellenti oggi esistenti. Senza una vera identita' ..e lasciandosi trasportare dalle logiche della vecchia contrapposizione.. l'alternativa e' l'evidente ricostruzione di un bipolarismo.. Un sistema che lo stesso Movimento aveva pensato di voler combattere e che gli aveva reso consenso nella sua ascesa!

Bisognerebbe avere il coraggio di ammetterlo!
In molti avevano sperato in un vero cambiamento..tuttavia proprio il legame con i vecchi Partiti ha reso loro la strada difficile..ed una ragione vera c'è: Legandosi con l'uno o con l'altro... il Movimento ha perso la conformità di base con la logica stessa della sua natura. Ma sembra aver ha fatto di più: in questi ultimi due anni..invece di contrastare il sistema bipolare delle contrapposizioni che gli ha reso linfa nei consensi, lo ha rimesso in corsa!

I 5stelle non sembrano esser stati capaci di mantenersi come una forza neutra postmoderna rispetto ai due Poli. Una forza priva delle vecchie ideologie nata per dare energia ad un sistema costruito attraverso il fiorire di nuove idee che avrebbe conquistato gran parte della platea dei votanti: La mancata riorganizzazione della sua struttura politica e la voglia di governare nell'immediato..unito al volersi intestardire su un pervicace moralismo..continuando ad insistere sui tagli lineari senza un vero criterio, non hanno dato vera prova di utile cambiamento e non sembrano aver portato innovazione.

Il loro posto nel governo non ha sortito il successo preannunciato!..Anzi per molti oggi..il Movimento rischia di apparire come uno dei tanti Partiti che segue le orme dei vecchi. Sembra essersi persa una occasione per la premura di andare al governo a tutti i costi e per questo se ne stanno pagando le conseguenze! Si e' persino voluta fare con presunzione una alleanza col PD in ambito regionale senza una vera esigenza.Tutto ciò può far rabbia a chi ha davvero creduto in un cambiamento costruttivo e non effimero..a coloro che li hanno votati e che oggi intravedono il rischio di un Movimento ormai inglobato nel rinascere di un sistema bipolare asservito alle rituali forze contrapposte.

20 ott 2019

ANCORA UNA MANOVRA CHE DIMENTICA IL SUD



di vincenzo cacopardo

Eppure è dal Sud che dovrebbe svilupparsi una crescita!...Un Sud con le sue immense ricchezze artistiche..con il più bel mare d'Europa ..l'attrazione turistica primaria.. con un' immensa area agricola di prim'ordine ed i suoi prodotti biologici... potrebbe richiamare turismo ed esportare ricchezza! Anche questa manovra finanziaria del governo Conte 2 non porta speranze per una crescita del meridione. E' l'ennesima dimenticanza di chi non riesce ancora a vedere in lungimiranza come la crescita dell'intero Paese non può che partire da un suo riequilibrio tra il meridione ed il settentrione. Una manovra che dovrebbe anche distinguere il bisogno primario nella diversa tipologia degli investimenti.

Cosa si pensa?: Ci si illude forse che senza uno sviluppo al sud.. il reddito di cittadinanza possa risolvere il suo difficile percorso nella ricerca del lavoro?

Il governo non pare accennare ad alcun progetto..tranne che a quello dell'evasione fiscale. Nessun piano economico finanziario a beneficio del Sud ed in grado di rilanciare l'intero Paese..inoltre dimentica completamente un primario accenno al Fondo perequativo. Un Fondo per le aree sottoutilizzate destinate per finalità di riequilibrio economico e sociale (in sostanza: quel fondo per incentivi ed investimenti pubblici destinato ad uno sviluppo finalizzato a dare unità di programma per gli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale)

Tuttavia.. al di là dell'impegno sul Fondo..ormai trascurato..e che potrebbe passare in modo iniquo a beneficio delle aree industrializzate del Nord..sembra del tutto improbabile aspettarsi progetti da parte di un Sud...(in sé di certo anche manchevole dei precisi impegni). Sappiamo bene delle precarie situazioni di gran parte delle amministrazioni del sud che, seppur armati di buona volontà, finiscono col subire le dilaganti regole di una corruzione di sistema..che lo stesso sistema difficilmente previene. Inoltre da molto tempo ormai gli interventi a pioggia hanno dimostrato un' improprio modo di procedere.

Proprio per queste ragioni dovrebbe essere il governo a farsene carico attraverso un solido e studiato “progetto”..anche in collaborazione con la Commissione europea (che non potrebbe che giovarsene) con l'impegno delle stesse Regioni del sud... al fine di non metterle in concorrenza tra di loro nella realizzazione appropriata delle infrastrutture occorrenti.

Tutto ciò viene ostacolato anche a causa della mancanza di un Movimento od un Partito a trazione Sud.. in grado di riequilibrare i rapporti politici in modo perequativo.. che non abbia alcun legame con gli altri Partiti.. ma che guardi solo alla difesa dei territori meridionali con lo scopo di un armonico sviluppo ad utile privilegio dell'intero Paese.

16 ott 2019

SIRIA E CURDI:l'Europa tentenna..l'Onu si defila.




COME PER LA LIBIA ANCHE PER LA SIRIA.. L'ONU E L'EUROPA ASSENTI.
di vincenzocacopardo

Ancora una volta chi dovrebbe intervenire per impedire massacri tra le popolazioni limitrofe si nasconde dietro il muro degli interessi e di un imperdonabile indifferenza.
Ma ancora peggio poiché la Turchia che ha attaccato e già sterminato centinaia di Curdi rappresenta un paese associato all'Europa.

La storia ci racconta che l'adesione della Turchia alla Comunità europea fu un obiettivo che si prefissò il governo turco fin dalla fine degli anni ottanta. La Turchia instaurò delle relazioni particolari dal 1963 quando la Comunità economica Europea, predecessore dell'Unione Europea, firmò il Trattato di associazione con lo stato turco chiamato “ACCORDO DI ANKARA”. Dal 2005 si rimandano i negoziati per la piena adesione della Turchia al consesso europeo.
Di fatto la Turchia rimane un Paese associato alla Unione Europea. Non si è nemmeno esitato nell'offrire da parte della Comunità svariati miliardi alla Turchia per poter mettere un freno all'entrata dei migranti provenienti da quei Paesi.


In questi giorni di orrore, dove tanti curdi perdono la vita.. il leader di Ankara sembra nascondersi dietro le cause che hanno determinato il suo gesto a causa dei flussi di rifugiati siriani: “la violenza e l’instabilità”..afferma.. “hanno spinto ai limiti di ogni tolleranza”. Erdogan rivendica di aver speso 40 miliardi di dollari per offrire loro educazione, assistenza sanitaria e alloggio ai rifugiati siriani...minacciando una seria difficoltà nell'impedire loro di andare in Occidente.
In realtà l'attacco sferrato contro il popolo curdo non ha una vera giustificazione tranne quella di salvaguardare la sovranità del Paese Turco fino all'estremo e persino immotivatamente.. poiché il popolo Curdo si è adoperato con forza e coraggio per debellare il pericolo dell'Isis contro l'occidente.

Intanto l’avanzata dell’esercito turco in territorio siriano non si ferma. Anzi, il suo presidente Erdogan risponde duramente ai leader europei che gli chiedono di interrompere le operazioni contro il popolo curdo.. affermando che la Turchia è un paese Nato e che i Paesi dell'Unione europea restano ipocriti ed incoerenti. Di fatto proprio l'Europa non ha ancora predisposto alcun intervento diplomatico per porre fine agli atti ostili contro un paese sovrano come quello della fin troppo martoriata Siria e del popolo curdo.

In tutto questo..mentre gli stessi popoli occidentali compreso gli Stati Uniti si prestano nel continuare a vendere armi in oriente..armi che finiscono anche in mano turca...è proprio la mancanza dell'intervento delle forze Onu a destare stupore..Una organizzazione che non ha trovato alcun interesse per i problemi riguardanti la Libia e non li trova ancora riguardo ad un popolo siriano: Se l'Europa tentenna..l'Onu si defila..

Ricordiamo che le finalità dell'ONU sono definite dalla Carta delle Nazioni Unite che si riassumono in molteplici scopi primo fra tutti quello di assicurare la pace e la sicurezza tra le nazioni, tramite mediazioni per risolvere conflitti prima che si arrivi all'uso delle armi. Tutto ciò che avviene in Siria ..come in Libia, dimostra che l’organizzazione non è efficiente come dovrebbe. Il suo mancato intervento è una enorme sconfitta per tutta l'umanità e per gli stessi valori cristiani.

10 ott 2019

L'INCEDERE DI UN MOVIMENTO CHE SI ADATTA PERDENDO OGNI IDENTITA'



di vincenzo cacopardo

Il Movimento 5Stelle pare ormai aver  perso ogni identità!
Potremmo persino dire ogni “dignità” nei confronti di una gran parte dei cittadini che l'hanno votato per cambiare un'etica ed una metodologia politica a beneficio di un sano rinnovamento. Un popolo che lentamente si renderà conto di come governare con questo sistema significhi per tutti doversi adattare!
Dopo aver portato avanti il compito di rompere col passato il M5S non è stato capace di costruire una linea conforme legata al tanto declamato "post ideologismo" di cui il suo leader si è sempre riempito la bocca: Una Organizzazione chiusa in se stessa che non ha mai aperto seriamente al dialogo al suo interno...

E' inutile negarlo! Ormai si corre verso un chiaro bipolarismo: L'unione col PD spegnerà definitivamente ogni illusione del Movimento di poter innovare una società attraverso un sistema differente e le diverse idee. Probabilmente verrà ingurgitato dallo stesso PD che ha una ramificazione territoriale storica molto forte e ben radicata.

Lo stesso PD che se la ride poiché per esperienza intuisce il lento cammino di questa organizzazione politica verso la sua fine...Così come se la riderà di certo anche il furbo Renzi..
La fretta di correre verso un governo ha condannato il Movimento in una profonda illusione...quella di poter rendersi capaci di portare rinnovamento nell'azione politica, ma le scelte... in parte suggerite solo da futili decisioni moraliste e tagli lineari...continuano a dimostrare la mancanza di ogni immedesimazione verso l'innovazione ed il giusto funzionamento.

L'azione di questo Movimento, nato prevalentemente per mutare l'assetto politico istituzionale del Paese, doveva partire da una fondamentale attività di rinnovamento..per cambiare le basi di un sistema ormai obsoleto..Ma il Movimento non poteva esserne in grado.. poiché non ha mai ottenuto una maggioranza assoluta.
Nel 2018...dopo le elezioni... le scelte erano due: attendere o governare.... ha scelto di governare..e lo ha fatto sottovalutando una lunga serie di compromessi che oggi lo condannano verso un reale depauperamento dei propri valori.
Ormai forzato a governare..sembra quasi costretto a perdere la sua reale identità!

9 ott 2019

UN GOVERNO TRA LE NEBBIE



di vincenzo cacopardo


Citando Ungaretti: “si sta come d'autunno..sugli alberi le foglie”      

E adesso ..dopo l'infausto e semplificativo taglio lineare della rappresentanza politica del quale immotivatamente si vanta il Movimento 5stelle, si dovrebbe procedere con una certa velocità verso una nuova legge elettorale che sgombri il campo da possibili sistemi maggioritari ove chiudere ogni altra possibilità alle minoranze e rendendo quasi inutile il vero scopo di un aula parlamentare.

La politica non sembra aver preso lezione dagli ultimi avvenimenti riguardanti le regole della Carta che guida le istituzioni del Paese. Ancora una volta, dopo il governo Renzi, si è messa mano su una importante riforma modificando la Costituzione senza accorgersi che essa nasce sulla base di un sistema proporzionale che trova nella giusta rappresentanza la vera essenza del suo funzionamento: Un taglio lineare controproducente rispetto ad una vera rappresentanza democratica. Un taglio che nuocerà soprattutto a chi lo ha proposto ed ottenuto.

Purtroppo il popolo non comprende: Come nel caso del finanziamento pubblico ai Partiti..anche adesso.. col taglio dei parlamentari..la visione ristretta di tanti cittadini è solo quella riduttiva della “casta”!

E' vero! Adesso..per la durata di questa legislatura.. sarà più difficile scollare il fondoschiena dei tanti comodamente seduti sugli scranni..poichè, restringendosi il numero, sarà più difficile un possibile rientro nella prossima ...tuttavia la vera incognita non è questa! Rimane sempre la possibilità di una caduta di governo e quindi ciò dovrebbe sollecitare al più presto la ricerca adeguata di una legge elettorale che non ne comprometta l'andamento...e la velocità in questi casi non aiuta di certo!

E' logico pensare che sia il Movimento 5 stelle che il PD si muoveranno prima che possano verificarsi stravolgimenti nella maggioranza: Manovre che potrebbero essere mosse dall'artefice della scissione col PD:Matteo Renzi..Ancora una volta l'ago della bilancia lo determina lui..E qui nasce una domanda scontata: Ma il presuntuoso rottamatore di una politica mai rottamata..non ha sempre sposato il sistema maggioritario?

La necessità di muoversi alquanto rapidamente è proprio quella di chiudere ogni altra possibilità ad un maggioritario che potrebbe favorire Salvini con la Meloni..ancora in auge nei consensi... e persino quel che resta di FI... Insomma... se questo governo dovesse cadere..l'opposizione potrebbe diventare maggioranza e si premunirebbe di mettere in atto una nuova legge elettorale maggioritaria: Diminuzione della rappresentanza e maggioritario insieme creeranno maggiore forza ad un nuovo governo di destra a guida Salvini che ha già in mano molte regioni...e quindi un possibile chiaro addio alle reali funzioni delle Aule parlamentari a beneficio di un governo forte ed assoluto!

La contraddizione rimane proprio questa: Se ..come sembra.. questo governo andrà avanti con una legge elettorale che preveda il proporzionale..quale ragione vi era di togliere un terzo della rappresentanza che avrebbe garantito maggiore equilibrio democratico?

Tutto resta ancora confuso..ed ogni prossimo evento potrebbe mettere in crisi il governo Conte determinando stravolgimenti..


5 ott 2019

POLITICA OPPORTUNISTA DEI DUE MATTEI



I due Mattei non perdono occasione per mettersi in mostra..
L' uno..Salvini.. non avendo altra possibilità di contrastare il governo...si accanisce contro la sindaca di Roma. L'altro...Renzi..con la ritrovata arroganza..provoca Conte e le scelte di un governo da lui stesso sostenuto. In fondo..malgrado la loro superbia e l' innata presunzione... sono ambedue figure politiche ormai passate e quindi devono far di tutto perché si continui a parlare di loro.


di vincenzo cacopardo

La sindaca di Roma... come tutti dovrebbero sapere ..ha trovato una amministrazione a pezzi e si è quindi posta in grosse difficoltà non proprio per demerito suo, ma per i contrasti opposti che una politica di reazione continua tutt'ora a mostrare: Una politica acida ed irriverente che, irridendola giorno per giorno, ha finito con inculcare nelle teste del popolo intero le sue incapacità..al di là di ogni possibile merito.
Nonostante la Raggi cerchi in tutti i modi e con un estenuante impegno di dedicarsi al superamento delle innumerevoli difficoltà di cui è presa la capitale.. viene costantemente osteggiata e derisa. Quando facilmente la si critica..volutamente non si mettono in luce le premesse di un enorme buco di debito lasciato dalle precedenti amministrazioni ..le costanti macchinazioni a suo danno sull'enorme problema della spazzatura.. e la critica avversa di una stampa che continua a denigrarla malgrado subisca ostacoli...
Indubbiamente la ferita degli altri Partiti che l'hanno vista vincere le lezioni non si è mai potuta rimarginare...Quando parliamo dei molteplici problemi di una città su immondizia ..traffico..manutenzione di strade e marciapiedi, confrontiamoli anche con quelli di altre città dove pare che vi siano sindaci più capaci come..ad esempio Palermo.
Facile dunque per Salvini girarla sulla sindaca Raggi, (impelagata in un difficile lavoro per la sua città), non avendo più spazio per attaccare il governo venuto fuori per principali colpe sue!!

Se analizziamo poi..l'estrema arroganza del risorto Renzi..non dovremmo dimenticare(come spesso il popolo fa) la sua enfasi ed il suo strafare con la boria tipica fiorentina che ha sempre dimostrato poco equilibrio e soprattutto scarsa lungimiranza.
Matteo Renzi ..approfittando dei resti del suo gruppo parlamentare costruitosi nei bei tempi passati in cui governava il PD..staccatosi in una nuova forza politica chiamatasi con grande fantasia “Italia viva” non perde occasione per ostentare critiche ad un governo che lui stesso sostiene. La sua prerogativa è quella di rimettere in luce la sua figura e per far questo sembra non gli rimanga che attaccare il Premier Conte.

Tuttavia.. se Renzi vuole apparire ancora una volta il supremo imperatore di una politica assoluta giocando la sua partita senza il dovuto rispetto verso il nuovo premier..Conte rimane la figura più composta ed equilibrata di questi ultimi anni .
In un certo senso.. sia Matteo Salvini che Matteo Renzi.. sembrano volersi rifare l'immagine attaccando figure di certo meno dedite a mettersi in mostra e più consapevoli della difficoltà del ruolo che devono sostenere.

L'impressione è che i due Mattei non perdano occasione per attaccare e criticare ricercando l'attenzione di un popolo che ama questo continuo cortile da strada costruito prevalentemente per una loro personale sete di potere e non per sani motivi sociali.

3 ott 2019

LIMITE DEL CONTANTE E REALTA' SOCIALE





L'ipocrisia insistente di certa politica che guarda col paraocchi nascondendo l'evidenza di un mezzogiorno povero di lavoro.. poiché privo di aziende.. dove il lavoro nero prevale più per bisogno che per abuso.”

di vincenzo cacopardo

La narrazione sul limite del contante persevera e si alimenta con dibattiti senza sosta improntati sull'esigenza dell'uso delle carte di credito che metterebbero in evidenza i movimenti di denaro dei cittadini lavoratori soprattutto quelli che abusano nell'uso del nero con evidente danno erariale: La faccenda viene posta giorno per giorno con tale approssimazione e sprovvedutezza circa lo stato attuale e l'evidenza di una realtà congenita nel Sud.. che finisce con lo sconfinare quasi sull'utopia.

Al di là delle evidenti esigenze del mezzo.. spesso non in uso per difetti tecnologici (il mitico aggeggio che va sotto il nome di Pos, in inglese "point of sale", ossia il terminale per accettare pagamenti con carta di credito), quello che rimane incomprensibile e il non accettare l'evidenza dei tanti cittadini che proprio per la mancanza di lavoro o per una carente pensione, in molti persino senza una casa e costretti a pagare un affitto, si vedono costretti ad arrangiarsi in una realtà talmente evidente... da non poter fare a meno di incassare qualche centinaio di euro al mese senza doverli giustificare col fisco.

Non si fa mai in questo Paese una equa disamina su chi possiede o non possiede una abitazione..(quindi costretto a pagare un affitto) in rapporto con l'entità della pensione o del lavoro che conduce.. e persino obbligato con una pensione insufficiente a pagare tasse e ritenute sulla stessa..Insomma un vero insopportabile inganno da parte dello Stato che quindi spinge ed obbliga costoro ad arrangiarsi in altro modo. Se poi ci si riscontra con l' evidenza di una povertà sociale come quella insita nel Sud..l'arte di arrangiarsi rimane più che giustificabile.

Uno Stato in cui la politica... pur di non procedere sulle rispettive esigenze di una equità sociale, si limita più comodamente a semplificare ogni problema pur di non affrontarlo alla base... E quando la politica viene diretta da chi riceve congrui compensi di euro ..rimane chiaro il fatto che non potrà mai immedesimarsi..ne percepire.. lo stato relativo a chi deve arrangiarsi con poco...
La narrazione sul limite del contante potrebbe perciò definirsi più retorica che mai...    

30 set 2019

INCOMPRENSIBILI CONTRADDITTORIE RIFORME DI UN MOVIMENTO NATO PER INNOVARE



di vincenzo cacopardo

La percezione è che per i simpatizzanti del Movimento 5 stelle non pare esservi via di mezzo: O si è con loro o contro di loro! Una piattaforma decide per tutti senza prendere in considerazioni alternative diverse più logiche e corrette..Questa pare 
essere la loro restrittiva
democrazia diretta che costringe il pensiero e non aiuta le idee! Ma la politica e ben altra cosa!
Sempre più difficile..perciò..comprendere alcune scelte di un Movimento che incoerentemente si dichiara post ideologico e nato per cambiare, il quale insiste su proposte che risultano supportate dalla prevalente motivazione di un pervicace ed ossessivo moralismo che ostacola la logica di un buon funzionamento. .
Tralasciando la dibattuta questione del vincolo di mandato..sul quale si e' già discusso abbondantemente il questo blog criticando il senso di uno stravolgimento dell'art 67 della Costituzione. 

-Il ridimensionamento dei parlamentari con un taglio di 340 di loro in realtà tende a sguarnire il territorio della loro fondamentale presenza e viene proposto quasi come una forzatura : Un territorio che non può mai sfuggire ad una costante presenza politica...
D'altronde anche Renzi (sebbene in modo diverso) avrebbe voluto porne un limite attraverso la sua riforma che fu clamorosamente bocciata. Anche la riforma desiderata dei pentastellati mira a restringere e semplificare ostacolando ancor più il dialogo e non potrà mai essere formulata senza la ricerca di una legge elettorale da predisporre prima. Se poi un limite si deve porre.. non e' proprio quello del numero delle presenze...ma quello relativo all'alto compenso!.

-Un altro incomprensibile provvedimento condiviso da chi guida il Movimento 5 stelle e' sempre stato quello relativo al finanziamento dei Partiti: Una scelta in netta contraddizione con un equilibrato funzionamento della democrazia.. poiché continua ad aprire al privatismo politico dei ricchi e dei potenti..malgrado le normative cerchino di limitarlo... Potrebbe apparire perciò una incoerenza bella e buona rispetto ad una organizzazione che ha sempre dichiarato che uno vale uno (in tal modo..il ricco e potente finirà sempre col comprare il consenso del più debole)...Si sarebbe dovuto ricercare la possibilità di mantenere un finanziamento pubblico più limitato e controllato da una mano pubblica sicura.

-Altra incongruenza è quella relativa al mantenimento di più ruoli :Quelli relativi alle figure politiche di Partito e parlamentare compromessa con quella governativa: Qualcosa che non mette in evidenza un vero cambiamento, ma che al contrario condanna le scelte politiche in un cumulo di accesi conflitti.
Nonostante ogni buon proposito...il peso dei due ruoli costantemente portati da Di Maio finisce col rendere la sua figura conflittuale...e non solleva il compito principale di un leader di un Movimento politico da equivoci e complicanze in fase di esecutivo (Anche qui esattamente come è avvenuto nel recente passato con Renzi, Berlusconi e compagnia.)

Dove sta dunque il cambiamento?
Eppure in tanti... quando sono andati al voto..avevano sperato in un superamento di alcune regole democratiche che potessero offrire maggiore dialogo parlamentare eliminando i conflitti: Se per dare inizio ad una rottura del sistema si è dovuto sottostare a direttive alquanto rigide all'interno dell'organizzazione..per la ricerca di un cambiamento sembrava più che naturale che un dialogo si sarebbe dovuto approfondire preventivamente: Che dialogo potrà mai supportare una asettica piattaforma sulla quale si chiede un si o un no?

In quanto al regolamento: Le reiterate violazioni al codice etico del Movimento non sembrano per nulla appropriate poiché votare senza la conoscenza esatta del contenuto di un argomento non può essere rapportato ad una questione di etica, ma semmai di coscienza. Un regolamento forzato non può avere alcuna relazione con un'etica, ma forse solo con i principi assoluti del suo testo. Se inoltre su alcuni principi non si è mai veramente discusso preventivamente..certe motivate e ragionevoli prese di posizioni di qualche parlamentare risultano più che ovvie.

La questione politica odierna è proprio quella che vede oggi una mancanza di equilibrio fra i due ruoli: quello parlamentare e quello esecutivo.. sempre più tendenti a schiacciare e limitare il ruolo del primo: Purtroppo in questo Movimento... che ha ottenuto un certo risultato di rottura sul vecchio sistema..non si è dibattuto al suo interno nella giusta maniera e, nel modo di procedere, si è giunti alla pretesa di un voto compatto su leggi e manovre pilotate dall'esecutivo e fatte scivolare a pioggia sul Parlamento con l'ordine preciso di votarle. (Esattamente come è avvenuto nel recente passato con Renzi, Berlusconi e compagnia). Un punto sul quale mal si concilia l'ottimo discorso del presidente della Camera Fico nel giorno del suo insediamento dedicato al ruolo della sua Aula.. e che non ha alcun riscontro con il cambiamento che in realtà il Movimento ricercava.

Certe scelte ..oltre ad essere contraddittorie rispetto ad un funzionamento..non possono di certo aiutare un fluido processo politico di innovazione della stessa organizzazione. Da questi punti si percepisce ancora di più l'importanza di chi si assume una responsabilità su un voto parlamentare.. ed appare ancora manifesto come si tenda ad operare azzardando la parola “cambiamento”... senza nemmeno ricercare le fondamentali regole per far funzionare una democrazia libera attraverso soluzioni innovative più logiche e meno compromesse.

Capisco che questi temi per alcuni miei lettori non proprio del mestiere possano risultare poco comprensibili, ma purtroppo sono strettamente legati alla base dell'ordinamento politico ed anche collegati alla parola “cambiamento” di cui tanti ci si riempiono la bocca: Cambiamento.. che non vuol dire per nulla se si toglie voce a chi non la pensa come te.










24 set 2019

CONTE.. ED IL SUMMIT SUI MIGRANTI


A Malta.. un importante summit su proposta italiana che mette ordine sui flussi migratori: I confini marittimi della Ue diventano quelli di Italia e Malta

di vincenzo cacopardo

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese hanno avuto diversi incontri bilaterali con i principali partner europei disposti a discutere sul tema dell’accoglienza: Italia, Malta, Francia e Germania, assieme alla presidenza finlandese di turno dell'Ue e la commissione Ue, hanno cercato l'accordo che dovrà ora essere sottoposto agli altri paesi Ue. Il principio che è passato è stato soprattutto quello di una solidarietà, fissato per adesso tra quattro stati (più la Finlandia)

Sui Migranti per la Unione Europea cambia tutto : Si mette a punto un accordo storico per loro ridistribuzione. Entro un mese i Paesi dovranno prendersi i migranti..Non vengono fissate quote e si è discusso prevalentemente sugli sbarchi condotti da Ong. 

Tutti gli Stati che si accollano la quota di distribuzione si impegnano a prendersi i migranti entro il termine di quattro settimane dallo sbarco. Ma la nuova collocazione riguarderà solo i migranti giunti con le Ong e le navi militari.

I confini marittimi di Italia e Malta sono da oggi i confini dell’Unione europea...Con la firma del documento si garantiscono e si impegnano i sottoscrittori a mettere a punto una nuova metodologia più utile e sicura per risolvere l'annoso problema attraverso un dispositivo durevole garantito.

Uno dei punti del trattato di Dublino superati... (punto che rimane un passaggio fondamentale)... stabilisce adesso che ogni Stato si fa carico fino all’esito finale dei migranti presi. Cioè: Se sono riconosciuti rifugiati, passano nel sistema di accoglienza.. se sono irregolari spetta allo Stato e alla Nazione di primo approdo trattenerli per poi rimpatriarli.
In ballo c’è anche l’ipotesi di una rotazione dei porti...ma solo su base volontaria. Il nuovo documento ricorda come le Ong restano sempre obbligate al codice di condotta e alle leggi internazionali.