di vincenzo cacopardo
Sia alla Camera che al Senato, dopo le dichiarazioni del premier Conte, si è assistito ai soliti tumulti ed al consueto esagerato sproloquio
privo di decenza.. mancando di entrare con maggiore interesse nel
merito. Si intuisce come alcune figure dell'opposizione si siano
accanite con forza contro il Premier facendo gioco sul tifo di una
parte del popolo che assai poco conosce la questione e che soggiace
al monito di chi vorrebbe incutere loro paure!
Il
MES è un meccanismo istituito nel passato:
Già da tempo.. il Fondo europeo di stabilità finanziaria (società
di diritto che poteva prestare denaro ai Paesi membri o acquistare i
loro titoli di Stato a interessi più bassi rispetto a quelli
praticati dal mercato finanziario) col perdurare della crisi, si è
evoluto nel Mes.
Nel
passato
il timore dei Paesi economicamente più solidi era quello che
intravvedeva la possibilità che quelli più deboli scaricassero i
loro debiti sugli altri cittadini della Comunità. Quando, però, nel
2010-2011 la crisi mise in ginocchio questi Paesi più deboli, l’Ue
ed euro rischiavano di saltare ...Ed ecco la ragione per la quale
venne istituito il fondo salva Stati. Il primo contributore del fondo
è la Germania con il 27% del capitale...poi la Francia con poco
meno.. ed il nostro Paese che partecipa con meno del 18%. Sarebbe
superfluo aggiungere che il Paese che chiede l’intervento del Mes
deve di contro accettare alcune condizioni: Tagli al deficit e al
debito e le importanti riforme strutturali.
Quindi
il tanto discusso Mes decide se
aiutare o meno il Paese in difficoltà... con una super maggioranza di voti dei Paesi
membri ed opera in coordinamento con la Commissione europea cui
spetta la negoziazione con il Paese coinvolto nel salvataggio.
Oggi
le opposizioni gridano pretestuosamente perchè tali fondi possono
servire per aiutare prevalentemente le banche dei Paesi più forti in
crisi. Tuttavia per logica risulta difficile eliminare tale
istituzione oggi..senza aver mai posto delle condizioni nel
passato!..Sarebbe come cambiare certe regole in corsa.. simile a quella
di voler uscire dalla moneta unica. Che poi vi possano essere alcune evidenti criticità non v'è dubbio! Ma si può di certo lavorare con la
stessa Unione con metodo ed equilibrio per correggerle al fine di aiutare veramente e non specularvi.
Al
di là di come si voglia o meno criticare questo meccanismo già
istituito da tempo, quello su cui si è accanita
l'opposizione..(nelle figure di Salvini e Meloni) ha fatto forza soprattutto sul metodo: E' stato un attacco contro il Premier
definito dagli stessi come un bugiardo. In sostanza.. il premier
avrebbe asserito che il governo non ha firmato nulla, ribadendo che
la riforma del Mes possa
ancora essere modificabile.. dimenticando le parole
del ministro del suo governo Gualtieri, che in commissione aveva
spiegato che non si sarebbe potuto emendare nulla in proposito per
quanto già deciso dall'Euro gruppo.
L'opposizione
sembra essersi fissata fin troppo sulla questione del metodo
dimenticando di entrare meglio in una discussione di merito.
Usando in modo quasi propagandistico l'argomento a proprio beneficio
elettorale per le prossime eventuali consultazioni. Sia alla Camera
che al Senato, dopo le dichiarazioni del premier Conte, si è
assistito ai soliti tumulti ed al consueto esagerato sproloquio privo
di decenza: Si intuiva come alcune figure dell'opposizione si siano
accanite con forza facendo gioco sul tifo di una parte del popolo che
assai poco conosce la questione e che soggiace al monito di chi
vorrebbe incutere loro paure!
Una nuova discussione sul MES avverrà quanto prima ..Ma rimane alta la tensione che
di sicuro non potrà aiutare i mercati! Rimangono i dubbi, le
incertezze, tuttavia resta indiscusso il fatto che argomenti di
questa importanza non potranno mai essere slegati da un concetto di
unione con gli altri Stati della Comunità che, malgrado le
differenze, non potrebbero mai tollerare la mancata osservazione di
regole già innestate nel passato.
Indubbiamente
questo è uno di quei nodi che
sono venuti al pettine per via dell'improvvisazione con la quale si è
proceduto nel passato a creare l'unione non definendo bene i contorni
di alcune logiche economiche sociali dei Paesi aderenti: Nella
fase di costruzione per l’unificazione è venuta a mancare quella
azione preventiva e di studio che doveva mirare a salvaguardare le
comunità meno progredite e meno pronte: Più che pensare ad un Fondo
Salva Stati sarebbe stato più avveduto pensare a qualche azione
preventiva.