Tutto
prevedibile!
Le
elezioni regionali svuotano i consensi del Movimento e manifestano la
volontà di un ritorno al bipolarismo
di vincenzo cacopardo
Cosa
pensava di fare Grillo che ha spinto il suo Movimento verso una
governabilità che avrebbe tolto ogni possibile identità alla sua
creatura? Delle due una: O Grillo è un ingenuo...o non ci ha mai creduto. Il chè non favorisce alcuna identità ad un Movimento
nato per un cambiamento ad una politica delle vecchie
contrapposizioni!
Come
era prevedibile il disfacimento del Movimento, da tempo nell'aria, si
è mostrato palese in queste elezioni regionali che hanno soprattutto
messo in evidenza il ritorno ad un bipolarismo da tempo ostacolato
proprio dagli stessi pentastellati.
Quelli
come me che hanno sempre sperato in un cambiamento al gioco di
comodo delle vecchie contrapposizioni, ed hanno sempre meno creduto a
questa organizzazione improvvisata ponendovi giornalmente chiari
dubbi, avevano previsto il defluire dei voti del Movimento: Si era
pensato che si fosse aperta un'altra strada e da quella sarebbero
potute entrare altre forze politiche nuove...Una sorta di
sradicamento dal vecchio modo di interpretare la politica.
Per
quanto attiene il precario percorso dei 5stelle: Dopo appena una
straripante vittoria in campo nazionale.... il Movimento.. invece di
attendere ed occuparsi di costruire la loro organizzazione in modo più logico e democratico ..edificando con metodo una struttura più consistente
nel territorio, hanno creduto di poter governare senza quella
maggioranza che gli avrebbe permesso di non dipendere da alcun legame
con altri partiti. Il giochino fallimentare che li ha visti legati da una parte
prima.. e da un'altra dopo.. nella ricerca di una impossibile sintesi
era prevedibile, come prevedibile era il fatto che tutto ciò
avrebbe portato ad un rafforzamento del gioco bipolare da loro stessi
sempre avversato: Se si nasce per contrastare un bipolarismo è più
che chiaro che non ci si può legare a nessuno dei poli..tranne che
non rendersi credibili!
Come
ripetuto più volte in questo Blog..avrebbero dovuto attendere e nel
frattempo meditare attraverso un dialogo approfondito sulla loro
identità e sulla struttura valida per una forte presenza nel
territorio nazionale. Nel loro modo di governare, ricco di un forte
ipermoralismo, irriducibili nel non comprendere la questione di un
Sud che li ha sostenuti con una enorme quantità di consensi, riforme
come quella reddito di cittadinanza che difficilmente troverà
sbocchi sulla più importante fase, il voler procedere senza una
organizzazione consiliare aperta, continuando a ricercare figure
parlamentari attraverso l'uso di un computer e delegando ad una sola
figura tutto il peso del'organizzazione...hanno messo in evidenza una
direzione verticistica che non ha mai reso credibile il Movimento e
l'intenzione di un vero cambiamento.
Qualcuno
crede ancora che l'arrivo di un Di Battista possa cambiare qualcosa
al loro interno...in realtà non potrà mai risolversi alcunchè
..sia per il fatto che l'organizzazione ad oggi è rimasta quella che
è, sia perchè ormai risulta tardi qualunque trasformazione interna
la si voglia ..Non è più credibile avendo basato il suo andamento contro ogni compromesso! L'elettorato odierno è ormai fluido: Il
loro posto oggi sembra essere nelle mani delle sardine e molti
consensi si sono evaporati andando sia a destra che a sinistra. Al Movimento
non rimane che mettersi da parte, riflettendo sui loro molteplici
errori.. comprendere che la politica non si fa senza una
organizzazione di base forte e compatta negli ideali, né con figure inventate o ricercando
soluzioni azzardate.
Come
scritto diverse volte... il Movimento 5stelle che era stato premiato
abbondantemente al sud ricevendo una infinità di consensi, non ha
percepito l'importanza di quei voti ...non impegnandosi
verso uno sviluppo sul lavoro e sulle infrastrutture.. dedicandosi
quasi esclusivamente ad una azione di sostentamento attraverso un
reddito senza alcun riscontro sul lavoro e dove tanti cittadini hanno
cercato di lucrare illegalmente...Il reddito non ha funzionato per nulla!
Il riscontro di tutto ciò viene messo in evidenza nelle elezioni
regionali della Calabria che torna in mano ad una destra. Una destra
salviniana che nulla di buono potrà mai portare nel territorio.
Al
sud si ritorna ai soliti schemi destra- sinistra.. ed il popolo
sembra adattarsi alle vecchie contrapposizioni politiche di comodo
poiché manca una politica nuova che possa rendere forza ai valori
stessi del territorio e dove chi fa politica sembra farla solo per un
proprio interesse...Dopo il fallimento di questo Movimento che avrebbe potuto aprire nuove strade si ritornerà alla vecchia politica..mentre il divario continua ad aumentare!
Adesso
abbiamo un'altra delle tante dicotomie politiche: Un Paese diviso in
posizione bipolare ed una possibile legge elettorale nazionale propendente
verso il proporzionale.
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