19 set 2016

Quella offensiva terminologia che non rende giovamento..




i toni accesi di una politica che non sa rispettare un dialogo contrapposto.. 
di vincenzo cacopardo

Non credo ci sia bisogno di certi appellativi come “buffone, cretino o idiota”.. per rivolgersi contro una figura politica..che esprime una sua, seppur inappropriata, linea governativa. Anche se questi è il nostro presidente del Consiglio che ci guida in modo non del tutto accorto.. con continue promesse e ripensamenti. In questi giorni si continua ad esagerare nei confronti di Matteo Renzi e la sua ministra Boschi..esasperando i toni.

Al di là di ogni personale critica nei loro confronti diretta alla politica delle riforme ed al metodo assai meno ortodosso con il quale hanno pensato di procedere, non ritengo appropriato..nè rispettoso offendere in tal modo! Inoltre certi epiteti non possono che generare un ritorno in loro favore..poichè ogni terminologia che appare disarmonica e spropositata... finisce col sortire sempre un effetto contrario.

Vogliamo far risorgere di continuo dalle proprie ceneri questi ambiziosi personaggi governativi che continuano a procedere con determinazione ed alterigia? Se si vogliono usare termini più corretti e non offensivi suggeriti da un esame critico circa le loro inappropriate ideazioni politiche, si possono usare una lunga serie di appellativi... non irriverenti e di certo più appropriati...Questi possono essere: “supponenza...megalomania..presunzione..assolutismo..profonda ambizione ..buona dose di arroganza.. etc”..Denominazioni che possono far parte di quei vocaboli ammessi in una critica disciplinata..tali da indicare una manifesta mancanza di quel fondamentale equilibrio politico, di lungimiranza e scarsità di idee..ma che non arrecano ingiuria!

Non è per nulla comprensibile ed accettabile il tono usato da alcuni politici contrari al Premier ed alla sua Ministra.. quando a dominare sono i ripetuti oltraggi ingiuriosi che finiscono persino col render loro motivi di affronto ed improperio! Ciò non può che continuare a sviare da una logica che dovrebbe imporre di immedesimarsi con maggior impegno verso i punti più importanti di queste loro mediocri riforme, impegnandosi(al contrario) nel metterli in evidenza attraverso una analisi fortemente avversa, ma..pur sempre costruttiva e rispettosa.
 I toni contano ed il rispetto paga.
I

16 set 2016

Parisi ripete una vecchia narrazione politica?


di vincenzo cacopardo
Stefano Parisi, su espresso mandato di Silvio Berlusconi intende rilanciare un'area moderata alternativa al centrosinistra..per ricomporre quell'area liberale dispersa ormai da tempo. Malgrado si teorizzi la necessità di andare oltre le logiche di Partito per ricostruire un ideale che vorrebbe apparire nuovo, in questa sua iniziativa vi si riscontrano tre indicazioni retoriche e stantie che non possono più convincere il popolo italiano e sulle quali si potrebbe riflettere: Area moderata- alternativa al Centrosinistra- ricomposizione di un'area liberale.

L'Area moderata ..pare ormai l'abituale musica proposta da decenni al Paese per mantenere un consenso soprattutto da parte di quella società borghese ormai quasi inesistente o mal ridotta. Il presupposto della moderazione non appartiene più da tempo ad un preciso Partito sia che esso sia di destra o di sinistra. Tutti ormai usano la moderazione a modi convenienza..Un termine adoperato fin troppo spesso con poca coerenza per correre verso il Centro in un'area che non appartiene a chi, di contro, dovrebbe assumere posizioni precise.

Alternativi al Centrosinistra : Un altro modo di esprimersi per non dire nulla di politicamente valido, poiché resta chiaro che se un Partito ha i suoi principi di Destra, non può che ritrovarsi opposto ad una Sinistra! Quando ci si oppone ad un Partito..in realtà non si dice nulla di nuovo ..una antitesi che dura da secoli e che non produce altro che reazioni inutili.

Ricomposizione di un'area liberale: Liberale rispetto a cosa? Ma non abbiamo fin troppe libertà senza buone regole? Un concetto ormai desueto appartenente ad un tempo in cui le condizioni politiche e sociali erano più arretrate, il cammino verso la libertà era più lento e accidentato. Al di là di una ipotetica ricomposizione desiderata da un nuovo soggetto politico di destra, sappiamo che un “pensiero liberale” politico moderno non può che tendere a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.... Un azione politica di un pensiero che riconosce all’individuo un valore autonomo, Una condizione persino contrastata da parte delle regole di una Comunità Europea tendenti a dare forza sui prevalenti ed asettici parametri finanziari...Tuttavia anche questo pensiero liberale, oggi, non è più prerogativa di un solo schieramento politico. E' pensabile che la ricerca di una libertà intesa come vorrebbe farla intendere un innovato Partito di destra potrebbe facilmente esplodere in un radicale liberalismo.

In un certo senso, Parisi, sembra rispolverare con monotonia un vecchio e desueto pensiero liberale e di reazione... tendente al popolare.. riservandosi comunque il beneficio di un'area moderata centrista.. per continuare col vecchio ritornello verso riforme in uno stato di confusione che non può di certo risolvere i veri problemi del funzionamento politico..insomma.. potrebbe scaturire in un'altra invenzione di Partito papocchio!


Sono ancora le regole di un solco in favore di un sistema dipartitico verso il quale continua a mirare il nostro Paese.. che non può mai rendere omaggio ad una vera democrazia! Regole a cui si accoda un vecchio modo di far politica. La scommessa politica odierna non può più basarsi sulle contrapposizioni ideologiche del passato che continuano a portare contraddizioni ed arrecare anomalie:Innovazione vuol dire futuro e futuro significa idee!    

15 set 2016

Virginia Raggi ..tra difficoltà e ripensamenti


Olimpiadi:la prima cittadina romana non può più rinviare la decisione! 
di vincenzo cacopardo
Mentre Matteo Renzi... col solito simulato approccio da adulatore..più che di cortesia.. sorride alla sindaca di Roma sostenendola nel peso della sua difficile amministrazione, pare essersi creata una grande ressa all'interno del Movimento di Grillo...  Divisioni nel Movimento per le decisioni da prendere circa le Olimpiadi del 2024. Le voci correnti annunciano che Virginia Raggi potrebbe cedere alla tentazione di mettere uno stop alla avversa ipotesi dei Giochi nella capitale.
La cosa non è per nulla di poco conto.. giacchè la stessa sindaca ha vinto le elezioni nella capitale asserendo di chiudere con l'ipotesi delle Olimpiadi.. avendo la città bisogno di risollevarsi prima attraverso il funzionamento dell'Amministrazione e dei suoi servizi non in grado si sopperire ad un evento di tale importanza: Un bilancio ..quello capitolino.. con un buco di circa 13 miliardi. "Fare le Olimpiadi in questo momento sarebbe criminale". Questa fu la sua dichiarazione alla domanda della stampa. Posizione anche sostenuta da Beppe Grillo attraverso il suo blog.
Oggi c'è chi assicura che la Raggi sia sul piede di guerra con lo stesso Movimento e chi afferma che potrebbe lasciare la propria organizzazione politica. C'è poi chi asserisce che sia persino condizionata o..meglio.. tentata da un governo che vorrebbe sostenerla nelle risorse a beneficio della città.
Non sappiamo di certo quale siano le verità nascoste o se vi siano prese di posizioni precise. Certo è che se la sindaca dovesse dare il benestare ai giochi, si metterebbe in evidenza una delle più grandi incoerenze del suo Movimento ..oltre che di se stessa!..Qualcuno assicura che ormai La Raggi è libera di decidere da sola. Vorremmo sperarlo.. e capire al più presto.. se vi sia coerenza con quello che una prima cittadina, da poco eletta, aveva dichiarato di fronte ai suoi elettori.

Il lavoro... e la errata narrazione


di vincenzo cacopardo
La narrazione sul lavoro..ossia (per il nostro forbito Premier che ama più l'inglese che la nostra lingua),”lo storytelling del job's act”, è ormai evidenziata come una comoda invenzione per attrarre l'elettorato..ossia una presa in giro che non ha aiutato il Paese ed ha incantato i tanti che hanno idolatrato e seguito Matteo Renzi.  

La narrazione dovrebbe essere un congegno percettivo attraverso il quale si conferisce senso e significato al proprio modo di sperimentare... delineando regole interpretative di eventi e circostanze sulle quali si costruisce quella conoscenza che orienta il metodo dell'agire, ma necessita di accurata cautela. Renzi nella sua ascesa in politica ha usato questa narrazione in modo spropositato.. parlando di rottamazione, ricambio di classe dirigente ed esplosione di nuovo lavoro. Ma con la sua riforma del lavoro non ha saputo dare alcun impulso di innovazione e vera crescita al Paese.

i dati parlano:

Al di là di quelli altalenanti che qualche Istituto di continuo ci riferisce e sui quali in molti ormai percepiscono una certa adulterazione a beneficio governativo, quello che non è difficile comprendere è che.. detta riforma.. è costata molto di più di quanto ha reso.. e proprio adesso che gli incentivi statali sul lavoro vanno esaurendosi, ci si accorge che in realtà la esorbitante spesa non ha prodotto i risultati sperati.... Così pure per quanto riguarda i famosi 80 euro!..Al di là di ogni narrazione, queste in realtà sono sempre e soltanto manovre a debito..Al contrario continuano a mancare gli investimenti più sensati!

A luglio il debito pubblico si è attestato a 2.252,22 miliardi di euro segnando così l'ennesimo aumento. Questa volta il balzo in avanti è stato di ben 3,4 miliardi di euro rispetto al mese precedente. Si tratta del nuovo record storico che batte il dato di giugno. E mentre il debito delle amministrazioni centrali aumenta di 3,5 miliardi, quello delle amministrazioni locali diminuisce di 0,2 miliardi.. poiché si tendono a scaricare oneri e sacrifici in periferia. Sono cifre che non si possono più nascondere e che non riflettono per nulla la narrazione del giglio magico del Premier.. perché più aumenta il debito più aumentano gli interessi da pagare...più si continua con queste poco utili riforme..più si continuerà a piangere!


Queste infelici riforme.. costate lacrime e sangue a tutto il Paese, continuano a non avere alcun responsabile..poichè l'attività del nostro Premier e del suo governo.. deve essere assicurata al sistema in tutti i modi per volontà di quei poteri nazionali ed internazionali che lo proteggono politicamente. Ma ci sarà un momento in cui questa allettante illogica “narrativa” sfocerà in un triste epilogo..in cui quei tanti “gufi”,più saggi che sfigati, potranno essere rivalutati.  

14 set 2016

Renzi: più mito che leggenda



...una figura a cui tutto sembra permesso....
di vincenzo cacopardo


L'Ambasciatore Americano parla e sproloquia: "Se vincesse il NO l'Italia farebbe un passo indietro e allora addio agli investimenti". Questa frase è indicativa di come un certo potere politico internazionale crede di potersi permettere.. in modo arrogante.. di entrare in faccende assai personali che riguardano il rapporto dei nostri concittadini con le regole della propria Costituzione. Ma è anche una asserzione per altro pericolosa poiché, non rilevata negativamente dal nostro governo, dimostra il nostro totale asservimento alla politica degli altri Stati. Una provocazione che appare anche come una minaccia non degna certamente di un diplomatico.
Parole fuori luogo, tuttavia in chiaro aiuto al premier Renzi che oggi sembra poter ottenere tutto da tutti!
Non si è mai visto nella storia politica della nostra Nazione dopo l'ultima guerra e la vittoria della repubblica democratica.. un Premier (nemmeno votato) al quale tutto si permette! Ha deciso di riformare un Paese attraverso strampalate riforme ingigantite da titoli esterofili..che, malgrado il suo determinismo e la notevole dose di presunzione, non hanno arrecato alcuna crescita al Paese. Si è permesso di mettere mano ad una riforma costituzionale senza alcuna Costituente. Una importante riforma ..imposta da un governo protetto da un Parlamento espressione poco chiara di una legge elettorale bocciata che gli ha regalato un premio di maggioranza consistente ed una serie di deputati profittatori saliti sul suo carro. (Tutto ciò senza nemmeno percepire lo scopo e l'importanza di una Assemblea Legislativa che deve.. in forza dei valori stessi espressi dalla nostra Carta..esser costituita proporzionalmente)
Nonostante ciò egli appare alla metà del nostro Paese come un Dio ..un salvatore della Patria!...Un bravo comunicatore capace ed esperto oltre che furbo. Questa mentalità di guardare a certe figure che emergono in forza della loro furbizia, fermezza e arroganza, è ancora insita nel pensiero di tanti cittadini che non riescono a comprendere l'importanza di un necessario rispetto.. guardando ad un futuro con maggior umiltà e con più idee equilibrate. E questo è il modo in cui il Premier ha sempre voluto imporsi a tutti i costi.. contrapponendo le parti di un pensiero..forzando al fine di spaccare in due il Paese (chi è con lui e chi no) ..tipico delle persone assolute che si compiacciono nel brodo della propria ambizione …..Ma questo, in buona parte, è anche ciò che merita un Paese che interpreta ancora la politica come una partita di calcio in cui vi sono due squadre che combattono per difendere un pallone!
E' il concetto di chi guarda la politica in termini di semplificazione e di accanimento verso “il nemico” che sta dall'altra parte: Un modo assai ristretto di concepire la guida politica governativa!.. Di chi non riesce a leggere l'importanza del pensiero di altri che guardano alla politica in termini di funzionamento e di innovazione ed in favore di utilità verso la propria società: Una maniera di agire non certo da Statista che al contrario dovrebbe guardare e adoprarsi per congiungere il pensiero della Nazione che guida.
La semplificazione imposta dal metodo renziano non è quella di facilitare un percorso di rinnovamento, ma di renderlo banale e privo di ogni qualità.. e quello di tagliare un nodo poiché non si è capaci di scioglierlo o perchè ciò farebbe a lui perdere troppo tempo!..E' quello di parlare tanto senza essere capaci di guardare in lungimiranza! Nonostante questo.. Matteo Renzi viene osannato come un grande stratega persino dalla politica internazionale solo ed esclusivamente perchè ha messo mano alle riforme..Se poi queste riforme rispecchiano idee costruttive e funzionano..o portano bene sociale ed equità.. o ancora.. impoveriscono il Paese ..meno può importare ai soloni di questa politica internazionale che guardano esclusivamente ai parametri di una economia finanziaria globalizzata e fin troppo costringente.

Ma lui rimane sempre in piedi ..più di Berlusconi e di altri che lo hanno preceduto..Lui sa parlare..sa convincere..sa propinare e quindi..per i tanti che lo ascoltano e lo seguono come mito e leggenda.. tutto il resto ha meno importanza!

13 set 2016

Le continue offese ai 5 Stelle


salvatori della Patria o ciarlatani?
di vincenzo cacopardo

Chi li chiama bugiardi ed incapaci ..qualcuno persino impostori, mentitori senza vergogna!...Da un'altra parte vi è chi li definisce salvatori della patria, pensando che se oggi non ci fossero Grillo ed il suo Movimento, potrebbe scoppiare un gran casino di tipo sociale da travolgere l'intero Paese.

C'è anche chi.. in proposito.. pensa che il nostro Paese ha già affrontato momenti difficili e che, malgrado una pessima gestione politica, è sempre rimasto impermeabile a qualunque tipo di riforma o riorganizzazione.. continuando a crescere...Perciò, secondo costoro, non vi è nulla da preoccuparsi perchè sono proprio i cittadini quelli che meglio comprendono: La crisi ha portato austerità ed aumento della disoccupazione ed in fin dei conti la nostra società, rendendosi conto della gravità del momento e di come tutto stia cambiando, rimane come disponibile al sacrificio..Insomma.. una triste realtà alla quale sottostare!

Con questo bel principio i tanti maestri della cultura e professionisti della comunicazione.. che oggi vivono con ottimi emolumenti o ricche pensioni, vorrebbero mettere a tacere la voce di chi non intende per nulla accettare questa sorte..definendo chi si oppone come un incapace ed impostore! Sono..per lo più.. coloro che tendono a rimanere nelle loro comode posizioni agiate.. connaturate ad un sistema vecchio, sono i pessimi conservatori di un modo di pensare la società secondo l'ipocrisia delle virtù e dei meriti che cozzano continuamente contro i veri valori sociali.

E' vero! Il Movimento 5 stelle ha fatto e continua a fare parecchi errori..ma chi nel passato politico non ne ha fatti?
Conduce male la sua organizzazione interna ed il metodo per la rappresentanza: usa un Direttorio anziché una Direzione ed un Consiglio Nazionale( dove nei Partiti tradizionali potrebbe avvenire di peggio)..Sono errori che hanno creato al loro interno epurazioni e persino vittime..non ultima la stessa Virginia Raggi. Il loro doppio moralismo si è ormai svelato in tutto il suo catastrofismo..rendendo loro torto. Ma pensare che non vi sia un punto positivo in questo Movimento.. significa rimanere limitati e rigidi in posizione di difesa di quel deleterio immobilismo che ha ridotto la politica allo stato attuale. Il loro scopo è una politica di protesta fondata su principi di equità e trasparenza..naturalmente..di contro..il loro problema rimane quello di porvi rimedi attraverso una capacità governativa che ancora non sembrano aver risolto. Lo scopo più grande.. che in tanti non riescono a percepire.. rimane quello di abbattere lo spesso muro di una mentalità politica vecchia ed antifunzionale. La competizione politica non è per nulla il loro principio..al contrario di chi come Matteo Renzi.. vi ha messo una forza spropositata spaccando in due il Paese e degenerando nella rabbia!

Non appartengo ad alcun Movimento politico, ma credo che al momento questa organizzazione rimane l'unico muro di contenimento per una politica di vecchio sistema ..un blocco assai utile persino per produrre nuova innovazione alla politica dormiente del passato. Si può forse sperare che al loro interno possano darsi delle regole diverse.. che incoraggino i tanti che oggi guardano ad una politica non solo di vera ed utile trasparenza, ma anche di ricerca di funzionamento. Naturalmente questa è una visione che desta paura perché qualsiasi mutamento pone dubbi. A tal proposito… penso che, in questa prima fase, lo sfondamento di un sistema politico malato come il nostro, potrebbe risvegliare le coscienze ed il modo di agire di una vecchia Repubblica rimasta assonnata per un lungo periodo .

L'Europa è ormai piena di Movimenti che si richiamano al populismo e di protesta..e quindi necessario rendersi conto che..(al di là di questi termini ormai desueti)... molte cose non funzionano più come prima. Non è quindi per nulla giusto, nè corretto, definire i 5 Stelle come “impostori senza vergogna”




12 set 2016

Comodi pretesti …e idee poco chiare



rivediamo la legge elettorale!
di vincenzo cacopardo 
E così il Premier prova a rimescolare le carte riproponendo di rivedere il testo della legge elettorale voluto dal suo governo attraverso un voto di fiducia..

E' quasi una lotta personale quella di Renzi che rivolta le cose in convenienza del momento ..Mentre promette miliardi ad una Sicilia a cui vengono sottratti interi reparti ospedalieri..ed un buon numero di insegnanti del sud partono per il Nord...apre le porte alla politica mettendo di nuovo in discussione la legge elettorale e continuando..in modo accorto..a spostare in avanti la data del referendum che potrebbe anche prevedersi fine Novembre..inizi Dicembre.

Renzi sembra abbia udito i consigli del mentore Giorgio Napolitano, ma anche quelli dell'enigmatico Bersani( politico che gli tiene il passo malgrado il suo parlare ambiguo), che è riuscito a vincerla all'interno del Partito. Dopo la sconfitta alle amministrative, il Premier ha ben chiaro quanto potrebbe costargli non cedere a queste pressioni...e ne trae persino alcuni pretesti...

la Consulta dovrà dare presto il suo parere sull'Italicum, ma sappiamo che vi sono sempre stati seri motivi di incostituzionalità, tra cui il premio di maggioranza e la mancanza di soglia minima per il ballottaggio, e quindi quasi certo che la nuova legge elettorale dovrà essere ricontrattata. Ma se anche fosse normale che una legge, prima ancora di essere applicata, può essere impugnata alla Consulta..è anche vero che sarebbe più giusto decidere una data più precisa per il referendum e non continuare a rinviarla nascondendosi dietro più comodi ripieghi ..quando in tanti ormai leggono di un consenso verso il NO che continua a lievitare..Il sindaco d'Italia sembra cercare l'idea per far cambiare l'opinione al Paese ed arrestare il cammino progressivo del NO!

Ormai si assiste ad un incedere quasi incontrollato di una politica governativa che gioca sui tempi e sull'opportunismo di un Premier di sicuro capace di vendere sogni, salvo poi rimangiarsi tutto..La rivisitazione della legge elettorale è emblematica..Chi avrebbe mai pensato.. quattro o cinque mesi fa, che avrebbe fatto una simile marcia indietro?

Si continua a discutere di Costituzione e di legge elettorale ..cioè della base si partenza delle regole democratiche e si studiano i tempi per poter far fronte ad interessi di Partiti ed alle convenienze delle stesse figure che li dirigono. Tutto ciò nel perseverante silenzio di un Presidente della Repubblica..sordo al naturale richiamo per la garanzia dei valori stessi di una Costituzione che si vorrebbe stravolgere nel merito.. in forza di un ignobile metodo a trazione governativa..





9 set 2016

I MEDIA SU ROMA E LA RAGGI


I riflettori della politica su Roma.. tendono a distogliere l'attenzione sulle scadenti valutazioni dell'attività governativa
di vincenzo cacopardo

the dark side of the moon..così le parole della nota e bella musica dei Pink Floid..ci ricordano quel lato nascosto che non c'è dato scorgere...Nella fattispecie sembra esservi una precisa intenzione di distrarre volutamente l'attenzione per nascondere i pasticci del governo.

I contratti di lavoro nel Paese risultano scesi del -12,1% e i nuovi assunti del 8,9%, come emerge dalle comunicazioni dello stesso ministero tenendo conto dei dati di tutte le tipologie di lavoratori, mentre  si continua a discutere di Roma.. dove gli evidenti errori organizzativi del Movimento, continuano a castigare l'azione di una determinata Virginia Raggi..più vittima di se stessa.. che colpevole.

Abbiamo una fortissima crisi su crescita e lavoro.. ma prevale un impegno costante da parte di forze politiche del Partito di maggioranza contro una amministrazione affidata ad un Movimento che si propone di combattere poteri forti attraverso scelte su figure fin troppo spesso sotto il mirino della magistratura..anche se senza un preciso avviso di garanzia.

Naturalmente quello che.. in un Paese che vive di pettegolezzi ed insinuazioni..colpisce di più e coglie l'attenzione è il caso Roma ..meglio conosciuto come “il caso Raggi”..alla quale si contestano incapacità..mentre la nostra Nazione, governata da un supponente premier, ricade in uno stato di mancata crescita proprio per l' inadeguatezza delle sue scelte ..o meglio quel credere di poter governare con quel determinismo e quella presunzione non attuando una politica utile allo sviluppo del Paese.

Nel costante procedere di scelte poco chiare, confuse e persino deleterie.. cosa è peggio?..- Aver commesso qualche errore sciocco sulla ricerca di figure competenti.. omettendo una possibile indagine da parte di una magistratura che non definisce chiaramente un avviso di garanzia?..-O aver governato in modo malaccorto una Nazione per oltre due anni promettendo miracoli economici e bonus ..aumentando il debito, riducendo il Paese in uno stato politico confusionale e accrescendo la povertà?

Dove è dunque quella mancata competenza che tanto si attribuisce sempre ad altri...dimenticandosi di chi già da tempo governa in modo maldestro?

Gli errori da parte dell'organizzazione del Movimento di Grillo e Casaleggio vi sono tutti..e riguardano soprattutto un loro sistema interno non privo di contraddizioni ed inutili pregiudizi. Sono “peccatucci veniali”.. molto meno gravi dei pesanti guasti prodotti nella conduzione di un governo che continua a mortificare i temi della salute, della scuola, dei pensionati, dell'economia e persino della nostra Costituzione.

Meditiamo.. 

7 set 2016

Vespa e la tv di Stato offrono ancora un utile palcoscenico al Premier

SENZA UN VERO UTILE E GIUSTO CONTRADDITTORIO
di vincenzo cacopardo
I due giornalisti presenti come ospiti non sembra abbiano dato prova di intraprendenza e capacità.. non dirigendo più utili ed importanti domande..inoltre.. come è noto.. un giornalista non può opporre un dialogo dilungandosi..anche perchè, in quella trasmissione, lo stesso Vespa tende a non concederlo!...
Si è potuto dilungare solo il Premier soprattutto sul tema del referendum ad unico beneficio del SI..per poi scadere quasi in un risibile risentimento per gli accadimenti successi nel comune di Roma..dimostrando una ipocrisia ed un opportunismo oltre ogni limite. Occorrevano in studio figure politiche più esperte in materia o giornalisti come Travaglio.. di sicuro più preparate per il dibattito, ma Vespa sembra aver impostato la sua trasmissione ad unico beneficio di Matteo Renzi: Nessun riferimento al metodo della riforma e pochissimo nel merito..se non per irrisori argomenti...ma quando si toccano certi argomenti ed un premier prende una precisa posizione.. occorre che il confronto avvenga con altre forze politiche!
Sì comincia a spingere verso il SI...Con l'aiuto della TV di Stato..e la furbizia di un premier a cui Vespa continua ad offrire un più che comodo palcoscenico... Due giornalisti.. forse non adatti per confrontarsi con cognizione, padronanza e forza...Tanta ipocrisia, invece, da parte di un primo ministro che tende sempre ad incantare ed adulare il suo pubblico con argomentazioni di comodo sotto lo sguardo servizievole del conduttore...Un premio a Vespa...ancora una volta solerte anfitrione di una trasmissione di Stato a senso unico!


La doppia morale..che castiga i 5 Stelle



La legge del contrappasso blocca la crescita del Movimento rallentando le azioni di rinnovamento della loro politica.
di vincenzo cacopardo


Abbiamo già sottolineato le carenze del Movimento 5Stelle.. spingendo l'organizzazione a rivedere il suo sistema interno per le candidature e quello dell'impostazione delle regole per meglio definire i confini di una morale di comportamento..Magari parlando meno di trasparenza..senza alzare vessilli..con pacatezza ed agendo  in favore di questa.. solo attraverso i fatti!.. Qualche mese fa si è assistito ad una sorta di epurazione per mancanza di trasparenza condotta in modo anomalo con differenze caso per caso..Il caso Pizzarotti aveva già segnato un passo!

Se una figura amministrativa viene eletta in un Movimento o in un Partito, dovrà seguire le linee politiche genrali del gruppo di appartenenza, ma non potrà mai essere condizionata sulla scelta del suo ruolo e dei componenti della propria giunta. Questo sia per un rispetto che si deve alla stessa personalità, che in risposta ad un riscontro di eventuali responsabilità.

Dovrebbe essere chiara la differenza tra i due compiti.. poiché è certo che per amministrare un Comune occorre più impegno verso il soddisfacimento delle regole e dei servizi sociali della città...Pensare che i due ruoli possano essere equivalenti e sovrapponibili è un errore che vede tra l'altro una politica amministrativa sempre più bloccata su scelte legate e condizionate da una serie di interessi ..Col metodo del Movimento 5Stelle..si rischia quindi di vedere figure poco capaci di operare positivamente o altre..come nel caso della Raggi a Roma, condizionate e sottomesse dalle scelte di un insensato direttorio. La logica dovrebbe veder divisi i ruoli: chi amministra non può essere sottoposto né ad interessi di partito ..nè a obblighi di scelta sulla propria squadra di governo anche per le evidenti responsabilità connesse. Il Partito o il Movimento può solo indirizzare una via politica e discutere su ciò che riguarda determinate scelte particolari di alto contenuto sociale, ma non può per nulla incidere sulle scelte amministrative già di per sé affidate ad una figura che ha ottenuto il consenso cittadino.

Commette un grossolano errore il Movimento quando non separa con metodo e scopo un'attività parlamentare e di Partito da quella prettamente amministrativa...cioè quando attua lo stesso criterio per la definizione dei candidati disposti per amministrare Comuni, Enti e Regioni.. e persino per chi un domani potrebbe occuparsi di una attività governativa! Nel mio Forum è stata diverse volte sottolineata la difficoltà di poter condurre una politica attraverso i vecchi principi. Di ciò si è data abbondantemente colpa ad una vecchia politica incapace di custodire i fondamentali valori di una democrazia e di lottare contro obsoleti concetti che non potranno mai far crescere una politica moderna più utile alla società

Se obiettivamente oggi esiste un Movimento che si è messo in moto in questi ultimi tempi per la difesa dei valori..questo è stato il Movimento dei 5Stelle: Invertire il processo mentale partendo dai valori.. sembra essere ciò che ha sempre inteso fare il Movimento di Grillo ..ma per definire i principi e rendere la società politicamente sicura è necessario confrontarsi ..è necessario scambiarsi..e necessario farlo interagendo attraverso il dialogo e le idee..non interferendo o sovrapponendo i ruoli! Gli errori commessi da questo Movimento restano per lo più di leggerezza ..ma sostanziali e sono quelli che bloccano il suo processo di avanzamento.

Tuttavia al momento questa organizzazione rimane l'unico muro di contenimento per una politica di vecchio sistema ..un blocco assai utile persino per produrre nuova innovazione alla politica dormiente del passato. Ma non potrà sperare di crescere su una doppia morale ..nè potrà sperare di imporsi se non definisce meglio i contorni dei due ruoli politici.







“un vento che in Europa sta cambiando”


E' IL MOMENTO DELLA DESTRA FORTE?
di vincenzo cacopardo
Sembra che ormai dappertutto in Europa si abbia voglia di dare sostegno ad un sistema occidentale più forte e sicuro tendente a chiudere le porte ad una integrazione con i Paesi orientali per conservare una cultura propria. In Europa avanzano soprattutto quelle “Destre” intese come forze estreme che intendono combattere un sistema aperto all'ingresso di quello che viene definito come un “incontenibile esodo”... In tal modo si esprimono i tanti che si sentono in pericolo e non protetti da una Comunità Europea che vivacchia sulle indecisioni e sui rigidi parametri di una economia finanziaria.


La visione di “un vento che in Europa sta cambiando”, non è più da sottovalutare!: E' il risultato di una monotona uniformità sulla quale procede questo scontro di contrapposizioni costruito su ideologie stantie ed oggi poco utili..(come una molla che, se troppo tirata tende a tornare indietro con maggior forza) Si è andato avanti lasciando più arbitrio e libertà..e adesso la molla torna indietro verso una chiusura ..un restringimento di quelle eccessive libertà rese negli anni. Sono i resti di un sistema sul quale si crede ancora di poter far forza! 

Sembra che il poderoso numero di consensi verso i tanti Movimenti internazionali antisistemici e di rottura non sia riuscito ad aprire le menti dei tanti politici che ancora dormono sulle vecchie posizioni, non dimostrando alcun senso di innovazione verso il cambiamento e nessuna altra idea in proposito.

Quel socialismo moderno condotto dalla politica di un'Europa che accorpa un consenso solo per mancanza di alternative più valide ..non sembra più forte come una volta e l'avanzamento dei contrapposti partiti di Destra potrà esplodere in una vittoria a breve tempo: Come una reazione suscettibile ad un momento storico che ci vede anche in balia di un terrorismo che destabilizza la società occidentale. Non vi è dubbio che a ciò dobbiamo aggiungere l'insoddisfazione verso una società che procede in processi iniqui che non possono che far aumentare la forza di una gran parte della società contro tali processi spesso assai poco democratici. Percorsi politici che... non a caso... ci hanno portato al punto in cui siamo!

Quello che rimane logoro è proprio il concetto di contrapposizione Destra-Sinistra che continua a bloccare ogni altro processo di rinnovamento di una politica che si vuole moderna e funzionale. Le manovre di chi, come tanti, vorrebbero spingere la politica più verso la semplificazione.. che verso il funzionamento, resteranno poco utili e sempre condizionate da procedure ideologiche vecchie e di continua reazione. La stessa politica internazionale non sembra ancora aver chiaro un concetto di rinnovamento che possa partire dagli stessi valori umani per definire i principi di una politica più utile alla società...rischiando ripetitive e pericolose reazioni.

Lo sviluppo e l’accrescimento nella complessità sociale hanno degradato in modo irreversibile la qualità della vita, impattando con le contraddizioni create dalle stesse regole imposte. Ogni forma di individualismo si continua a sublimare e la sfiducia dell’uomo aumenta. L'uomo, tra l'altro, non è più tale, non è più naturale, ma sempre più preda della propria arroganza e del potere. La cultura dei rapporti sociali doveva essere tenuta in alta considerazione da chi ha operato in politica, poiché sia le azioni che i comportamenti nei rapporti sociali restano i valori fondamentali su cui poggia il sostegno della collettività e la sua crescita. La cultura politica doveva orientare i comportamenti e le azioni nei rapporti sociali. Ma oggi.. ogni forma di individualismo si è ancor più sublimata e la sfiducia dell’uomo è aumentata. Le èlites conservano ancora la propria posizione di importanza continuando ad esercitare una celata violenza, controllando i beni materiali, e manipolando i simboli. Chi ricopre il ruolo imposto dai MEDIA del sistema politico dominante, rimane come testimone di un immodificabile determinismo di tutti gli avvenimenti. Lo spazio di manovra per chi critica la modernità e lo sviluppo delle odierne democrazie, è secondario.. ma sicuramente più diffuso. 

Per adesso i nuovi Movimenti contro questo sistema internazionale contengono la risposta reattiva dei partiti di Destra ...Se non vi fossero loro il pericolo sarebbe quello scontato di una reazione conservatrice forse persino violenta.  

6 set 2016

Una nota all'articolo di Turani sulla nuova amministrazione capitolina..



Quando l'ironia scade nelle immotivate offese...

Al di là delle continue immotivate frasi offensive come “bambolina imbambolata”, ...espressione non certo degna di un giornalista affermato, potremmo anche.. come ha sempre fatto il Premier.. catalogare il giornalista Turani come uno di quei “gufi” speranzosi sulla debacle della Raggi. Queste frasi offensive potrebbero rendere replica ai tanti giornalisti colti che offendono chi si esprime nei social con libertà e rispetto.

Il fatto che i Grillini vivano una realtà “altra” in un Paese che nel passato ha messo in atto una politica amministrativa  disastrosa, non può che essere un pregio!..E' vero! Il problema della capitale è enorme come lo stesso giornalista scrive attraverso le parole della Anguillesi. Ma definire “dilettanti” a prescindere coloro che (sicuramente non del tutto preparati) cercano di mettervi volontà, impegno ed integrità a dispetto di ciò che nel passato tanti definiti “competenti” non hanno fatto, è un'altra realtà alla quale non ci si può sottrarre dall'alto di un simile sarcasmo!

Non si potrà immaginare che dalle loro premesse verrà fuori un’”amministrazione straordinaria”...ma basterebbe che si ricomponesse “ordinaria ed ordinata” secondo canoni migliori e non in dispregio a chi ha vissuto in una città scoperta dagli essenziali servizi che le passate figure amministrative ( ricche di quelle competenze) hanno lasciato.

Augurare anche un’ipotesi di dimissioni di tutto il gruppo dirigente Cinque stelle, con relativo patatrac, affidando la Raggi a un paio di robuste badanti, perchè riesca anche a terminare i suoi cinque anni...più che una gufata.. sembra un atto sgradevole carico di pregiudizi che forse potrebbe.. con maggior impegno.. esser diretto verso la figura del premier che in questi anni ha dimostrato ..al contrario della Raggi e del suo Movimento, una enorme carica di supponenza e boria. 

Con il dovuto rispetto...quello che giornalisti come Turani non riescono a scorgere.. è l'idea di un cambiamento attraverso la rottura definitiva di un sistema che ha sempre privilegiato corruzione ed interessi di pochi a danno dei cittadini ..Sono coloro che analizzano pragmaticamente solo il momento storico e mettono in evidenza le paure in corso .. non scorgendovi il bisogno di un futuro diverso anche a costo di fare qualche errore! .Ma questo e' il dovuto percorso verso l'innovazione!  Che poi il Movimento 5 Stelle tenti e non riesca nell'impresa..qualcosa sarà cambiato e sicuramente la strada verrà aperta ai tanti che potrebbero entrarvi per migliorare un sistema politico tanto vecchio e malato. .


Vincenzo cacopardo


ROMA / NON FIORI MA OPERE DI BENE


Il destino della signora Raggi è quello di essere il sindaco di un immenso patatrac.Di GIUSEPPE TURANI|  articolo del 02/09/2016

Ha ragione Roberta Anguillesi, quando dice che i grillini vivono in una realtà “altra”, fatta di complotti, di sirene e di mille altre sciocchezze e quindi sono preparati a tutto. Però hanno ragione anche quelli che sostengono che i fatti hanno la testa dura. E quelli di Roma hanno una testa durissima: 13 miliardi di debiti, monnezza ovunque, popolazione Cinque stelle che si aspetta tre domeniche alla settimana e vari pasti gratis, tre milioni di persone che vorrebbero vivere in una città decente. Autobus che forse ci sono o forse no. Nessun posto, se non in Germania, dove liberarsi dei rifiuti (a pagamento), sempre che qualcuno li raccolga (e non è sicuro).
Tutto questo dovrebbe essere governato da una banda di dilettanti, guidati da una bambolina imbambolata (che ogni tanto piange pure), che dopo due mesi non è ancora in grado di presentare una giunta. Per carità, alla fine qualcosa metteranno insieme. Ne va dell’onore dei Cinque stelle, e della loro reputazione.
Però non si può immaginare che da queste premesse venga fuori un’amministrazione straordinaria. Sarà la solita cosa romana, 30 per cento di pasticci 30 per cento di imbrogli e 40 per cento di balle. Con anche un’ipotesi, forse non lontanissima, di dimissioni di tutto il gruppo dirigente Cinque stelle, con relativo patatrac, fuga al calar della sera, e arrivo sul cocchio dorato del buon prefetto Tronca, se avrà avuto l’accortezza di tenersi libero.
Può anche essere che, stringendo i denti e affidando la Raggi a un paio di robuste badanti, la giunta capitolina riesca anche a fare i suoi cinque anni.
Quello che è sicuro è che questa non sarà  la prova d’orchestra che  porterà i Cinque stelle sul podio di palazzo Chigi. Qualunque cosa facciano, o inventino, questa avventura romana sarà un po’ come la storia di quel tale che andava a un funerale senza sapere che era il suo.
Ecco, il corteo si è già messo in movimento. I fiori saranno portati da varie deputate grilline romane, che pretendono di aver una sorta di jus primae noctis su tutti gli affari romani.
Ci sono miliardi che girano e migliaia di posti di lavoro e di poltrone. Tutto questo viene lasciato alla bambolina imbambolata mentre loro stanno in parlamento a farsi prendere in giro da Renzi? Costrette a salire sui tetti di Montecitorio per farsi notare?
Insomma, hanno capito (tutti) in ritardo che l’Eldorado sta in Campidoglio non al Senato o alla Camera. E i grillini, qualunque cosa dica il loro guru, sono un popolo  che vive in una realtà “altra”, ma che ha una fame della madonna.
Staranno attaccati alle gambe della Raggi e di Roma finché non le avranno spolpate.
Poi faranno due tweet per dire che la colpa è dei poteri forti. E andranno all’assalto di qualcos’altro. Ma a quel punto il  corteo funebre probabilmente sarà arrivato a destinazione.
Nessuno di loro andrà a palazzo Chigi, nessuno farà l’amnistia per tutti i processi per diffamazione che attendono il comico (che non ha la protezione parlamentare). E quindi tutto finirà nella più grande rissa politica mai vista in Occidente. Forse, serviranno i carabinieri.
G. Turani