L'opera di Papa Francesco risulta primaria e meritoria da qualunque lato voglia considerarsi... soprattutto oggi che i giusti valori si stanno perdendo.
di vincenzo cacopardo
C'è una
buona parte di eruditi scrittori e letterati che quasi si vantano nel
giudicare Papa Francesco come un Papa politicante: Percepiscono il Pontefice come il gesuita, educato nel predicare come quei tanti gesuiti che
usavano l'arma del perdono ai fini di mantenere i tanti segreti dello
Stato per incrementare il Potere della nota Compagnia di Gesù.
Per costoro il Pontefice usa il
suo verbo nella retorica di un linguaggio per la ricerca di un
consenso nelle piazze.
Sono
gli stessi che si sentono di esaltare ancora di più
le figure dei Papi precedenti al fine di dare più forza e screditare di conseguenza e per principio l'umile opera di evangelizzazione dell'attuale
Papa.
Se
non vi è dubbio che Papa Giovanni Paolo II lottò assiduamente per
il disgregamento del comunismo sovietico affrontando viaggi nel mondo
con grande sofferenza negli ultimi anni della sua vita e che Benedetto
XVI abbia contribuito in modo significativo nella sua opera teologica
di magistero, non per questo bisogna di continuo catalogare Francesco
come un manipolatore del popolo per fini politici.
Si
dice persino che Papa Francesco sia “roso dalla voglia di
piacere e di far piacere il cattolicesimo”
e per far ciò si espone oltre ogni limite pur di catturare il
consenso e persino il delirio da parte del popolo. .
Sciocchezze!... La vera retorica è questa! ..Di chi continua e persevera come in una autentica “ paranoia” contro la sua figura, non avendo altri
argomenti validi da far valere: Forse quella di Gesù Cristo tra il
popolo era una voglia di far piacere se stesso ed i principi cristiani? Era roso
dalla voglia di far piacere... o forse lottava con la vita per diffondere e far osservare quei
principi che avrebbero difeso meglio i valori di una società comune?
Francesco
è molto meno gesuita e più francescano nel suo modo di esporsi. Ha
il suo modo di predicare, ma conosce anche la teologia ed i processi
storici che hanno fondato e mantenuto la Chiesa nei secoli. Conosce anche le contraddizioni dei tanti che predicano nella difficoltà di mantenerla unita e pura. Questo fa di lui un Papa equilibrato! Non per
questo deve di continuo essere giudicato in modo ambiguo e
controverso per il solo fatto che riesce ad empatizzare con la gente
comune attraverso abbracci e strette di mano! Che
poi in suo onore vi siano di contorno processioni e manifestazioni
ludiche e gastronomiche fin troppo spinte tra i vari eventi
organizzati..ciò non può essere imputato a lui.. che ha sempre
dimostrato di essere in favore della più nobile sobrietà.
Sono
ancora in tanti..soprattutto quei “sistemici” che hanno usato ed
abusato di un sistema di comodo e che oggi si scomodano a criticare di
continuo l'opera evangelica di Papa Francesco.. poiché si permette
di toccare temi che... partendo dalla povertà.. finiscono col riprendere il meccanismo perfido e freddo di un capitalismo senza
freni che spesso penalizza le società attraverso fame e guerre. Sono gli stessi che non distinguono la missione che sicuramente
spetta al Pontefice di una Chiesa cattolica che per principio
cristiano deve innanzitutto guardare al bene dell'umanità nel suo
insieme.. infondendo speranza .. E quale speranza può infondere la
Chiesa che esprime determinati valori..quando questi valori nella
società si vanno sovvertendo?
L'opera
di Papa Francesco risulta primaria e meritoria da qualunque lato
voglia considerarsi... soprattutto oggi che i valori si stanno
perdendo. Nondimeno i suoi messaggi rimangono sicuramente dentro i
confini e conformi al suo ruolo cristiano, malgrado le continue
critiche di coloro che ogni giorno cercano di screditare la sua
predicazione attraverso mezzucci ambigui ed argomentazioni scomposte profuse con pregiudizio o anche volutamente.