“Sbagliato
affermare che l'attuale legge elettorale sia realmente
proporzionale! Oggi il nostro sistema parlamentare rimane ingabbiato
da una legge che in realtà appare più complicata ed ambigua che
mai.”
di vincenzo cacopardo
Si
dovrebbe conoscere con maggior attenzione il cosiddetto Rosatellum
bis che ha sostituito l'Italicum (modificato dalla Corte
Costituzionale) alla Camera e il Consultellum al Senato: Un criterio
elettorale voluto dalla maggior parte dei Partiti (escluso il
Movimento 5 Stelle e la sinistra più estrema) per cercare di
assimilare in modo omogeneo il sistema sia per la Camera che per il
Senato. Si è sempre parlato di sistema “misto” proporzionale e
maggioritario, in cui un terzo di deputati e senatori viene eletto in
collegi uninominali e i restanti due terzi sono eletti con un sistema
proporzionale di lista.
In
pratica dei 630 seggi della Camera 232 vengono assegnati in collegi
uninominali (maggioritario) 386 nei collegi plurinominali
(proporzionale). Vi sono poi 12 seggi che vengono assegnati con la
circoscrizione estero.
Per
il Senato 315 seggi di cui 116 sono assegnati in collegi
uninominali (maggioritario) e 193 in quelli plurinominali
(proporzionale)..Inoltre 6 assegnati con la circoscrizione estero.
I
candidati più votati nei collegi uninominali (maggioritario) sia
alla Camera che al Senato..ottengono direttamente il proprio seggio,
anche ricevendo un solo voto in più del contendente antagonista.
Questa
legge elettorale, al contrario dell'Italicum, tende a premiare le
coalizioni e non le liste. Pur tuttavia.. in considerazione che la
Costituzione non prevede il vincolo di mandato.. dando in tal modo
autonomia alle Camere, i Partiti coalizzati potranno sciogliere
l'alleanza in qualsiasi momento.
La
novità
rilevante di questa legge è che il voto viene espresso su una sola
scheda vietando di fatto il voto disgiunto, ovvero la possibilità di
votare un candidato nel collegio uninominale e una lista a lui non
collegata nella parte proporzionale.
In
sostanza..più che misto.. è un sistema differenziato e malamente
composto ..che non dà sfogo ne al maggioritario, né al
proporzionale e che rimane alquanto ambiguo provocando difficoltà
sull'andamento parlamentare. Questo rilevante procedimento
elettorale toglie sostanza e valore al sistema proporzionale e priva
lo stesso elettore di scegliere liberamente un partito e un candidato
al maggioritario.
Non
c'è quindi da meravigliarsi dei recenti risvolti della politica!