Questo in breve il contenuto del mio pensiero su coloro che continuano a disprezzare il presidente dell'Ucraina e che hanno sempre pensato che una resa sia la migliore scelta:
19 dic 2022
VIVA LA PREPOTENZA! ABBASSO LA RESISTENZA!
16 dic 2022
REDDITO E SOSTENTAMENTO
di vcacopardo
12 dic 2022
L'IRAN, L'OCCIDENTE... LA LIBERTA' DELLE DONNE
L’Iran ha giustiziato una seconda persona che era stata arrestata durante le proteste portate avanti dopo la morte di Mahsa Amini, colpevole di non aver indossato il velo. Il giustiziato sembrerebbe essere stato accusato di un accoltellamento di due membri delle forze di sicurezza il 17 novembre scorso e di aver ferito altri membri. Malgrado la forza delle intense manifestazioni, la teocrazia iraniana islamica presente dal 1979 nel Paese, pare non voler mollare avvertendo che anche altri potrebbero essere messi a morte se le manifestazioni continueranno.
Dopo l'orrore di quello che sta succedendo in Iran, con violenze ed uccisioni di giovani donne che vorrebbero conquistare la loro libertà (di mente e di corpo), ci sarà forse qualche ossessionato denigratore che vorrebbe continuare a condannare l' occidente con le sue libere democrazie? Un occidente che, se ipoteticamente dovesse intervenire per proteggere i diritti umani di quel Paese, sarebbe di certo condannato da una buona parte dei nostri connazionali detrattori di certe libertà. Un Occidente che, con tutti i suoi difetti, dimostra di saper affrontare le difficoltà di una modernizzazione e che tuttavia tende a proteggere e rispettare le libertà altrui!
Occidente pieno di difetti! Ma non da condannare a prescindere! Che deve fare esame di coscienza interrogandosi sul male provocato e commesso su indifesi cittadini (Libia-Iraq-Afganistan)! Molti errori sono stati dettati da inequivocabili atroci episodi operati per una forzata volontà di voler esportare con evidente presunzione una democrazia in paesi dove spesso vi erano presenze di storiche dittature che non rispettavano i principi basilari di essa:- L'errore è stato sempre quello di aver avuto la presunzione di volerla esportare in paesi con una cultura etica religiosa ben diversa che avrebbe comportato una differente impostazione logistica di percorso! Su tutto ciò si sono anche innestate supremazie e volontà di voler dimostrare la forza con l'uso di armi di innovazione soprattutto da parte degli USA. Errori di chi comunque non ha avuto l'arroganza di occupare territori, come al contrario oggi sta facendo un prepotente autocrate!
Una strana dicotomia: Mentre la Russia di Putin condanna apertamente l'Occidente minacciando il suo sistema, in Iran, un sistema assurdo guidato da una dottrina religiosa che odora di morte e non di amore, uccide senza sosta giovani ragazze in cerca di una propria libera personalità.
v.cacopardo
11 dic 2022
IL RIFLESSO DI UNA CHIESA CHE ARRICCHISCE I SUOI VALORI
3 dic 2022
IL MONDO NELLE NOSTRE MANI
..DIRETTI VERSO UNA INESORABILE DISCESA!
2 dic 2022
IL PROFESSOR CALENDA...TANTO AMATO DAI RADICAL CHIC
di v.cacopardo
27 nov 2022
19 nov 2022
Una guerra alle sue porte pare condizionarla!
18 nov 2022
L'ORGOGLIO SCONFINATO DI UN PREPOTENTE AUTOCRATE
PRIVO DI COSCIENZA E RICCO DI ESALTATO NARCISISMO
di vcacopardo
Mettere fuori uso la fonte energetica significa ancora una volta prendersela con i civili che lui stesso ha sempre considerato fratelli da salvare dal nazismo ucraino: Un atto ipocrita vile di chi insiste con la prepotenza pur di raggiungere uno scopo dopo trecento giorni interminabili di una guerra che doveva chiudersi in un lampo.
Putin lo fa poiché consapevole di non potercela fare attraverso i combattimenti del suo esercito che trova sempre maggiori ostacoli proprio in virtù dei rifornimenti armati offerti dall'occidente. Un Occidente in difesa dei diritti dei paesi sovrani!
Un Occidente al quale non si può negare l'utile beneficio di un sostegno di fronte ad una tale vigliacca operazione speciale che non sembra terminare solo per non far perdere la faccia allo stesso autocrate che ha calcolato male le sue mosse!
Una guerra destinata a proseguire a lungo e che trova un solo ed unico responsabile il cui orgoglio continua a far soffrire e perire una lunga serie di innocenti ragazzi anche tra le file del suo esercito...spesso persino improvvisato!
15 nov 2022
IDEOLOGIE ED INNOVAZIONE
13 nov 2022
Un occidente che, con tutti i suoi difetti, dimostra di saper affrontare le difficoltà di una modernizzazione e che tuttavia tende a proteggere e rispettare le libertà altrui? Un occidente da correggere e non da condannare!!
19 ott 2022
EUFORIA E PRESUNZIONE...
Si attende la formazione di un governo Meloni che dovrebbe affrontare immani difficoltà e, nella già difficile opera di decidere le poltrone, gli scontri nella maggioranza si avvertono: Malgrado la facciata, si percepiscono all'interno della maggioranza le solite scaramucce per ottenere le ambite poltrone. E' sempre stato così! La differenza è che oggi il caos e le difficoltà sono iper aumentate e le soluzioni per il bene del Paese appaiono davvero precarie e quasi impossibili.
Proprio per questo e dopo le tante esperienze del passato, nessuno in questo decadente mondo politico ha compreso quanto sarebbe più prudente sostenere: "Faremo il possibile per cambiare". Mai come in questo momento sarebbe necessaria una grande umiltà nel sostenere ogni possibile cambiamento...qualunque governo andasse a formarsi!
vcacopardo
QUANDO LA DESTRA E' ANCHE MANCINA
post di Paolo Speciale
Individuare
le cause della crisi di una sinistra italiana – ed in generale
delle cosiddette forze progressiste in buona parte europeiste –
sempre più incartata in posizioni spesso contraddittorie oggi è
ancora più facile.
E ciò perché all’odierna opposizione caro fu l’unico argomento irrinunciabile onnipresente nelle interviste rilasciate dai suoi più autorevoli esponenti nelle ultime settimane: il timore del ritorno delle limitazioni ad alcune libertà fondamentali non tanto attraverso i consueti strumenti legislativi, quanto incidendo anche emotivamente e sensibilmente sulle coscienze dei cittadini in nome di un ritrovato patriottismo che tutto include. Solo questo. Che povertà.
Eppure basterebbe ricordare a tutto l’arco costituzionale, ma proprio a tutto, che il patriottismo, il nazionalismo furono storici comuni ideali di tutti, dei fascisti quanto dei comunisti ed oggi nessuno dovrebbe esibirne un vessillo personale, trattandosi di ideali che non hanno alcun carattere esclusivo.
Altrettanto strumentale è stato legare dialetticamente la cultura di una Europa unita alla volontà più o meno consapevole di cancellare o rilegare in secondo piano l’identità storica dello stivale.
Concezione e timore, questi, solo italiani e per certi versi risibili, indegni di essere parte costituente di una opposizione vera, costruttiva, basata sui programmi e non sull’utilizzo improprio di valori idealmente di tutti.
Più volte abbiamo manifestato la indiscussa assenza di qualsiasi timore per la tenuta del sistema democratico; ciò perché il vaccino italiano contro l’autoritarismo in senso lato è ancora attivo ed efficacissimo, soprattutto in un Paese come il nostro, dove il cittadino comune si commuove ancora ascoltando la semplice citazione o, meglio, l’inno “Fratelli d’Italia”.
Si tratta di quell’inaffondabile quanto efficace richiamo “sociale” che ha portato fortuna a Giorgia Meloni, che è stata brava quasi quanto il Cavaliere nel secolo scorso nel farne uso.
Passerà anche la cittadina romana della Garbatella, senza infamia e senza lode, come tutti i cosiddetti leader che si sono succeduti almeno negli ultimi quattro decenni, così come rimarranno le migliori, anche se pubblicamente e moralmente messe all’indice, tradizioni procedurali ispirate al mitico ed intramontabile “Manuale Cencelli”, tutt’altro che desueto.
Il Cavaliere, l’innovatore di trenta anni fa oggi al tramonto anche per i limiti di età raggiunti, in fondo non ha fatto altro che usarlo, quel manuale; il problema sta nella sua interpretazione, in genere di parte; e, del resto, assegnare le cariche pubbliche più rilevanti ai soggetti della formazione politica più votata non è eminentemente democratico e quindi comune a tutti gli schieramenti , soprattutto se si esce fuori dalla logica non sempre attuabile del “tecnicismo esecutivo emergenziale”, a scapito del legittimo “esecutivo politico”?
Se decide il popolo (sui modi con cui lo fa, cioè sulla legge elettorale, poi si potrà ancora discutere) potremmo parlare forse di una Destra mancina, ma anche di un Centro e di una Sinistra ambidestri.
Ancora, si potrà dire che gli ideali comuni potrebbero annientare l’identità particolare di una singola formazione partitica.
Ma
è proprio questo il punto di partenza per la preminente
individuazione ed il perseguimento di nuovi indirizzi politici, che
stimolino i dibattiti e l’attività di legiferazione, senza
preoccuparsi di stare troppo a destra o troppo a sinistra e
soprattutto lasciando in pace – con rispetto – i patrimoni
ideologici che non hanno un colore solo, ma tre e sono fuori gioco,
anche se essenziali.