“Nata
per unire in un comune bene sociale e percorsa da una incomprensibile
serie di contraddizioni”
di vincenzo cacopardo
Olanda
e Germania sono attualmente i due Paesi Europei che, assieme ad una
esitante e dubbiosa Ursula
von der Leyen ..presidentessa della Commissione, non
trovano un accordo sugli eurobond.
Siamo
ai ferri corti!..Si
potrebbe pensare che l'Unione stia andando a rotoli per una questione
di prevalente interesse personale nell'ambito di una situazione di evidente salute generale..Sembra quasi un capriccio da parte di paesi oggi più
economicamente forti, ma che un domani potrebbero dover essere
costretti a supportare una disgregazione europea di grande portata
che metterebbe in discussione una moneta unica in un terremoto
finanziario inimmaginabile. E' facile pensare che in proposito
sarebbero tutti i Paesi a soffrirne, ma soprattutto quelli più
deboli come il nostro che, pur essendo stato sempre capace di
sopportare pesanti risvolti economici e risollevarsi, si vedrà
costretto da ulteriori pesantissimi sacrifici.
Malgrado
si continui a mettere in discussione questa Unione sono più che
certo che si troverà un accordo che vedrà contenti tutti:
Impossibile pensare che questa Europa possa autosgretolarsi
soprattutto in un momento come questo in cui.. solo restando uniti e
con la solidarietà... si potrà contrastare e vincere la tremenda
pandemia! Naturalmente c'è chi brama costantemente una rottura a
beneficio di un paese italia sovranista senza nemmeno immaginare gli
ulteriori effetti negativi sul Paese.
E'
vero!
Stiamo ancora pagando le conseguenze di una politica Europea che
unita ad una globalizzazione mondiale ha portato in questi anni
dannosi effetti al nostro paese: Costretto da parametri finanziari e
regole contrastanti con la nostra prevalente qualità, il paese
Italia ha pagato la conseguenza di una modestissima crescita che non
gli ha arrecato i vantaggi desiderati, ma ha scontato soprattutto un
forte impoverimento del Sud... Tuttavia pur comprendendo i tanti che
ancora invitano all'abbandono ad una Unione con l'Europa poiché
delusi fortemente da una serie di eventi che ci hanno costretti in
una economia per nulla equilibrata..e spesso incomprensibile in
termini sociali...e pur condividendo anche i lamenti dei tanti che
ancora si sentono penalizzati dal cambio nefasto che si attuò
lira/euro..ritengo ormai improponibile, quasi impossibile uscire da
una moneta comune..Forse bisognava non entrarvi e soprattutto a
questo prezzo! Rimarrebbe comunque la pesantissima capacità di
ricominciare da soli con questi forti mercati ormai globalizzati
seppure in maniera forzata.
Per
quanto attiene l'Europa abbiamo
sicuramente subito imposizioni sbilanciate e poco accorte anche per
via dei nostri passati governi che hanno prima sottovalutato e poi
non hanno difeso i nostri primari valori..Politici come Romano Prodi
oggi riescono pure a lamentarsene... tuttavia non fu lui a capo della
Commissione? Non fu consapevole anche del cambio con la nostra
moneta?
E'
venuta a mancare quella Comunità nella quale ogni Paese avrebbe
dovuto aver difesa meglio una propria identità culturale.. Per il
nostro Paese è mancato soprattutto il recupero del divario esistente
con il Sud che si sarebbe dovuto colmare prima dell'ingresso.
Sinceramente
appare ormai impossibile, se non a prezzo di ulteriori massacranti
sacrifici, uscire da una moneta che ormai ci tiene incatenati..Quando
lo si asserisce non si fa altro che manipolare l'opinione pubblica!
Che poi il problema per l'Italia si debba porre..non v'è dubbio.. ma
certamente bisognerà superarlo ormai inseriti nel contesto.. con la
forza di una politica seria e capace.. in difesa costante dei nostri
valori che mai come oggi deve farsi sentire.
Domandiamoci
se forse non è proprio questo quello che manca!