di vincenzocacopardo
"Non
esiste governo guidato dai 5 Stelle che possa ottenere il via libera
del Pd. Non è un problema di odio che i grillini hanno seminato. E
non è solo un problema di matematica, visto che i numeri non ci sono
o sarebbero risicatissimi. I grillini sono un'esperienza politica
radicalmente diversa da noi. Lo sono sui valori, sulla democrazia
interna, sui vaccini, sull'Europa, sul concetto di lavoro e
assistenzialismo, di giustizia e giustizialismo. Abbiamo detto che
non avremmo mai fatto il governo con gli estremisti, e per noi sono
estremisti sia i 5 Stelle che la Lega. L'unico modo che hanno per
fare un governo è mettersi insieme! “
Così
Renzi chiarisce la sua posizione! Non si può che apprezzare una
presa di posizione decisa che non ammette compromessi per un Partito
ormai logorato dalla consultazione elettorale... se non fosse che
l'ex premier ( da tempo incoerente) aveva già inserito il suo
Partito in vaste aree di compromesso con l'unione di altre forze
politiche dell'opposizione che hanno lungamente sostenuto il suo
governo.
Adesso
la presa di posizione di Renzi sembra più decisa e spinta quasi da
una forma di astio nei confronti del M5S e contro quella parte del
Paese che si è permessa di votare per coloro che ha sempre definito
impreparati ed inaffidabili.
Se
da un lato si può comprendere il lungo calvario di sconfitte che
negli ultimi tempi ha inseguito il boy scout fiorentino, da un altro
lato non ci si può esimere da un giudizio di merito sulle
responsabilità. Il tema della responsabilità è certamente
riconducibile
al PD di Renzi che, avendo messo in atto una legge elettorale
insensata solo per fregare il M5s, si è poi ritrovato a fare i conti
con un voto che ha messo in netta minoranza sia il suo Partito che
quello del vecchio compagno di Nazareno Silvio Berlusconi. Chiamasi:
eterogenesi dei fini!..Ossia «conseguenze
non intenzionali di azioni intenzionali».
Adesso
Renzi, adducendo un ulteriore azzardo sui compromessi, rischia di
lasciare un Paese in difetto di governabilità..e se pur risulta
comprensibile la netta diversità del suo Partito con quello del
Movimento uscito vittorioso, non può evitare di restare sotto i
riflettori di una critica sul tema delle responsabilità.
Difficile
pensare ad un governo
Salvini-Berlusconi-Meloni sostenuto dal Pd. Come anche un governo
M5S-Lega..Qualunque altra strada si percorra rimane sempre più
complicata di quella che potrebbe augurarsi il Capo dello Stato.
Renzi
ha messo fine alla sua corsa politica proprio perchè fin troppo
presuntuoso ed altezzoso. La sua disfatta politica era già stata
segnata dopo la consultazione referendaria dello scorso anno..ma pare
non avergli insegnato nulla!..
Adesso
il destino sembra essere quello di prossime ri-elezioni con rischi
grossissimi per il suo irriconoscibile PD!