La legge del contrappasso blocca la crescita del Movimento rallentando le
azioni di rinnovamento della loro politica.
di vincenzo cacopardo
Abbiamo
già sottolineato le carenze del Movimento 5Stelle.. spingendo
l'organizzazione a rivedere il suo sistema interno per le candidature
e quello dell'impostazione delle regole per meglio definire i confini di
una morale di comportamento..Magari parlando meno di
trasparenza..senza alzare vessilli..con pacatezza ed agendo in favore di questa.. solo
attraverso i fatti!.. Qualche mese fa si è
assistito ad una sorta di epurazione per mancanza di trasparenza
condotta in modo anomalo con differenze caso per caso..Il caso
Pizzarotti aveva già segnato un passo!
Se
una figura amministrativa viene eletta in un Movimento o in un
Partito, dovrà seguire le linee politiche genrali del gruppo di
appartenenza, ma non potrà mai essere condizionata sulla scelta del
suo ruolo e dei componenti della propria giunta. Questo sia per un
rispetto che si deve alla stessa personalità, che in risposta ad un
riscontro di eventuali responsabilità.
Dovrebbe
essere chiara la differenza tra i due compiti.. poiché è certo che
per amministrare un Comune occorre più impegno verso il
soddisfacimento delle regole e dei servizi sociali della città...Pensare
che i due ruoli possano essere equivalenti e sovrapponibili è un
errore che vede tra l'altro una politica amministrativa sempre più
bloccata su scelte legate e condizionate da una serie di interessi
..Col metodo del Movimento 5Stelle..si rischia quindi di vedere
figure poco capaci di operare positivamente o altre..come nel caso
della Raggi a Roma, condizionate e sottomesse dalle scelte di un
insensato direttorio. La logica dovrebbe veder divisi i ruoli: chi
amministra non può essere sottoposto né ad interessi di partito
..nè a obblighi di scelta sulla propria squadra di governo anche per
le evidenti responsabilità connesse. Il
Partito o il Movimento può solo indirizzare una via politica
e discutere su ciò che riguarda determinate scelte particolari di
alto contenuto sociale, ma non può per nulla incidere sulle scelte
amministrative già di per sé affidate ad una figura che ha ottenuto
il consenso cittadino.
Commette
un grossolano errore il Movimento quando non separa con metodo e
scopo un'attività parlamentare e di Partito da quella prettamente
amministrativa...cioè
quando attua lo stesso criterio per la definizione dei candidati
disposti per amministrare Comuni, Enti e Regioni.. e persino per chi
un domani potrebbe occuparsi di una attività governativa! Nel
mio Forum è stata diverse volte sottolineata la difficoltà di poter
condurre una politica attraverso i vecchi principi. Di ciò si è
data abbondantemente colpa ad una vecchia politica incapace di
custodire i fondamentali valori di una democrazia e di lottare contro
obsoleti concetti che non potranno mai far crescere una politica
moderna più utile alla società
Se
obiettivamente oggi esiste un Movimento che si è messo in moto in
questi ultimi tempi per la difesa dei valori..questo è stato il
Movimento dei 5Stelle: Invertire il processo mentale partendo dai
valori.. sembra essere ciò che ha sempre inteso fare il Movimento di
Grillo ..ma per definire i principi e rendere la società
politicamente sicura è necessario confrontarsi ..è necessario
scambiarsi..e necessario farlo interagendo attraverso il dialogo e le
idee..non interferendo o sovrapponendo i ruoli! Gli errori commessi
da questo Movimento restano per lo più di leggerezza ..ma
sostanziali e sono quelli che bloccano il suo processo di
avanzamento.
Tuttavia
al momento questa organizzazione rimane l'unico muro di contenimento
per una politica di vecchio sistema ..un blocco assai utile persino
per produrre nuova innovazione alla politica dormiente del passato.
Ma non potrà sperare di crescere su una doppia morale ..nè potrà
sperare di imporsi se non definisce meglio i contorni dei due ruoli
politici.