Al
di là di ogni posizione politica e fuori da ogni pregiudizio, il
modo di procedere del leader della Lega pur di propagandare la
propria figura..sembra non risparmiare nessuno . Come una sorta di
cacciatore che di giorno in giorno ricerca la preda a lui più
congeniale sulla quale concentrare gli strali.
di vincenzocacopardo
La
già più volte denigrata sindaca di Roma rimasta di recente
inconsapevolmente legata allo scandalo che ha messo agli arresti il
presidente del Consiglio Comunale della capitale Marcello Devito..è
sempre costretta a difendersi per inclinazione di una stampa che
persevera nel tentare di coinvolgerla in ogni modo.. e persino da un
politico come Salvini (alleato nel governo) che si espone a travestimenti con le
più variegate divise: Una costante.. quella di Salvini.. che non gli
permette di riflettere quanto queste sue pose lo rendano
risibile e come l'uso delle divise in pubblico possano contribuire a
canzonarlo..
Ciononostante
il furbo leader della Lega insiste da un po' di tempo a beffeggiare
l'operato di una sindaca attribuendole sommessamente una certa
incompetenza. Il suo bersaglio dai temi dell'immigrazione sembra
ormai restringersi nell'orbita di una continua critica a Virginia
Raggi colpevole di avere riempito Roma di topi e gabbiani...di mezzi
pubblici fuori uso e di immondizia giacente nelle strade sfossate.
Una critica comoda di chi pare voler ingaggiare un braccio di ferro
con gli alleati di governo...Insomma..non avendo altri temi più
importanti sui quali dirigersi ed affrontare nel governo.. la via
della Capitale e delle sue molteplici problematiche gli appare più
comoda e remunerativa in termini di consenso.
Troppo
facile ancora oggi infangare la figura della sindaca di Roma per il suo lavoro..Lei è stata da subito
un comodo "capro espiatorio" La si sceglie ogni qualvolta
per addossarle una responsabilità anche quando è totalmente
innocente. Il fenomeno del capro espiatorio può derivare da
molteplici motivazioni, consapevoli o inconsapevoli..nel caso della
Raggi, chi tende a tormentarla con le accuse, non può non esserne
consapevole. Tuttavia la lotta contro la sindaca è una battaglia che
spesso appare diretta verso l'intero Movimento.
Si
prende di mira Virginia Raggi e la si colpisce di continuo nel
suo ruolo su ogni minima determinazione non considerando i molteplici sacrifici che di sicuro la costringono persino sotto l'aspetto familiare. Ma la storia appare più
semplice di quanto si voglia far credere..e tanti cittadini romani
possono ben comprendere il difficile compito che oggi ricade sulla
Raggi: Le invidie scatenate ove nel prossimo futuro dovesse riuscire
a mettere a posto anche di poco la sua Amministrazione per dare sfogo
ad un'opera di riassetto dei servizi, sono evidenti e potrebbero
scatenare ulteriore livore!
Tempo
fa sul tema scrissi: “che la migliore metafora rimane quella che
individua la Raggi come un'autista posta alla guida di un'auto
vecchia e malandata a cui difficilmente possono apprestarsi opere di
aggiustamento poiché le risorse mancano o sono ristrettissime:
L'accensione del mezzo e precaria..i freni ancora di più, i fari non
si accendono..le marce grattano e la frizione andata..i
tergicristalli non funzionano..le gomme fin troppo lisce...e così
via...Proviamo dunque a pensare in una condizione simile cosa
potrebbe fare un altro conduttore del mezzo.. se non cercare in tutti
i modi di rimettere a posto il mezzo senza il quale non potrebbe mai
raggiungersi un qualsiasi traguardo.
La
strada migliore, anche se più lunga, appare quindi quella di
rimettere in grado di far funzionare l'auto( l'amministrazione) per raggiungere con
maggior serenità e sicurezza quel traguardo a garanzia dei servizi
funzionali ed utili alla città. Una strada lunga e difficile, ma
sicuramente meno complicata se non si investisse di continuo la
volenterosa conducente.
Se
quest' auto non si ripara non sarà mai possibile raggiungere
ogni traguardo! L'alternativa è quella di procedere come nel passato
dove si tendeva a rappezzare ogni cosa sistemandola nel momento, ma
lasciandola non finita ed in mano alla corruzione... alla
speculazione di una Amministrazione incontrollata. ..e di una
cittadinanza distratta.”
Il
problema del Comune di Roma è diverso ed imparagonabile con gli
altri! Con circa 15 0 16 miliardi di debiti accumulati dalle vecchie
amministrazioni.. se oggi si tocca l'argomento ci si ritrova
con la facile retorica di una opposizione che finisce con la
stupefacente risposta che non si possono attribuire tutte le colpe ad
un passato politico.
Il
problema amministrativo di Roma andrebbe condotto con particolare
attenzione e lo stesso Salvini lo sa bene fingendo di non
comprenderlo...ma sa anche che rimane il punto debole del Movimento
giacchè la città non potrà mai essere messa a posto in pochi anni!