23 apr 2025
In ricordo della Liberazione
21 apr 2025
MUORE UN GRANDE PAPA:.UN PONTEFICE CHE HA PREDICATO CON GRANDE SENSO UMANO
Questo Blog ha dedicato diverse pagine al Pontefice di grande carisma: Un Papa che ha infuso speranze ed una visione cristiana concentrata sulla fratellanza e la misericordia. Un pastore della chiesa che ha condotto la sua evangelica missione con amore ed una particolare tenerezza. Persino un'agnostico come me, in questi anni di papato, è rimasto colpito dal suo approccio verso i fedeli. Possiamo affermare con certezza che questo Papa ha contribuito con forza ad un rinnovamento progressivo della Chiesa all'insegna del vero amore. Come già scritto diverse volte, questo Pontefice pare aver rivoluzionato l'assetto clericale di una struttura gerarchica di potere, tendente a non mettere in evidenza una veduta cristiana più dedita all'umanità.
Per Papa Francesco la lotta in difesa dei migranti è stata una delle principali missioni:-Una certa società internazionale ha sempre visto il fenomeno dell'immigrazione con terrore, considerandolo necessario come per i rifiuti, finendo con l'includerlo nella mostruosa logica dello scarto umano: Una sorta di disumano pragmatismo insito in una certa società conservatrice estrema dove regna un forte individualismo! E' vero! Siamo sempre più pieni di rifiuti e scorie dovute ad un progresso che ha sottovalutato l'inquinamento progressivo che andava formandosi con grande pericolo ecologico. Purtroppo nel tempo una buona parte della società ha proseguito facendo entrare in questa logica anche l'essere umano, rappresentandolo all'identico modo di un“rifiuto”. E' stato proprio Papa Francesco che, con la sua evangelizzazione, si è prodigato in difesa dei valori umani, di quelli che la società mondiale considerava ormai come scarto.
La sua battaglia è proseguita fino alla sua scomparsa sottolineata da una umiltà ed un concetto di fratellanza sostenuto con la forza dell'amore cristiano. "andare oltre, giocando la vita per i grandi ideali" anche queste parole hanno fatto parte del suo particolare linguaggio aperto in lungimiranza. Al di là del riferimento allo Spirito Santo ed alla possibilità di poterci trasformare veramente sottolineavano e offrivano il coraggio di andare avanti nella ricerca del nuovo, dell'innovazione. Un Papa che invitava in direzione della ricerca di nuovi ed originali ideali. Un Pontefice che ha contribuito nella decisa opera di riforma della Chiesa!
Di certo Il suo non è stato solo un messaggio cristiano, ma anche politico e sociale... posto con una delicatezza non comune di chi non ha mai ostentato verità assolute e che si è sforzato di comunicare nel cuore e nell'animo umano infondendo una speranza ed un coraggio non comune..Proprio per questo ebbe ad intervenire duramente sulla nociva ipocrisia dilagante che intaccava tutto il mondo della politica. In riferimento a costoro Francesco sottolineava riferendosi ai fautori del “politicamente corretto”,"essi ricercano solo una verità schiava dei propri interessi". Questi sono e saranno sempre vittime dell'idolatria narcisista...un comportamento che li porterà sempre a tradire e ad abusare della fiducia altrui, per l’unico scopo del “potere”. Forse la stessa politica dovrebbe interrogarsi e prendere seriamente queste parole traendo spunto dal suo approccio e dalla particolare umiltà del Papa scomparso.
vcacopardo
18 apr 2025
CON TRUMP NON PU0' MAI ESSERVI OCCIDENTE IN COMUNE.
Ma cosa si credeva? Che Trump ricevesse la premier Meloni con calci e schiaffi? Non sarebbe mai potuto succedere! Tuttavia trattandosi di due sovranisti, certi modi e toni sono finiti con l'essere ostentati... in alcuni momenti addirittura stucchevolmente sdolcinati!..Sicuramente per la sovranista sono passati in secondo piano le offese all'Europa dei giorni passati relativi a "scrocconi e parassiti". In questo incontro rimane davvero sorprendente come la nostra premier abbia accennato al problema della guerra in Ucraina con poca determinazione e addirittura senza alcun accenno alla tragedia Gaza.Lo avrà fatto per compiacere il presidente, ma nel contempo non si è accorta che ha dimenticato alcuni principi fondamentali dell'occidente europeo.
Rendere insieme grande l'Occidente con Trump? Ma come si fa a non comprendere che gli atteggiamenti ed i toni di questo presidente americano cozzano con i principi fondamentali della cultura occidentale?.Che la sua visione democratica rimane lontana dalla nostra..Per non parlare dell'ordine mondiale del diritto internazionale, messo sicuramente in crisi dalle sua visioni persino predatorie!
Sentite cosa dice Trump: “quando si inizia una guerra devi sapere che puoi vincerla...devi sapere che l'avversario è molto più forte di te”..Stupisce come questo presidente, assai bullo oltre che ipocrita, finge di dimenticare che la guerra non l'ha voluta per niente l'aggredito, ma l'aggressore, e che quello che l'Ucraina è costretta a fare è continuare il difendersi da una occupazione!
Questo stravagante presidente non fa che sostenere falsità fingendo di saper risolvere tutto quando non è per nulla in grado di farlo! Lascia correre le incursioni di Israele con forti bombardamenti sul popolo palestinese che uccidono migliaia di civili e bambini...fregandosene delle sofferenze....Taglia i finanziamenti alle università lamentando pretesti assurdi... Manovra le borse a piacimento rendendo ancora più ricchi i suoi accoliti e se stesso...Un personaggio alquanto arrogante a cui questa strana America ha conferito una immensità di poteri! Se il personaggio appare piu' furbo che sapiente, quello che più ci può preoccupare è la crisi che si sta generando tra i paesi europei e la storica amicizia col paese americano: Un popolo oggi irriconoscibile che nel passato si è prodigato nella difesa delle libertà e dei fondamentali principi della democrazia occidentale, ma che con questo voltafaccia sembra aver portato alla presidenza del suo Paese un gradasso come fosse la migliore soluzione ai difetti di una democrazia in crisi e delle proprie libertà. Non può mai essere un problema tra democratici e repubblicani, ma solo di un uomo che giorno dopo giorno, malgrado si inchini spesso a pregare, tradisce ogni valore cristiano ed i principi fondamentali dell'ordine mondiale!
di vcacopardo
14 apr 2025
TRA QUAQUARAQUA' E POPULISTI IL CONSENSO AL GOVERNO RESTA SALDO
il popolo italiano ama il populismo ed i quaquaraqua'..e vota prevalentemente per istinto o per un proprio interesse
“I partiti qua-quaraquà sono quei partiti che un giorno dicono una cosa ed un altro ne dicono una diversa” queste le parole del ministro degli esteri Tajani chiaramente dirette verso il partito alleato di Salvini.
vcacopardo
7 apr 2025
I NUOVI POPULISTI ISTIGATORI DEI POPOLI
Quella nociva comunicazione tendente ad alterare
Trascinano il popolo, spesso con poca conoscenza sui fatti, verso una reazione istintiva ed accorata! La retorica tendente a sovvertire la verità sul concetto di “pace” ne rappresenta uno dei simboli odierni sui quali sia Conte che Salvini ne ricercano i consensi: In sostanza prendono il sostantivo “pace” per usarlo come motivo delle continue campagne elettotali ed indicandolo come un vessillo, una bandiera...Simile a quando un tempo si ostentava il termine “Onestà”!! Usando una ingannevole propaganda verso i tanti che continuano ad ignorare il contenuto circa le circostanze e la situazione o manifestano una naturale paura.
Al di là del tema sulla pace, ambedue i leader rappresentano il peggio tra questi istigatori del popolo! Coloro che in politica pensano di poter agitare le piazze attraverso urla e battute populiste, in realtà tendono ad ingannare e non possono essere credibili per chi percepisce il dialogo politico con equilibrio e conoscenza, nè potranno mai rappresentare un simbolo per una vera democrazia. Qualcuno come loro pensa che infondendo un messaggio adulterato, si possa trasmettere al popolo la mistificazione di una realtà, un surreale concetto di libertà fuori da quella concretezza politica e sociale che imporrebbe essenziali regole. Ciò conduce tanti cittadini ignoranti (ossia che ignorano) a pensare di poter impadronirsi di una verità assoluta! Una verità spesso infondata ed un immenso danno per la democrazia!Il politico che urla e sbraita nelle piazze ostentando sicurezza, in realtà sostiene (spesso con consapevolezza), una comunicazione studiata e conforme ad un modello tendente ad ingannare ponendo, nelle circostanze, ogni marchingegno utile ad attirare un’efficace attenzione contemplativa su se stesso: Una politica sterile che carpisce i deboli ed i non preparati. Il dialogo ed il contenuto diventano apparenza esteriore, perciò, secondari rispetto ad una precisa realtà. I gesti e le enfatiche parole di questi politicanti, ostentano solo sicurezza per nascondere incapacità.
In realtà la politica che paga nel lungo termine è quella di chi opera in politica portando un risultato utile senza dover rafforzare un’immagine mistificata di se stesso, dialogando con equilibrio ed umiltà.Persino il Vangelo.. riguardo alla mistificazione... sostiene che, se Cristo, con la sua divinità ed il suo dialogo, non è risultato vincitore sul piano politico, allora nessun altro uomo può pensare di sostituirlo, né si può pensare che sulla terra vi sia un essere umano capace di realizzare un esemplare regno di giustizia e verità.
vcacopardo
3 apr 2025
QUALITA' ED ALTRI MERCATI CONTRO I DAZI DI TRUMP
Oggi tutto prende una strada diversa, e sul piano dell'economia e l'uso dei dazi voluti dalla presidenza Trump, viene messo in discussione. La stessa Europa non può restare inerme. Una sorta di dichiarazione di guerra commerciale che non può che unire di più una Europa!Se per Trump questa decisione risulta necessaria per la sicurezza del mercato americano..rimane comunque un intervento che in un certo senso rovescia la teoria moderna del libero mercato aperto ed esteso nella concorrenza. Una decisione che potrebbe scorgersi come l'inizio di una nuova fase di de-globalizzazione e ripercuotersi in un effetto a catena su tutti i Paesi occidentali.Non è soltanto la tassa in sé, quanto il gesto che in una economia ampiamente estesa nella sua fase di globalizzazione potrebbe sortire effetti a domino che muterebbero il percorso di una economia mondiale ancora oggi non del tutto apprezzata da alcune Nazioni. Paesi.. che proprio per l'effetto dell'asettico mercato globalizzato.. hanno ceduto qualità e prerogative e scapito di alti interessi della finanza.
Non v'è dubbio che per scongiurare questo nuovo rischio occorreva da tempo, a livello europeo, applicare una regolamentazione più rigida sulla speculazione finanziaria, invece, anche il nostro Paese, ha finito col seguire modelli esterofili come quello dello stesso stato americano. Il problema che stiamo vivendo e per il quale si potrebbero pagare dannose conseguenze, è anche dovuto ad altri fattori esistenti: Al rischio di una recessione e quindi di una permanente diminuzione del livello di produttività del paese, senza crescita e con un conseguente calo del PIL.
Rimane il fatto che oggi la volontà del presidente americano tende chiaramente a voler spaccare L'Europa e dividere i suoi Paesi all'interno, creando panico ed incertezza sui mercati e sul lavoro. L'Europa deve rispondere!
Fatta questa doverosa premessa, non possiamo che affrontare oggi il problema mirando verso altri mercati: oltre allo stesso mercato interno, anche Cina, India, Giappone ed altri Paesi...Ma guardando anche ad una Europa più solidale ed opponendovi ciò che proprio nei nostri Paesi all'interno della comunità storicamente rappresenta: LA QUALITA'. Se l'America vuole la qualità non può che sottostare ai contro-dazi!
Non si può però affrontare un simile argomento senza cogliere l'innegabile dualismo territoriale esistente nel nostro Paese e nella stessa Europa. Questo argomento, dopo un'analisi attenta, propone di guardare allo sviluppo del territorio europeo attraverso una precisa ricerca diretta verso una economia reale compatta e meno concorrenziale, individuando le innate e molteplici capacità esistenti, evitando di creare competitività interne in una Comunità che ormai non può che intendersi compatta: Sotto la spinta dei dazi americani, l'Europa deve poter venir fuori dalla odierna sfida dei mercati mondiali attraverso una strada di coordinamento che la veda come una unica struttura economica e non in una dispersiva concorrenza tra i suoi stessi paesi.
Una lotta di contrasto ai dazi voluti dagli Stati Uniti si può contrastare attraverso con un percorso basato sulla “qualità”. Ma ciò che occorre, per poter potenziare questa dote naturale che ci appartiene, è certamente una innovazione profonda che possa operare a supporto con impegno di metodo, prospettiva e lungimiranza: Genialità, estro, tradizione e bellezza naturale dovrebbero, oggi, sposarsi con una moderna innovazione ed una logica politica al fine di raggiungere un riscontro positivo. Bisogna che i Paesi europei, per evitare di soccombere, vi contrappongano un sistema riorganizzato qualitativamente sia in campo economico che politico o sociale, attraverso la forza delle idee e della propria cultura.
vcacopardo
1 apr 2025
IL CASO MARINE LE PEN
Il caso apre un ulteriore conflitto tra i poteri:da un lato una politica che non ammette interferenze su conflitti e reati poiché supportata da una investitura popolare e dall'altra la giustizia che deve di competenza perseguire reati. Una certa giustizia “uguale per tutti” dovrebbe perdere le sue funzioni quando tocca un politico? Ma non è la politica che fornisce procedure e leggi alla giurisprudenza?
La nuova storia che coinvolge Marine Le Pen crea un terremoto tra la politica ed i giudici. Per i sostenitori del suo Partito e per i tanti politici che nutrono un certo astio per la magistratura, la sovranista Le Pen rimane pulita e vittima di un complotto da parte della Sinistra. Per il solo fatto che la leader ha un sostegno elettorale, ciò dovrebbe renderla scevra da ogni accusa!..La sua figura è troppo importante! A furor di popolo rimane innocente malgrado una sentenza la veda aver distratto fondi pubblici per milioni di euro: non sembra più contare il reato, ma solo lei in quanto volontà di un popolo! Quindi, ciò che conta il suffragio del popolo che la vota! Tutto ciò supportato anche da chi, come il presidente Russo Putin, inneggia oggi contro il sistema della democrazia, (quello occidentale naturalmente)...non certamente quello della sua idea di democrazia illiberale!
Anche in questo caso, l'idea che su ogni verdetto della giustizia si debba osservare un possibile complotto strumentale per annientare il nemico politico, rimane la conseguenza di un sistema bipolare che non tiene più conto dei toni grigi, che non tiene più conto dell'essenziale equilibrio occorrente per sostenere con rispetto un principio fondamentale di divisione dei poteri in una democrazia. Tutto ciò non può che essere la conseguenza dei tempi che cambiano e che stravolgono quelli che erano i principi cardine del sistema democratico fondato sui poteri distinti.
vcacopardo
24 mar 2025
QUEL MONDO MAL GLOBALIZZATO: Non poteva che finire così!
Già da tempo questo Blog si era spesso impegnato in analisi sul percorso di una globalizzazione sfrenata priva di equilibrio che ha finito col generare una reazione avversa, definita come una cotraria de-globalizzazione
Sul post del gennaio del 2017 : “una naturale deglobalizzazione si imporrà all'odierno globalismo” si era già messo in luce il rischio approfondendo la tematica:
il post conteneva queste parole:
“Ciò che ha portato la nostra società a tal punto da renderla iniqua ed insicura è stato certamente il nuovo sistema globalizzato che ha teso ad unire e legare tutto quello che in realtà avrebbe reso meglio e di più se fosse rimasto negli spazi di una più utile ed equilibrata competizione. Oggi un più diffuso “globalismo”, assume la deleteria ideologia secondo la quale questo “processo sociale” incontenuto..viene posto in un’ottica di valutazione prevalentemente economica e finanziaria. Il nuovo capitalismo globale, senza le necessarie regole, riesce ormai ad estremizzare i profitti occupando meno capitale umano. Si va perdendo il peso della contrattazione sul lavoro, cresce l’emarginazione di massa e si perde ogni riferimento qualitativo. Tutto ciò nel silenzio di una società internazionale che imperterrita segue la sua marcia disperata verso un futuro sempre più incerto. Alcuni sociologi teorizzano persino l’avvicinarsi di una “era globale” con la fine di ogni Stato nazione e quindi di ogni democrazia: Un certo cosmopolitismo nega il legame tra culture senza nemmeno provare a compierlo e con questo tipo di globalizzazione sembrano andate perse le speranze ed ogni ideale politico.
Oggi tutto sembra più chiaro! Dopo gli avvenimenti supportati dall'atteggiamento della nuova presidenza americana, quelli relativi all'Ucraina, quelli sulla Palestina ed una più decisa trattativa sui mercati sempre più carichi di dazi, oltre ad una particolare incalzante ideologia nazionalista che pone la forza e gli armamenti come principio rilevante o un pacifismo effimero in contrapposizione.... si mettono chiaramente in luce gli errori di quella che negli anni passati è stata identificata come la libertà sulle idee, sulla cultura, sui mercati e sullo stesso principio di democrazia. Un liberismo fin troppo sfrenato ha finito col danneggiare la vera essenza di un principio insito nel sistema mondiale. Un principio che indicava l’accentuarsi degli spazi e dei problemi che andavano oltre i propri confini nazionali facendoli diventare globali..Un processo che era sicuramente complementare e verificato in termini pratici. Il suo significato era inteso come quello di una società multidimensionale, multisociale, multiculturale e politica.
Tuttavia questo principio si sarebbe dovuto fornire di regole di contenimento ed equilibrio, frenando l'andamento di un liberismo estremo e senza regole.... non considerato il quale, si è finito col perdere ogni positivo risultato. La reazione non si è fatta attendere!
vcacopardo
20 mar 2025
RIFERIMENTI INOPPORTUNI E CONTINUE CONTRADDIZIONI
Adesso, dopo ottantanni dalla guerra e con i cambiamenti avvenuti dopo il voltafaccia degli alleati americani, mai e poi mai si può procedere attraverso questa critica estrapolando la parte di un testo di un documento che in se ha sempre avuto il fine di unire i paesi per una vera Europa che qualcuno voleva distruggere. Oltre a ciò la Premier non si è nemmeno degnata di fare un minimo riferimento alla carnaficina compiuta il giorno passato dal raid israeliano in palestina (col consenso di Trump) che ha visto la morte di quattrocento civili tra cui centocinquanta bambini! Quindi qualunque giustificazione portata dai suoi alleati per difendere la Premier appare fuoriluogo e non fa che peggiorare lo stato dell'arte.
Si notano sempre maggiori incongruenze da ciò che i componenti del governo declamano e quello che poi votano: si scompattano nel pensiero e si ricompattano per un beneficio comune nel voto, lasciando i cittadini come sospesi, contraddetti e più spesso stupefatti! In questo percorso trionfa spesso l'ignoranza! Di sicuro questa non è una solida politica e ciò si evidenzia nei tantissimi vuoti su pressanti argomenti a favore dei veri interessi del nostro paese.
L'importanza dei ruoli, ormai fuori controllo tra chi dovrebbe occuparsi di politica del paese e la politica amministrativa di un governo, appare sempre più chiara e mette in evidenza i limiti delle competenze da riformare: E' ancora possibile sostenere che un permier o un vice premier possano restare leader di un Partito, continuando a fare propaganda partitica?
vcacopardo
16 mar 2025
L'INNOVAZIONE MONOPOLISTICA DEL NUOVO CAPITALISMO
“Ogni retorica sulla pace lascia il tempo che trova”.
11 mar 2025
PACE EFFIMERA E PACE SALVAGUARDATA
Giusto per l'Europa, trattandosi ancora di una unione di Paesi, questo sarà possibile, se si procede verso un necessario coordinamento di difesa che possa individuare meglio la distribuzione di queste logistiche di difesa onde evitare inutili spese, sovrapposizioni e maggior controllo degli spazi strategici. Senza questo coordinamento non si otterrà mai una difesa forte e sicura e si disperderanno le risorse!
Tuttavia, in questo contesto, quello che più impressiona, sono le continue manifestazioni sul concetto generico di “pace” che solo attraverso una adeguata difesa si può veramente salvaguardare. Non fanno bene alla nostra società i deleteri sproloqui di Salvini e Conte che, senza responsabilità nei confronti dell'Europa, ma solo per un assurdo principio di propaganda, spingono pericolosamente un popolo, ancora poco convinto, alla ribellione.
vcacopardo