“La
certezza è.. che quella reazione populista di cui tanto oggi si parla..
comincia a mettere inquietudine alla vecchia politica silente nei confronti di un necessario percorso in favore della
crescita e dell'equità sociale.
di vincenzo cacopardo
UNA GIUSTA NARRAZIONE
Questa volta la parola l'ha presa Marina Berlusconi in una intervista al Corriere, nella qualità di presidente della Mondadori, che ha sentito il dovere di voler interpretare a suo modo la politica odierna: "L'alternativa non può essere l'ideologia del nulla che rifiuta ogni valore".. Insistendo col voler dare un taglio alle tante demagogie ed ipocrisie, ha anche dichiarato "La politica ha moltissimo da farsi perdonare"
Prendendo spunto dalle presidenziali in Francia e dal successo ottenuto dalla Le Pen, Marina Berlusconi si esprime come analista della politica facendo un bilancio sui mali dell'Europa e dichiarando che tale successo non può venire altro che da una situazione economica devastante creata da una globalizzazione che ha premiato esclusivamente il capitale creando insicurezze e persino discriminazioni nell'Europa intera. Una globalizzazione gestita male che potrebbe rappresentare un vero colpo di grazia per una Europa già debole...
Ma guarda un po'!!
Nell'
intervista al Corriere
della Sera,
Marina Berlusconi ..da imprenditrice.. ragiona a tutto tondo sulla
situazione politica globale e nazionale, affermando che
il
successo di odierni movimenti e di certi leader non potrà portare a
nulla.
Parla anche di una Europa ormai smarrita.. sottolineando la causa di
ciò nell'eccesso delle ideologie. Nel contempo elogia il ruolo e la
figura del padre come politico ed imprenditore..in alternativa al quale
continueremo ad avere figure che continueranno a semplificare attraverso
una risposta ideologica basata sul nulla.
Per
la figlia dell'ex premier si tratta di
“ridare valore alla politica”: Discussioni ed analisi di cui da anni parliamo in questo blog, ma
che... se proposte da personaggi noti come lei..ottengono risonanza
ed attenzione da parte di tutta la stampa.
Al
di là della imprenditrice Berlusconi...che sembra esprimersi meglio
e più in profondità di tanti altri politici...adesso.. quel “dare
il giusto valore alla politica” pare essere nella bocca di tutti
..come fosse una novità del momento... Ma appare anche come la
retorica di tanti politicanti i quali pensano che usando la parola
“VALORE”... senza poi offrire un contenuto di idee e
funzionamento, possano avere accesso a nuove aperture politiche. La
verità è che quella reazione populista di cui tanto si parla
comincia a mettere inquietudine alla vecchia politica partitica
silente nei confronti di un necessario percorso in favore di una
giusta crescita e dell'equità sociale.
Al
nobile pensiero della Berlusconi..basato sui valori..vorrei perciò
aggiungere il più modesto pensiero che il sottoscritto ha spesso
sottolineato.. causa del quale.. si è giunti a questo degrado della
politica:
Una
politica senza valori è soprattutto una politica senza idee!.
Nel
momento storico attuale, forse anche a causa di una forte recessione
mondiale, si continua a sopravvivere attraverso l’unica risorsa
mentale della TANGIBILITA' e della CONCRETEZZA, non reagendo con la
forza delle INIZIATIVE e delle IDEE..
Ogni
forma di PRAGMATISMO pare aver oscurato ogni VALORE proposto in forza delle
idee e della qualità..e tutto ciò non ha fatto che penalizzare il giusto
percorso della crescita della nostra società.. Ma in un mondo come quello
odierno, pare nessuna politica voglia muoversi attraverso le rilevanti risorse del pensiero che sembrano le uniche capaci di
spingere un positivo sviluppo ed.. attraverso le quali.. l’uomo
potrà riuscire a sottrarsi alla propria sconfitta.
Bisogna
capire che il nostro Paese ha bisogno di crescere in modo logico e
qualitativamente più consono e non vi potrà mai essere questo incremento se ci si adatta ai vecchi meccanismi imposti da un sistema
che sembra essersi bloccato. Si deve cambiare per crescere e per
crescere occorre un nuovo modo di pensare e non certo l’adeguamento
ad un vecchio paradigma. Il valore di un popolo si determina
attraverso la propria peculiarità ed una costante innovazione del proprio pensiero e dei valori..non scopiazzando gli altri Paesi!