In
questi giorni per il voto regionale in Sicilia..si vede di
tutto!..Si presentano liste opportunamente studiate per ottenere il
miglior risultato..dimenticando l'importanza progettuale di un vero
piano di sviluppo politico a beneficio per l'isola. Sembra una
condanna per una regione i cui cittadini non si immedesimano in
profondità su come questa vecchia politica si muove studiando solo
criteri di maggioranza sorvolando sulle idee per una vera crescita.
Uno di questi soggetti indicati come “nuovo” lo presentano Nino Oddo del Partito socialista italiano e Sicilia Futura di Totò Cardinale: Un progetto che sostenendo la candidatura alla presidenza della Regione di Fabrizio Micari aspira a diventare la seconda gamba del centrosinistra insieme al Partito Democratico. Ma di queste gambe..ne abbiamo viste fin troppe!
Uno di questi soggetti indicati come “nuovo” lo presentano Nino Oddo del Partito socialista italiano e Sicilia Futura di Totò Cardinale: Un progetto che sostenendo la candidatura alla presidenza della Regione di Fabrizio Micari aspira a diventare la seconda gamba del centrosinistra insieme al Partito Democratico. Ma di queste gambe..ne abbiamo viste fin troppe!
Un
disegno che prevede i due partiti in un simbolo comune per correre
verso le elezioni regionali e costituire un nuovo gruppo comune
all'Assemblea. In tal modo verranno candidati i deputati uscenti dei
due Partiti che potranno conservare le poltrone. Gli ideatori di
questa unione..hanno l'ardire di ritenere questa operazione..un
intervento prettamente politico.. più che elettorale.
L'ex
ministro Cardinale ..nella penombra.. continua ad operare per la
politica costruita sulle intese e sull'opportunismo.. azzardando,
ancora dopo decenni, un riformismo progressista in unione con il
cattolicesimo democratico....Come nulla fosse cambiato in questa
isola ancora abbarbicata alla mentalità politica di un tempo che si spinge a proseguire il suo percorso con queste manovre prive
di ogni vera progettualità in favore della cittadinanza. Sembra che
a Totò Cardinale non manchi mai un'inventiva...nè la voglia di
inserirsi in queste alchimie politiche di strategia, per lo più,
vuote di programmi.
Le
posizioni contrapposte si arricchiscono di queste figure che
sostengono di manovrare dietro il vessillo del riformismo
progressista, ma che in realtà operano per mantenere quei consensi
dalla masse più indecise e meno preparate (per non dire che
ignorano) al fine di mantenere una certa autorità o un potere. Se è vero.. come
sostiene Cardinale... che si vince con le liste forti è anche vero
che queste liste non contengono mai una vera progettualità e servono
solo di convenienza per raggiungere l'ambito traguardo di una
maggioranza (spesso anche scomposta e profusa di evidenti
antinomie)