“Ogni retorica sulla pace lascia il tempo che trova”.
16 mar 2025
L'INNOVAZIONE MONOPOLISTICA DEL NUOVO CAPITALISMO
11 mar 2025
PACE EFFIMERA E PACE SALVAGUARDATA
Giusto per l'Europa, trattandosi ancora di una unione di Paesi, questo sarà possibile, se si procede verso un necessario coordinamento di difesa che possa individuare meglio la distribuzione di queste logistiche di difesa onde evitare inutili spese, sovrapposizioni e maggior controllo degli spazi strategici. Senza questo coordinamento non si otterrà mai una difesa forte e sicura e si disperderanno le risorse!
Tuttavia, in questo contesto, quello che più impressiona, sono le continue manifestazioni sul concetto generico di “pace” che solo attraverso una adeguata difesa si può veramente salvaguardare. Non fanno bene alla nostra società i deleteri sproloqui di Salvini e Conte che, senza responsabilità nei confronti dell'Europa, ma solo per un assurdo principio di propaganda, spingono pericolosamente un popolo, ancora poco convinto, alla ribellione.
vcacopardo
10 mar 2025
CASO DICIOTTI: UNA SENTENZA CHE FA DISCUTERE
2 mar 2025
LA “GUERRA” ED I PURISTI DEL PENSIERO ASTRATTO
22 feb 2025
TRUMP E PUTIN ALLA CONQUISTA DEI TERRITORI
Abbiamo scritto parecchio su questo Blog riguardo al conflitto iniziato con una aggressione da parte del dittatore russo nei confronti di un territorio sovrano, abbiamo fatto riferimento alla Nato, al possibile intervento degli americani, all'invio delle armi, alla democrazia illiberale proposta da Putin, alla possibilità di una resa incondizionata... etc..Tutte motivazioni che si inseriscono nel contesto di una aggressione talmente violenta da non riuscire a determinarne una più precisa! Tuttavia, all'occhio odierno, è anche possibile che, al di là di tutte le precedenti considerazioni di cui tanto si è discusso nei social e nelle TV, lo scopo del dittatore possa essere stato soprattutto quello di appropriarsi di una terra decisamente più florida. Un capo supremo di un impero che in questi ultimi anni sembra aver lavorato per dividere l' Europa: Lo ha fatto incidendo sugli Stati meno forti e spostati ad est, ma anche su alcuni partiti come quello italiano della Lega che col suo nazionalismo ha compromesso la logica di una Unione che si sarebbe resa più forte. Questa circostanza comprende oggi anche il pensiero, alquanto mediocre del partito di Conte che, in nome di una retorica pacifista, insiste nel non inoltrarsi in altri pensieri ed analisi più pragmatiche e di concreto interesse, finendo col definire "guerra" quella che è stata una vile aggressione contro chi ha avuto tutto il diritto di difendersi.
Oggi sembrano esservi interessanti rapporti commerciali tra la Repubblica popolare Cinese e l'Europa..soprattutto con la Germania. Una Cina oggi vicina alla Russia che distribuisce energia. Ma altri interessi cinesi potrebbero riguardare l'Ucraina, la Groenlandia ed il canale di Panama. Questa pare essere la possibile ragione in più per la quale, l'ormai autocrate Trump, si accanisce contro la stessa Europa e Zelensky in barba ad un ordine mondiale che ha visto l'America sempre grande alleata dell'occidente europeo ed a protezione dei suoi confini: Frenare gli interessi di una Cina che oggi sta a guardare, ma sempre pronta ad intervenire sui territori e' sicuramente un motivo in più. Secondo il presidente americano questo interesse potrebbe sortire risvolti e la stessa Cina potrebbe farla da padrona. L'accanimento verso l'Ucraina e l'Europa che fin oggi ha protetto il territorio dall'invasione potrebbe essere anche questo! Inoltre come tutti sappiamo lo stesso territorio ucraino e ricco di minerali che fanno gola.
Nulla esclude che, oggi, il rapporto rinforzato tra Putin e Trump, avendo ambedue un piglio autarchico, li abbia portati ad una sotterranea allenza per la spartizione di queste terre senza alcuna altra considerazione da parte di un presidente USA sulle vecchie alleanze ed i valori principali dell'occidente ....Una alleanza, la loro, che dovrà sicuramente non essere sottovaluta dalla stessa Cina.
vcacopardo
14 feb 2025
IL "MITO" CONTRAPPOSTO AL "POPULISMO"
La
politica costretta a creare miti per contrastare una naturale
reazione popolare
di vincenzo cacopardo
Si tende a costruire ed esaltare figure nuove per distogliere l'attenzione e smontare le richieste di un popolo che vorrebbe maggior equità e senso sociale da parte della politica. Già da tempo la studiata ricerca delle figure viene messa il luce al di là di ogni programma ed ogni idea.. persino al di fuori dal contesto dei consolidati vecchi Partiti! Ciò proprio per confondere i tanti cittadini imprimendo loro una sensazione di novità tesa a soffocare ogni possibile reazione popolare provocata dallo squallore di una odierna politica costruita per lo più sugli interessi personali e la corruzione.
Pensare che si possa cambiare il percorso politico attraverso una figura, equivale a non aver ancora intuito il pericolo di quel meccanismo che ci imprigiona e che condiziona una strada politica più logica e funzionale...(Costoro possono essere identificati come gli abili sostenitori di una politica ipocrita e di manipolazione, ma le speranze di una vera crescita restano solo una favola!)... Al di là di ogni tentativo di voler far credere ad uno sviluppo attraverso formule e formulette dettate dal singolo, questa rimane in se una delle ragioni per la quale i Paesi mettono in crisi ogni modello di vera democrazia.
I valori del Popolarismo rimangono quelli legati ad una dottrina politica democratica che non può essere confusa con un disprezzo verso il Populismo. Le espressioni "Popolare" o "del popolo" in questo contesto hanno due significati distinti: il primo è l'idea che i Partiti dovrebbero cercare di promuovere il bene di tutti i membri della società, al contrario di soggetti che promuovono il bene di un gruppo specifico, cioè di una classe; il secondo si riferisce ad una società in cui le persone vivono in armonia e dove le persone ed i gruppi sono interessati alla cura gli uni degli altri.
Da qui si evidenzia la responsabilità di un sistema che deve potersi cambiare a favore ed a sostegno di una vera economia e delle esigenze di una società più equa. Pensare di poter cambiare ciò solo attraverso la rigenerazione di nuove figure non è sufficiente..ma solo forviante!.
L’esaltazione dei personaggi sembra ormai far parte integrante della nostra società che assume inconsapevolmente un valore, diventando una guida che genera motivo di ostacolo per il cammino di una società verso il futuro. Da tempo la politica non rimane esclusa dal fascino della mitizzazione. Prova ne sono, non soltanto le idealizzazioni rivolte verso chi ostenta una tipica politica di clamore e di immagine, ma gli stessi archetipi sui quali si continuano a fondare le basi della cultura politica: Mentalità che…generando circoli viziosi, finiscono col trascurare le vere capacità dei tanti che potrebbero essere utili per la costruzione di una politica attiva soprattutto nei fatti.
Le dimensioni amplificate dell’attuale modo di rappresentarsi in politica si riflettono con evidenza su una costante incapacità di saper far funzionare lo stesso sistema. I comportamenti che portano ad una mitizzazione si potrebbero facilmente percepire nella mancata conferma dell'individuo in un generale contesto sociale e sono facilmente riscontrabili anche nell'insicurezza dei tanti individui non capaci di sapersi imporre col la forza delle proprie idee: Si tende ancora ad idealizzare in modo esasperato l’immagine, creando attorno a questa un alone di sublimazione che finisce col mettere in evidenza l’assolutismo del personaggio e dogmatizzare ogni suo pensiero
Trump, come altri, pare venuto fuori all'improvviso in forza di un sistema economico finanziario che in quel Paese detta la politica. Viene fuori con estremo clamore...E' stato proposto e messo alla ribalta quasi come un mito...un mostro sacro di una moderna politica che fa presa e che comunica sulla base della presunzione e della spettacolarità! (Basterebbe osservare come firma i suoi decreti con l'uso di un pennarello che mette fortemente in mostra la firma).
Tutto ciò rimane il prodotto di una mentalità arcaica dominata da un pensiero ormai incantato che finisce col determinare l'irrazionale concetto che, attraverso una immagine forte e decisa, tutto possa essere possibile.. persino con i rischi di ulteriori guerre . Il risultato è davanti ai nostri occhi: Partiti falliti nella loro opera di costruzione, che si sgretolano nel quadro di una società sopraffatta da un assolutismo e da singole figure pompate ed idolatrate che non potranno mai definire una vera democrazia in favore del popolo e dei suoi cittadini: Difficile che un vero concetto di democrazia possa svilupparsi sposando la edificazione dei nuovi “miti” di questa politica odierna!
vcacopardo
13 feb 2025
LE NUOVE POLITICHE PLUTOCRATICHE E CONSERVATRICI
Un impero americano alla ricerca del suo isolamento ed una Unione disunita determinano una pericolosa rottura: Tutto pare cambiare....
Una “falsa democrazia” che continua a sostenere una politica come governo di un popolo solo attraverso la forza del denaro e di chi mitizza in modo assoluto certi personaggi. Una democrazia che non è mai apparsa equilibrata e che oggi riesce a far eleggere un magnate ostinato che basa la sua capacità politica solo sull'arroganza e la forza dei capitali...una figura Tycoon accentratrice ed ostinata che pare non conoscere alcuna etica sociale.
Con l'insediamento di Trump, a capo del governo americano, molte cose sembrano cambiare nei rapporti con l'Europa...sicuramente questa Unione europea non appare per nulla un interlocutore valido per il presidente americano che oggi guarda e si scambia con Putin.
Al di là di ciò... questa Europa non è priva di responsabilità! Nel passato non ha lavorato per unire se non quando si è impegnata per contrastare il Covid. Col tempo il suo impegno si è dilungato in una serie di normative alquanto sofisticate che non hanno per niente aiutato la sua economia. Al contrario... ci si sarebbe dovuto dedicare con maggiore attenzione alla ricerca di normative più utili e meno cavillose che hanno finito con l'ostacolare uno sviluppo concreto. Non ha lavorato intensamente per unire, per creare una propria sicurezza, per equilibrare meglio le forze produttrici evitando concorrenza, per aiutare in modo convincente le industrie, per comprendere meglio le esigenze dei vari Paesi che ne fanno parte, etc...
E' anche vero che essa rimane ostacolata dai Paesi che non risultano avere una politica comune, tuttavia oggi per l'Europa non c'è che una strada: quella di lavorare per unirsi e per contrastare questo nuovo vento autoritario dell'autonomia mondiale, poiché ogni Paese della comunità non può che aver bisogno dell'altro. Senza buttar via il lavoro positivo fin oggi fatto ed impegnadosi nel sollecitare migliori soluzioni per costruire un futuro. L'Europa deve stringersi per ostacolare l'avvento di certe mentalità politiche tendenti a volerla disunire a proprio vantaggio.
Equilibrio e cooperazione necessarie per crescere e svilupparsi
vcacopardo
31 gen 2025
RAGIONI DI STATO, COMUNICAZIONI, PRASSI ED INDAGINI
28 gen 2025
POTERI, DIVISIONI E CONFLITTI
(tre poteri o due?)
22 gen 2025
POLITICHE SENZA EQUILIBRIO E DEMOCRAZIE IN CRISI
di vcacopardo
Questo Blog ha diverse volte manifestato preoccupazione per una certa politica internazionale che si muove in contrapposizione violenta da una parte o dall'altra senza toni moderati, toni che col tempo sembrano ormai svaniti del tutto. Oggi queste contrapposizioni vedono l'avanzata inarrestabile di una Destra sempre più assoluta con forti risvolti radicali basati sull'assolutismo, la supremazia e costruiti sulla base di un forte conservatorismo.
Adesso non può più trattarsi di stabilire con chi stare: “Se a Destra o a Sinistra”, nè disperdersi in una dialettica priva di senso... poiché il compito della società dovrebbe guardare ad una politica di progresso verso una società che meriterebbe maggiore rispetto. Una società occidentale che, pur tentando, sembra non riuscire a migliorarsi perdendo ogni riferimento per i bisogni dell'essere umano, per l'ambiente e per ogni percorso di una vita in futuro.
Parlare delle nuove elezioni americane criticando l'avvento di nuove figure oligarchiche digitali e finanziarie, sarebbe persino facile, giacchè e davanti gli occhi di tutti quanto scadente possa essere un mondo che basa la sua politica attraverso la forza dei capitali e di nuove tecnologie eccessive e condizionanti. mettendo in crisi i valori. Quello che manca, ed è indispensabile in un mondo come il nostro, è il senso dell'equilibrio! E' il non farsi prevaricare dal desiderio infinito del senso di onnipotenza, il non sconfinare nell'eccessivo governare in favore di pochi o per propria supponenza. La nuova presidenza americana di Trump potrebbe scatenare problematiche sull'unione di tutta l'Europa... già di per se non del tutto unita e solidale. Ma quello che preoccupa di più è la mancanza di senso politico che dilaga sui popoli che sembrano non cresciuti. .. bloccati su vecchie ideologie, persino rimasti cinici, assenti ed anche ignoranti...o fortemente condizionati dai sistemi di globalizzazione che mirano esclusivamente a precisi interessi personali.
Sembra essersi perso ogni senso della democrazia: Il suffragio universale, il primato di una Costituzione, e la separazione dei poteri, dovrebbero essere ancora le basi di una democrazia rappresentativa moderna! Ma senza un equilibrio, l'uomo continua a perseverare distruggendosi, poiché la sua corsa selvaggia verso l'auto arricchimento ed il potere, continua a determinare una reazione contraria che non potrà mai veder crescere l'intera società: una reazione che potrebbe anche esplodere con risvolti pericolosi!
Una politica che non guarda alla società non sarà mai una politica costruttiva! Tangibilità, concretezza e pragmatismo dovrebbero essere accompagnati oggi da un forte senso dell'equilibrio!
7 dic 2024
QUELLO STRANO "TRANSUMANESIMO" CHE VORREBBE STRAVOLGERE I VALORI DELL'OCCIDENTE
Musk è il risultato più evidente di una società che ha guardato alla globalizzazione senza pensare di porvi regole e fissare limiti a beneficio della società mondiale.
di vcacopardo