4 ott 2025

Israele:" la condanna sul metodo"


Si parla adesso di tante guerre nel mondo in cui si muore, guerre sulle quali si presta pochissima attenzione rispetto a quella di Israele! Si vuole in tal modo sottolineare il perché di questa eccessiva focalizzazione su un conflitto indicato come un genocidio! Tuttavia alcune risposte esistono e sono davanti ai nostri occhi:-.Innanzitutto quella contro la Palestina non può essere considerata una guerra, ma una dura lotta contro il nemico terrorista, il ché non può per nulla tollerare questa efferata crudeltà dell'esercito israeliano contro una popolazione inerme. Secondo punto è il fatto che la stessa Israele è una nazione democratica ed il vedere simile violenza contro cittadini, tra cui tanti indifesi bambini, viola certi principi che appartengono ad una democrazia.!! Per finire sembra più che chiaro che nel caso specifico la miriade di atti criminali eseguiti dal governo israeliano sotto la guida di Netanyahu che hanno visto ad oggi circa 70mila civili uccisi, sono atti tendenti a distruggere un gruppo etnico razziale...quindi sono un marcato genocidio!
La focalizzazione del mondo civile, circa il metodo usato da Israele, sembra quindi giustificata proprio dalla differenza dei principi degli stessi antagonisti...Pur condannando, senza si e senza ma, l' azione criminale di chi si pone come miliziano terrorista e quindi non inquadrato in un contesto democratico, non si possono mai mettere a paragone i suoi barbari metodi terroristici con quelli di un popolo che si professa democratico.Nella fattispecie...tocca perciò constatare che Israele contro la popolazione palestinese ha usato un metodo ugualmente crudele e cruento! Lo Stato di Israele ha sempre avuto alte tecnologie e logistiche capaci di intervenire in modo ben diverso e senza coinvolgere la popolazione, ma l' intento è sembrato proprio quello di volersi appropriate con la forza del territorio!!
vcacopardo
Tutte le reazi

28 set 2025

L'IPOCRISIA DELLA POLITICA GOVERNATIVA

Questo Blog non ha mai avuto alcun pregiudizio personale su chi opera in politica di Destra o di Sinistra, criticando da un lato e dall'altro contestando un certo deleterio sistema che estremizza al massimo le ideologie a danno di un fondamentale equilibrio! Al contrario di chi la mette sul piano degli scontri urlando..che è proprio colei che oggi presiede il governo! Tuttavia ha poco da lamentarsi questo esecutivo e chi lo guida!... Giacchè, di fronte a questo massacro del popolo palestinese, non solo si è mosso in forte ritardo, ma ha anche aderito alla nuova politica statunitense oggi in mano a chi ci contesta, ci offende, ci carica di dazi e spese per armi attraverso un incontenibile ricatto!

Ogni nostro intervento per fare arrivare cibo, sanitari ed altro non può mai essere sicuro quando il governo israeliano può facilmente bloccarlo essendo ormai il vero padrone di Gaza. In verita da tempo, attraverso le immagini disperate di bambini massacrati ed affamati, si sarebbe dovuto provvedere attraverso sanzioni, anche bloccando lo scambio commerciale.
Ma quello che colpisce di più è proprio la spudorata ipocrisia che da un lato vede questo governo dedito ad aiutare i civili palestinesi e dall'altro abbassarsi fino all'inverosimile ai dictat della politica del presidente americano (disincantato, se non addirittura istigatore del metodo barbaro di Netanyahu). In tutto questo..un governo anche poco solerte ad immedesimarsi per la creazione di una vera Europa unita! Un'Europa che oggi potrebbe rappresentare l'unico vero occidente.
Se questo non è il massimo della ipocrisia e ' di certo una chiara espressione dell' attuale squallore politico!
vcacopardo

25 set 2025

PALESTINA: MANIFESTAZIONI ED INFILTRATI

 


"non può considerarsi una vera guerra".

Da sempre quella di Israele contro i terroristi di Hamas è stata considerata una "guerra" che ha coinvolto in modo esagerato e disumano una popolazione subendone le conseguenze...pagando col sangue di innocenti. In realtà quello contro i terroristi è da considerarsi una " lotta contro il terrorismo"...una lunga lotta armata e non proprio una guerra! I terroristi del movimento islamico di resistenza sono una organizzazione militare fondamentalista che spesso usa il popolo.

Dopo il 7 Ottobre, il governo Israeliano è passato da una ragione.. ad un torto, avendo esagerato in modo continuo e disumano....Pensare oggi di poter trovare una soluzione sul riconoscimento della Palestina come due Stati e due popoli, è cosa ormai improbabile giacché da un lato vi sono dei terroristi con i quali è assai difficile trovare un equilibrio diplomatico ...e dall'altro un governo di chiara visione di destra che ha operato senza alcuna norma del diritto, in modo manifesto e crudele e nessun senso umano! Se a questo aggiungiamo l' arrivo di un presidente americano assoluto oltre che invaso da un delirio di onnipotenza, assai più limitato che lungimirante, credo che possiamo scordarci accordi e riconoscimenti....

Se per quanto riguarda questo argomento ci sembra più che giusto manifestare un giudizio di condanna per ogni forma di efferata crudeltà. Bisogna anche tenere presente che tali manifestazioni sono sempre state strumentalizzate da infiltrati!! Da quei violenti che nulla hanno a che fare con chi, al contrario, manifesta per un ideale o per la difesa dei diritti! La vera anomalia è invece quella di strumentalizzare questa violenza contro chi manifesta in modo corretto!!
vcacopardo

11 ago 2025

GAZA....NON È UNA GUERRA



L'attuale conflitto di Israele contro le milizie di Hamas non può configurarsi come una guerra, (come in tanti asseriscono). In realtà appare come una ignobile carneficina contro civili indifesi! Anche qualora vi fosse stato qualche civile (costretto o anche non costretto) a compiere gesti in favore di Hamas, ciò non potrebbe mai giustificare i disumani atti compiuti da Netanyahu. Parlare di guerra è pertanto forviante...Israele è una potenza militare con un potenziale tecnico notevole, servizi segreti e mezzi sofisticatissimi per scovare i terroristi. Dopo il crudele atto terroristico del 7 Ottobre, avrebbe dovuto innanzitutto trattare per gli ostaggi e poi intervenire con operazioni ponderate studiate ad arte attraverso le tecnologie militari appropriate. Ha invece scelto la strada della distruzione totale volontariamente usando i muscoli e radendo al suolo tutto. Una operazione che dovrebbe far pensare ad un gesto voluto proprio per sbarazzarsi di questo ingombrante popolo. Oggi infligge enormi sofferenze quasi con sadismo usando l'arma della fame e della sete.Non è una guerra, ma il sadico gesto di chi odia un popolo.L' America di Trump glielo ha sempre permesso!

In considerazione del fatto che quella contro la Palestina non può essere considerata una guerra, ma una lotta contro il terrorismo, anche se per principio non si può che essere contro ogni forma di terrorismo, sarebbe assurdo essere con l'una o l'altra parte, se non oggi dalla parte di un popolo che non ha più nulla e soffre! Bisognerebbe finirla col fare l'esegesi ...o l'analisi storica dell'appartenenza della terra e cominciare a considerare con senso civico e cristiano il diritto alla vita di tutti i popoli ! Di semitismo ed antisemitismo non se ne può più...suona ormai come una sorta di retorica che non fa che promuovere ulteriore terrorismo. Necessita solo il rispetto per ogni religione!
Chi oggi può dettare i sani principi di una convivenza se non i paesi più progrediti??
vcacopardo

31 lug 2025

L'EUROPA UMILIATA E L'AMERICA DI OGGI

 


L'Europa in ginocchio da Trump...oltre che mortificante, anche deprimente vedere simili spettacoli! 

La Comunità europea paga la mancanza di una coesione tra i paesi ed il ritardo delle necessarie riforme per procedere forte e compatta: Lo spettacolo della Fonderlain che stringe la mano a Trump dopo avere chiuto le trattative sui dazi e sull'obbligo di acquisto di armi e di gas è il risultatato triste, ma c'era da aspettarselo! Trattative che hanno visto la stessa comunità cedere ai dictat del presidente americano senza avanzare proposte utili a garanzia della nostra economia. A tutto ciò dobbiamo aggiungere l'accordo sulla fiscalità globale che di fatto esenta le principali multinazionali americane dalla tassazione...E' inutile affermare che la pagheremo assai cara!!

Una resa politica simile ad una disfatta su tutti i fronti! Naturalmente il Tajcoon se la ride poiché è arrivato dove voleva arrivare. Se l'Europa è rimasta per lungo tempo questa...senza un processo di crescita che la unificasse e che le rendesse forza, sorprende ancora di più il cambiamento che ha avuto l'America con la nomina di Trump alla Casa Bianca.

C'è da chiedersi dov'è finita quella America amica che subito dopo il grande conflitto si è scambiata con noi attraendo forze immigrate lavorative. L'America del progresso  sociale ...Cosa è rimasto di quel Paese che quando eravamo ancora piccoli, ci ha incantato con le sue melodie, la sua musica jazz rendendoci allegri e positivi: L'America della crescita economica, della superpotenza globale, quella che esprimeva un clima di prosperità, quella dei movimenti per i diritti civili, quella dei principali sostenitori delle Nazioni Unite, quella che traeva ispirazione dalla letteratura regalandoci un cinema spettacolare creando un dialogo tra le due forme di narrazione: Hemingwaj, Scott Fitgerald, Morrison ed altri che hanno creato romanzi che esploravano temi profondi come le identità e le ingiustizie sociali, criticando persino la società statunitense...un'autocritica che ha aiutato quel Paese a crescere positivamente!. Dove è finita quella America che ha diffuso il suo cinema con un impatto sicuramente globale sviluppando un linguaggio a livello mondiale e che noi in Europa abbiamo assorbito: Indovina chi viene a cena”- “Qualcuno volo sul nido del cuculo”-”Fronte del porto”-”Schindler list” e tanti altri che ci regalavano emozioni e diffondevano principi sociali di innovazione. In questi 80 anni dopo la guerra, l'America sembra aver perso il suo linguaggio originale, ha perso la strada verso i diritti civili e con il nuovo magnate Trump alla presidenza, ha perso anche quel senso di unità globale rinchiudendosi in se stessa, finendo persino col mortificare ogni senso umano.

Possiamo solo sperare in qualche nuova figura che possa invertire il senso di questa demagogica politica isolazionista! Tuttavia sembrerebbe impossibile poiché appare ormai cambiata anche una mentalità.



vcacopardo

29 lug 2025

PER GAZA SOLO POLITICA DA VIGLIACCHI!

 




Vigliacchi! Non ci possono essere altri aggettivi per definire i potenti del mondo che non reagiscono alla criminale opera di pulizia etnica perpetrata contro il popolo palestinese!!

Tra le macerie e le migliaia di morti civili con bambini massacrati o ridotti alla fame e nell'incapacita' di potersi curare,. il mondo politico occidentale, tra cui anche il nostro governo, appare sempre più inerme e sottomesso alla nuova politica americana nell'assenza dei diritti e nella difesa della vita altrui!! La freddezza glaciale degli odierni pseudo-statisti intrisi di ipocrisia!
Solo il presidente francese, quello tedesco e quello inglese, sembrano adesso svegliarsi di fronte a questo sterminio che vede ormai decine di migliaia di bambini soccombere di fronte alla forza bruta del premier israeliano!! Per questa loro posizione c'è ancora chi si oppone e li disprezza, chiamandoli nemici di Israele!! Ancora vergogna per chi ha l'opportunità di favorire una tregua e non lo fa!
Si tende...ormai. .. in modo assai crudele... a far passare come un atto normale l'eliminazione di un popolo. Si gira la mente altrove... ed ovviamente sorprende vedere nei social tante immagini che contrastano fortemente. Una persistente dicotomia che fa pensare. . Si vive assai lontani da quella realtà:Benessere, noncuranza, menefraghismo, sperpero e persino ostentata opulenza..in un mondo che va perdendo diritti e giustizia. Due realtà diametralmente opposte!!!
vcacopardo

18 lug 2025

MILANO, I SUOI GRATTACIELI E LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE DISMESSE


Il caso Milano con le sue costruzioni è oggi al centro delle inchieste della magistratura, tuttavia sembrerebbe che la problematica investa principalmente alcune decisioni di ordine politico amministrativo.
In questa città già da tempo la costruzione dei grattacieli è stata gestita principalmente attraverso la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, invece di piani urbanistici specifici, a causa della volontà di semplificare le procedure favorendo lo sviluppo urbano.
Sappiamo che il Consiglio Comunale ha votato in favore di una riqualificazione attraverso l'uso di questo strumento: In breve una semplice autocertificazione da parte di un tecnico abilitato che certifichi la conformità spostando la responsabilità dei lavori dal Comune.. I costi di tale strumento gravano solo qualche migliaio di euro sulle costruzioni che nella città superano diversi livelli. Questo approccio ha sicuramente permesso di snellire le procedure, tuttavia è chiaro che ciò non può che sollevare altre questioni sia sulla pianificazione complessiva, che sull'impatto ambientale ed urbanistico.
Ci sono oggi nel nostro Paese tanti cittadini che si impegnano e si sacrificano per spostare qualche tramezzo e ristrutturare il loro appartamento ai quali si impone una CILA, quando al contrario, a Milano sembrerebbe molto più facile costruire interi grattacieli senza limiti sulla riqualificazione urbanistica e persino sulla sicurezza!
Possiamo comprendere il desiderio della semplificazione, tuttavia non sembra sempre opportuno usare simili strumenti come una SCIA senza un minimo di piano urbanistico. Tale procedura non può evitare favoritismi e possibili corruzioni: ...E comunque... a che vale disporre una verifica del Comune quando lo stesso immobile è già in costruzione! ...Al danno si aggiunge ulteriore danno!
E' chiaro che con questo metodo, seppur rendendo efficace l'iter, si aprono le porte ad allettanti speculazioni.
Aspettando l'andamento dell'inchiesta, sembra evidente individuare le principali responsabilità di tale metodo principalmente alla politica amministrativa di tutto il Consiglio comunale che ha permesso da tempo tale metodo.....
vcacopardo

9 lug 2025

ARMAMENTI E RESPONSABILITA' POLITICHE

 


Si parla di decine di miliardi l'anno per gli armamenti!


Il governo attuale in conformità con l'Europa ritiene di dover far fronte a questa spesa. Credo che sia abbastanza naturale pensare ad una “difesa” per il Paese, al contrario riesce sempre difficile accettare il termine “armamento”....Ma su questo argomento lessicale ci siamo già espressi abbondantemente.

Al di là di ogni valutazione nel merito, è più che naturale che ci si possa comunque chiedere da dove verranno prese queste risorse per far fronte alle spese per la difesa volute principalmente dal nuovo presidente americano per rispondere agli impegni con la Nato.


A tal proposito le opposizioni hanno tutto il diritto di chiedere da dove verranno presi questi fondi per due precisi motivi:- L'uno, di principio, per individuare la spesa in base ai bilanci futuri (cosa già di per se di difficilissimo riscontro) e l'altra perchè la stessa individuazione potrebbe un domani danneggiare l'operato di un nuovo governo ritrovandosi così responsabile... in balia della gestione di questa enorme spesa!

Non potrebbero perciò mai mancare le giustificate prese di posizioni da parte delle opposizioni che, facendo il proprio lavoro di controllo politico, necessitano di avere delle risposte precise e circonstanziate su questa pesantissima spesa e che oggi ricevono solo risposte assai vaghe ed insulti risibili.

-Cosa potrebbe nascondere il fatto che questo governo non sembra mai rispondere alle domande sulla individuazione precisa di tale miliardaria spesa, dandola comunque per certa?


vcacopardo

4 lug 2025

L'AMERICA CON TRUMP IRRICONOSCIBILE

 


E' veramente stupefacente come si possa stare appresso ad un presidente americano talmente instabile quanto insensibile ai veri temi sociali del mondo! Un magnate che guarda la politica e la usa a suo beneficio o quella di qualche altro magnate amico. Adesso...in modo spregiudicato e vergognoso, usa persino gli alligatori per impaurire gli immigrati. Spinge a comprare armi come un guerrafondaio, mostra con enfasi la potenza distruttrice del suo armamento mettendolo in mostra come il paese più potente del pianeta! Parla a sproposito di pace ed abbandona al suo destino l'Ucraina invasa da chi, in un certo modo, la pensa come lui! Rimane del tutto insensibile al massacro che sta avvenendo a Gaza favorendo il presidente israeliano. Scombussola ogni regola commerciale con i suoi dazi...quasi divertendosi a mutarli in base alle sue immotivate sensazioni.

Si ha la percezione di avere a che fare con un affarista, megalomane, freddo e spregiudicato che non percepisce le vere problematiche internazionali, che tradisce i principi fondamentali del diritto internazionale in un mondo che soffre sempre di più sui temi sociali di primaria importanza. Basta ed avanza tutto ciò per non andargli appresso sottomettendosi in modo sgradevole, pur restando sempre amici dell'america, tuttavia contrari a questo orrendo modo di condurre la presidenza di un paese che non può più riconoscersi come il Paese delle libertà democratiche!

Come sembra esser scesa in basso questa America... e come ridicoli appaiamo noi italiani che gli corriamo appresso. La mancanza di una unione europea sta facendo il resto...La comparsa di Trump come presidente del Paese economicamente più forte e militarmente meglio armato, sta mettendo in crisi un patrimonio culturale internazionale, storico sociale ed umano che per decenni ha costruito quelle democrazie che, seppur non del tutto perfette, hanno portato pace e rapporti commerciali costruiti su principi e intensa collaborazione diplomatica. La sua democrazia appariva da tempo non del tutto stabile ed il suo sistema presidenziale la relegava a tenere sempre meno conto dei contrappesi essenziali per ogni apparato democratico. Oggi con la venuta di una figura prepotente oltre che ai limiti del grottesco, questo Paese non si riconosce più!

Sicuramente questo presidente americano appare il contrario di uno statista...poichè senza alcuna capacità diplomatica e di lungimiranza! Siamo in mano al signor Trump voluto da un popolo che... son certo, in buona parte, se ne sta di gia pentendo!

2 lug 2025

CRISI DELLA DEMOCRAZIA, INSTABILITA' GOVERNATIVA E RISCHI SOCIALI

 analisi di vincenzo cacopardo

Premetto che nel mio blog ho sempre criticato una certa politica sia a sinistra che a destra! L'ho fatto quando governava Renzi, quando vi era Conte e lo faccio adesso col governo Meloni! Ho scritto una serie di post per porre l'attenzione su alcune problematiche senza alcuna pretesa di una soluzione, ma solo ponendo alcune teorie in proposito. Le mie critiche non possono avere un interesse di partito, ma solo ragioni che non combaciano con quelle che io ritengo utili ed efficaci al sistema. Non penso quindi di essere di parte, né di avere alcun interesse politico in merito! 

Per il sottoscritto il problema sta nel sistema a causa della confusione costruita nel tempo nella ricerca di sopperire a quelle regole fondamentali per riformare utilmente. Nel contesto l'entrata di un bipolarismo nel nostro sistema parlamentare ha sicuramente cambiato le regole deformando la stessa logica democratica e creando solo una stupida ed inconcludente guerra destra/sinistra che genera solo caciara non costruendo nuove e necessarie riforme...Guardando alle idee per la società che mira al futuro ed in considerazione del fatto che, proprio oggi, per amministrare sia necessario un certo equilibrio, mi limito solo a fare analisi specifiche in proposito.

Oggi governa un centrodestra! Una posizione politica che sembra molto più spostata a Destra per via di una componente politica...(quella di Forza Italia che sembra aver abbandonato un certo equilibrato centrismo e che pare seguire a tappeto e sottostare a molte decisioni non facenti parte dei loro principi). Quindi sembra logico che posso fondare tali analisi e specifiche critiche sul percorso che porta avanti l'odierna coalizione governativa e non certo verso una opposizione che oggi non governa:

Al di là di una premier molto più dedita ad autopromuoversi facendo continuo uso della propaganda, al di là di un vicepremier della Lega che di propaganda continua a farne un uso quasi spregiudicato e che poco sembra occuparsi del suo dicastero, al di là persino della scelta dei tanti ministri e sottosegretari stracolmi di conflitti, quello che ancora meno mi convince è proprio il percorso politico generale che vede un esecutivo seguire una linea sempre meno democratica liberale e molto più intrisa di quel liberismo che sembra seguire una nuova e deleteria politica volendo prendere spunto da quella Trumpiana ….Eppure non siamo in un sistema presidenziale come quello americano...ed in un certo senso si stanno pian piano sgretolando i principi fondamentali della nostra Costituzione: Il nostro sistema parlamentare costruito su pesi e contrappesi sembra assai compromesso. C'è chi non lo percepisce e chi non vuole vederlo pensando che un regime più duro potrebbe solo migliorare la sicurezza del nostro Paese.

Si notano sempre maggiori incongruenze da ciò che i componenti del governo declamano e quello che poi votano: si scompattano nel pensiero e si ricompattano per un beneficio comune nel voto, lasciando i cittadini come sospesi, contraddetti e più spesso stupefatti! In questo percorso trionfa spesso l'ignoranza! Si vota per rabbia o quasi per dispetto e non si scorgono le incongruenze. Di sicuro questa non è una solida politica e ciò si evidenzia nei tantissimi vuoti su pressanti argomenti a favore dei veri interessi del nostro paese. L'importanza dei ruoli, ormai fuori controllo tra chi dovrebbe occuparsi di politica del paese e chi di politica amministrativa di un governo, appare sempre più chiara e mette in evidenza i limiti delle competenze da riformare: E' ancora possibile sostenere che un permier o un vice premier possano restare leader di un Partito, continuando a fare propaganda partitica?.. E' ancora possibile sostenere questi dannosi conflitti senza tradire le regole principali della nostra democrazia?


25 giu 2025

LA CRISI DEL DIRITTO CREA UNA NUOVA PERICOLOSA MENTALITA'



Il presidente americano si complimenta in tono enfatico compiacendosi dell'azione che i suoi generali hanno compiuto in Iran. Che Trump sia un instabile non è sicuramente una novità!
Ciò che sta cambiando le regole politiche del mondo ed il diritto internazionale è proprio questo suo atteggiamento e quello di tutti coloro che lo seguono...siano essi più o meno autocrati, isolazionisti, dispotici o sovranisti!!.
Costoro non stanno solo cambiando le regole democratiche dell'intera geopolitica mondiale, ma più in profondità, i valori umani culturali ed educativi del pianeta, trasformando la mentalità degli esseri che lo abitano. Nel nostro Paese c'e' già chi in politica comincia pretendere di cambiare anche le regole del nostro diritto (un esempio per tutti è la recente critica posta da Salvini sul terzo mandato per la presidenza delle regioni).
Ma c'è di più e si teme il peggio su una possibile mentalità che avanza nel quadro sociale, allorquando, mancando i sani principi del diritto, per via di questa mentalità guasta e prevaricatrice, tanti si trasformeranno in esseri feroci che troveranno solo nella forza fisica o economica, l'unico riferimento per dettare la loro supremazia. Si può seriamente pensare che potranno essere proprio i giovani, sopraffatti da questa assurda mentalità del "non diritto" a crescere in questa sub cultura che li condannera' in una arida ed impropria lotta di supremazia!
vcacopardo

11 giu 2025

FORZA ITALIA A TAPPETINO SUI PRINCIPI DELLA COALIZIONE GOVERNATIVA




l'ipocrisia di una politica di interesse...
I principi del partito di Forza Italia sono sempre stati identificati in quelli di una società costruita sulla libertà, sullo sviluppo economico e la solidarietà: E'certo che il Partito di Berlusconi nacque per promuovere una società basata sui valori cristiani, nell'ambito delle tradizioni democratiche cattolico liberali, laiche e riformiste europee.
Ma oggi questo partito sembra essersi ridotto a sterile tappetino nei confronti degli altri due Partiti di coalizione ed è di tutta evidenza una loro certa sofferenza pur di tenere alta la fede nel sostegno di questo governo che non sembra tanto dirigersi verso un riformismo europeo!
Nell'osservare tali personaggi politici legati a questo Partito non sfugge mai una certa sottile sofferenza, una persistente difficoltà che li limita ed a volte finisce con l'impietrirli.
Le novità venute fuori dopo la nomina di Trump alla presidenza americana con l'evidente avvicinamento della nostra presidente del Consiglio sempre più spesso a tappetino nei confronti del Tycoon statunitense, malgrado il voltafaccia nei confronti dell'occidente europeo e gli evidenti tradimenti rispetto a quei principi cristiani ed i valori liberali tanto cari ai forzisti, non potrebbe che sorprendere coloro che hanno sempre basato la loro politica proprio su questo! Ma fingono, stringono i denti e tengono a freno la lingua... con freddezza resistono a qualunque intemperanza del leader della Lega Salvini che spesso sovverte e disprezza proprio i loro principi: Tuttavia rimangono legati al Governo! E' di tutta evidenza che tradiscono ogni riferimento ai loro principi identificativi! Restano comunque freddi ed impassibili seduti nelle loro comode poltrone in una gelida e costante ipocrisia! A volte qualcuno come il vicepresidente della Camera Mulè, col suo stile e la sua furbizia...ironizza o la butta a caciara!..
Non è comunque difficile guardando i talk in cui sono presenti i forzisti, intravvedere una certa insofferenza nell'ascoltare personaggi della loro coalizione governativa, pur restando impassibili ed ipocritamente legati alla loro politica per motivi di interesse e di potere.
vcacopardo

5 giu 2025

LA RATIO CURIOSA DEL DECRETO SICUREZZA



Bisogna proprio essere dei geni per portare avanti un decreto di questa portata dove molti punti sembrano essere stati affrontati con superficialità e senza considerare le pericolose conseguenze:

Al di là della assai poco convincente pena di quei reati se vengono svolti in prossimità di una stazione invece di altri luoghi, al di là anche della pena esagerata per chi occupa una casa non avendo alcun punto in cui vivere...la domanda che mi viene più spontanea porre è l'esempio in cui un cittadino che partecipa ad una tranquilla manifestazione, per motivi che non dipendono da lui, viene assalito dalle forze di polizia e per la sola difesa da qualche pesante manganellata porgendo le braccia a propria difesa, potrebbe subire pene pesantissime come se avesse, al contrario assalito un qualunque membro delle forze dell'ordine. Questa incapacità di valutare tali casi senza immedesimarsi con maggiore impegno su un decreto di difficile portata, potrebbe arrecare danno alle persone più pacifiche che hanno tutto il diritto di manifestare  E' una delle tante facili soluzioni tipica di questo governo che pone barriere assolute in mancanza di formule preventive più valide!

Ma ancora più sorprendente è l'argomento riguardante il fatto che un qualsiasi agente dei servizi segreti, in forza di una firma del presidente del Consiglio, possa creare e dirigere organizzazioni terroristiche con finalità sia di terrorismo internazionale che di eversione dell'ordine democratico. Un tema di grande responsabilità che potrebbe dare adito a strumentalizzazioni persino a livello politico!

Insomma... una mano pesante su argomenti delicati che compromettono il senso di un sistema democratico dove i diritti non devono soverchiare i doveri, ma anche i doveri non dovrebbero mai superare i limiti di una sana libertà e dove si dovrebbe guardare con maggior impegno al tema della “prevenzione”.

vcacopardo