8 lug 2023
GLI IDEALI DI CHI NON SI RITIENE UN UTOPISTA
29 giu 2023
ARRETRAMENTO DEI VALORI E CRESCITA SOCIALE
23 giu 2023
UN PARADIGMA CHE CREA FORTI IDENTITA'
Tutto ciò che oggi si scorge, a causa di una scatenata lotta identitaria e di estremizzazione delle parti, ha reso il sistema assai poco democratico! Sono più che mai consapevole che il mio pensiero critico in proposito sul sistema ristretto della concezione bipolare della politica, non potrà mai riuscire ad essere compreso e condiviso dalla moltitudine di cittadini che guardano alla politica solo in termini di pura e ristretta governabilità. Tuttavia questa politica identitaria moderna sembra superare ogni visione equilibrata di una democrazia, non scorgendosi alcun vantaggio a favore del sociale. Non ci si può che rassegnare nel constatare di non poter mai riuscire a convincere nessuno sul bisogno di dover procedere per strade diverse che possano incidere sul sistema, poiché proprio la politica odierna sopravvive con tale sistema per comodità e desiderio di potere: (Ormai paragonabile ad un grande parassita che si nutre del sangue di un corpo malato)
Ci si limita quindi a sottolineare, come è sempre stato lo scopo di questo Blog, un libero pensiero in proposito!
La questione odierna vede oggi il riscontro con una politica dedita alla ricerca delle figure e dei leaders, nella oscura visione di una ricercata innovazione. Si rimane sempre più succubi di un paradigma che non promette alcun miglioramento! Ma ciò che dovrebbe preoccupare di più è la mancanza evidente di un proprio pensiero da parte di molti cittadini in favore di una vera politica di innovazione- Il non avvedersi di ciò che accade- L'accorgersi dei tanti che si scostano dalla politica resi ormai cinici ed indifferenti- Dei tanti che non percepiscono l'entità di un vero cambiamento e che poi guardano alla politica solo con disprezzo- Di quelli che odiano i politici, ma che poi non fanno nulla per infondere una buona politica- Di coloro che speculano nel caos odierno e profittano del sistema malato..
La mancanza di un piccolo contributo tramite il proprio libero pensiero è quello che ci ha reso al punto in cui siamo. L'accorgersi dei tanti che hanno perso ogni speranza verso un cambiamento più sano in favore della società in cui si vive. E' la prova di una sconfitta in favore della prepotenza e del malcostume.
Se si vuole cambiare, si deve farlo rompendo col passato e non saranno mai i sistemi ristretti (presidenzialismi e semipresidenzialismi) a migliorare una democrazia! Nel recente passato sembrava muoversi in proposito un Movimento e non vi riuscì per nulla! Avrebbe dovuto rompere, ma si adeguò al sistema anche per la mancata capacità di chi ne faceva parte, rendendo ancora più difficile un possibile cambiamento futuro !
Se a tutto ciò aggiungiamo che vi sono colti cinici osservatori analisti che affermano che la morale non appartiene alla politica, di speranze anche da parte del mondo della cultura sembrano non esservene più: La politica senza una morale affonda le sue radici sull'ingiustizia e l'iniquità! In mano ad una simile politica la società diventa solo terra di conquista e l'uomo finisce col perdere ogni valore. In una società civile uno Stato laico non può essere confuso con uno Stato privo di una morale comune!
v.cacopardo
16 giu 2023
I DUE VOLTI DEL CAVALIERE
(difficile valutare con obiettività la figura di imprenditore legata a quella di leader politico- ogni analisi critica prende sempre strade legate alle odierne contrapposizioni)
Trovo assurdi, oltre che poco rispettosi, certi commenti che si rincorrono nei social sulla morte di Berlusconi! Indelicati da un lato, ed a volte eccessivamente esaltanti nei riguardi della sua attività politica.
Sappiamo tutti che Berlusconi con le sue imprese ha segnato un'era nel nostro Paese, malgrado tutto ciò che si possa pensare sull'inizio della sua attività ed alcune conoscenze poco chiare. Tuttavia non sono in grado di dare giudizi in proposito su questo argomento e mi soffermo a giudicare la sua figura di manager che, iniziando dal basso, ha sicuramente saputo creare un impero dimostrando doti particolari ed offrendo lavoro a tanta gente .
Se poi mi spingo ad entrare in quella che è stata la sua attività politica, anche mossa da motivi diversi al fine di consentire maggiore serenità al suo gruppo imprenditoriale, il mio giudizio non può che soffermarsi sulle capacità dimostrate nell'arco della sua attività governativa: Capacità che giudico poco positive in quanto spinte esclusivamente da motivi di contrasto contro una Sinistra più che da programmi e idee innovative...e come lui, purtroppo, tanti altri che si sono sempre nascosti dietro la loro figura con la sfacciata sicurezza di chi istiga un popolo contro il nemico, invece di rassicurarlo nei programmi!
Per quanto riguarda gli anni in cui Berlusconi ha governato se ne può parlare infinitamente, come anche per gli incidenti di percorso che gli hanno procurato molti problemi giudiziari: Si può dire di certo che sia stato un perseguitato da una certa magistratura, ma anche, che non si sia curato di esporsi con maggiore accuratezza e sobrietà nel suo percorso di leader: Quando sei a capo di un governo devi e non puoi non comprendere il fatto che, in certi momenti e con certe manifestazioni, puoi renderti debole e ricattabile!
Il leader di Forza Italia ha sempre amato il comando fino al punto di non curarsi del suo Partito nella importante successione: Altra inconfutabile pecca che, oggi in sua mancanza, desta fortissimi motivi di sfiducia nella tenuta stessa dell'organizzazione politica. Insomma...un uomo che ha dimostrato di certo tanta empatia nel suo ruolo politico...soprattutto all'estero, ma che ha peccato ed ostentato sempre tanta albagia da portarlo a non tenere in considerazione il suo delicato ruolo. Gli è mancata la sobrietà necessaria per uno statista a volte persino contornato da personaggi poco capaci ed ambigui: In realtà nella sua attività governativa ha finito per portare il Paese verso un conclamato deficit.
Quando si parla di certi personaggi che hanno sicuramente segnato un'era nella vita sociale del nostro Paese, bisognerebbe saper distinguere i vari aspetti che li coinvolgono. Immaginiamo, ad esempio, questa figura inserita in politica senza il suo grande patrimonio alle spalle!
Una analisi sul personaggio tanto discusso quanto amato, sarebbe assai lunga e non possiamo restringerla in un simile post, ma possiamo in breve sostenere che sul piano umano, Silvio Berlusconi, è apparso come un uomo di grande cuore, prestandosi in modo animato nei confronti della popolazione, tuttavia se la sua vita da manager gli ha consentito successi, lo stesso non possiamo dire sulla sua elaborata attività politica. Attività per la quale si è anche speso con passione ma che, tranne che nei sogni, non pare aver portato successi al Paese: Tra il dire ed il fare sembra esserci stato un oceano!
vcacopardo
26 mag 2023
VISIONI BIPOLARI E RESPONSABILITA'
13 mag 2023
LA LOTTA PER UN DIRITTO
Cosa ci si aspetta da questi studenti: che desistino? Che abbandonino la loro lotta per ottenere ciò di cui hanno bisogno? Non c'è da sorprendersi se nella loro battaglia non si curino di un certo disagio che potrebbero creare occupando spazi pubblici. La loro lotta è per la sopravvivenza ad un diritto allo studio che non può non tenere presente la loro permanenza nelle città dove persistono le università e dove il bisogno di una locazione è più che indispensabile!
Un'altra di quelle storie che persistono nel nostro paese dove mai si è lavorato in prospettiva e dove la politica non ha saputo leggere in lungimiranza: Era chiaro che il fenomeno degli affitti senza un calmiere od uno studio che prevedesse la ricerca di nuovi locali, avrebbe creato problemi soprattutto agli studenti. Ma loro sono il futuro, loro sono l'avvenire e devono sicuramente essere messi in condizioni di poter studiare senza dover affrontare un carico di affitto che non possono permettersi! O forse dobbiamo far andare avanti solo i figli dei ricchi e potenti ai quali non grava alcun problema nel pagare esorbitanti costi di affitto e che che sono anche in grado di acquistare una casa per i loro figli? Tuttora il governo non sembra aver preso alcun impegno concreto per risolvere la crisi abitativa e la politica si comincia a muovere con enorme ritardo: Al di là di ogni stucchevole commento sulla responsabilità Destra-Sinistra, viene spontaneo chiedersi a cosa serve una politica che non è in grado di guardare avanti!
Una lotta più che giusta per la conquista di un sacrosanto diritto messa in risalto da questi giovani che non hanno alcuna pretesa se non quella di assere messi in condizioni di studiare!
vcacopardo
12 mag 2023
RIFORME ISTITUZIONALI ED ITER
10 mag 2023
LA VERA GARANZIA DI UN PRESIDENTE
Si ritorna a parlare di sistemi presidenziali al fine di dare stabilità ai governi! Tuttavia, malgrado ciò, non si riesce a comprendere come un sistema di democrazia possa mai conciliarsi con una stabilità certa se non soffocando la libertà parlamentare!
Ai tempi del suo governo, Renzi in una sua intervista sembrava aver affrontato il tema del sistema semipresidenzialista, non escludendo il fatto che si potesse affrontare l'argomento, ma a condizione che si esaminasse prima la riforma del Senato. Renzi correva verso la sua strada come uno schiacciasassi non accennando minimamente alla funzionalità delle sue riforme: Il suo scopo è principalmente legato a dimostrare la capacità di tagliare ovunque per richiamare consenso! Il senatore toscano aveva intuito che il tema del presidenzialismo era amato a destra più che a sinistra e che all'interno del suo stesso Partito, ciò avrebbe potuto far nascere ulteriori contrasti per il fatto che si potesse offrire troppo spazio alla costruzione di figure sempre più dispotiche. Una paura giustificata per i padri costituenti di quella che doveva rappresentare una Repubblica parlamentare.
Ma perchè una vecchia proposta come quella esposta dallo stesso Berlusconi, sulla nomina diretta di un presidente della Repubblica, deve per forza dare stura ad un percorso presidenziale? Perchè mai un presidente non potrebbe essere eletto dal popolo? E se eletto direttamente da un popolo, perchè mai non potrebbe tenere gli stessi poteri limitati come quelli odierni, operando con maggior peculiarità come garante di un sistema elettorale? Chi ci impone che non si possa far funzionare il nostro sistema istituzionale attraverso una maggiore garanzia da parte dell'operato di una presidenza della Repubblica? Nominare un presidente del consiglio attraverso una elezione, come lo vorrebbe il Partito della Meloni, sembrerebbe cosa ben diversa, sovvertendo il fine di una vera garanzia, poiché, in una Repubblica parlamentare, i poteri di un primo ministro finiscono con l'essere più assoluti e rischiano di prevaricare su quelli di una assemblea parlamentare: La fine del "primus inter pares"
Una domanda quindi nasce spontanea e potrebbe anche risultare ripetitiva se posta dal sottoscritto: Perchè mai il nostro Paese quando affronta simili riforme, non guarda in casa propria, definendo un modello più adatto e funzionale, ma mira con costante ostinazione verso i modelli esterofili degli altri Paesi? Perchè stravolgere in tal modo un sistema di democrazia parlamentare quasi unico senza andare alla ricerca di un suo miglioramento funzionale? Se si vuole una nomina diretta del Presidente della nostra Repubblica che ben venga, potrebbe essere una vera garanzia per i cittadini! Ma non è detto che la figura debba per forza avere poteri vicini a quelli governativi e che ciò debba portarci direttamente ad un presidenzialismo governativo in difficile rapporto con le garanzie parlamentari.
Perchè mai una elezione diretta non può portare tale figura a quella di garante di un sistema elettorale da cui nasce quel potere parlamentare che rappresenta la principale natura di un sistema democratico?....Insomma, perchè dobbiamo legare una elezione diretta del Capo dello Stato ad un esecutivo e non più propriamente ad una maggiore assicurazione della formazione delle Camere politiche?
v.cacopardo
7 mag 2023
CESSIONE DEL CREDITO
Sembra chiaro che non vi sia una precisa volontà di voler risolvere l'annosa problematica: Con la mancanza di una seria normativa non si potrà mai ottienere alcun risultato!
Ancora niente sblocco di cessione...nonostante le promesse! Una continua presa in giro da parte dello Stato e dei due ultimi governi: Draghi e Meloni, che hanno solo azzoppato l'iter normativo nella lunga serie di ribaltamenti delle responsabilità tra committenti, progettisti, fornitori, imprese, banche ed agenzia delle entrate. Una continua serie di modifiche da quasi un anno e mezzo che hanno solo aggravato il precario stato di tante imprese costrette a bloccare i cantieri o ad anticipare grosse cifre per l'impegno con i committenti.
Ormai grava un permanente clima di sfiducia che pare non riuscire a vedere una via alla risoluzione: tra frodi e responsabilità, chi ne paga le conseguenze sono le tante imprese e i committenti onesti che hanno creduto ad una legge che sembrava anche dover far rifiorire il mercato immobiliare.
Alla faccia di chi ingenuamente e con onestà ha creduto di lavorare in forza delle leggi di uno Stato!
vcacopardo
28 apr 2023
I PERICOLI DI UN SISTEMA CHE GENERA SPETTACOLO E COMPETITIVITA'
25 apr 2023
NEL RICORDO DELLA LIBERAZIONE
20 apr 2023
LA MANCANZA DEI TONI GRIGI
...ossia quando un sistema bipolare costringe il dialogo e rende la politica un indecente spettacolo...
di vcacopardo
Cosa pensano gli ideologi di Sinistra e quelli di Destra? Che si possa continuare con questo andazzo in cui giorno dopo giorno si contrastano le posizioni in un duro confronto che rende improbabile ogni utile governabilità, portando avanti la lunga e dispersiva serie di contrapposizioni? Uno spettacolo deprimente che finisce spesso con lo sfociare in pettegolezzi di basso rango nei confronti dell'uno e dell'altro..
Se questo significa far politica, non ci si potrà mai meravigliare dei risultati e dell'andazzo di una società come la nostra dove continueranno ad imperversare incongruenze promosse da una serie di inutili assolutismi.
Si può criticare per altri versi ogni posizione moderata come quella di Calenda e soci, tuttavia non ci si può alienare dalla importante ricerca di più caute posizioni, poiché la politica necessita di un dialogo costruttivo: Queste differenze di toni in politica significano tutto!
Tra il bianco ed il nero necessitano per logica una serie di sfumature, che rappresentano la differenza di pensiero per la determinazione di regole funzionali e mai costrette!
Basta dare uno sguardo ai dibattitti in TV per accorgersi di come il persistere delle contrapposte visioni non lascia più spazio ad una visione più equilibrata: Destra e Sinistra, prive di ogni sfumatura, generano solo visioni radicali che non potranno mai rendere utilità ad un sistema democratico come il nostro!
Se questo modo di far politica... che poco si sposa col nostro, può tanto piacere a chi pensa di avere un riscontro sicuro con la governabilità, si accorgerà presto di quale inutilità renderà al paese.
14 apr 2023
CALENDA DALLA GRUBER
divcacopardo
Quello cui abbiamo assistito ieri sulla sette nel programma otto e mezzo è stato un insopportabile spettacolo che ha visto la Gruber voler apparire come una sorta di giustiziera, più che una moderatrice. Sicuramente poco osservante delle regole e dei principi in nome di un presunto principio di deontologia giornalistica!
Calenda cerca di rispondere alle domande e la Gruber lo arresta ad ogni risposta! Quasi ossessiva più che aggressiva verso l'onorevole che si predispone di esaudire le richieste su domande che gli vengono poste anche dagli altri interlocutori: L'intemperanza e la aggressione verso gli ospiti poco apprezzati poiché non in linea col suo pensiero è ormai nota, e fa di questa giornalista una irrispettosa conduttrice dei suoi programmi...
E' vero! Calenda appare assai pensoso e quasi confuso dopo la separazione con il politico pseudo-politico che con la solita furbizia che gli è nota continua a sfruttare ogni possibile occasione per restare alla ribalta: Un insopportabile, ma abile manipolatore delle occasioni, quello che tanto piace a quei masochisti che scorgono nella politica l'importanza della astuzia anche quando questa nuoce alla società! D'altronde è ormai noto come Renzi si continui a muovere in politica per un suo preciso tornaconto disponendosi a conferenze remunerate in barba ai principi base della sua nomina a senatore prendendo in giro tutto il suo elettorato! Si parla di cifre di oltre i duemilioniemezzo...
L'errore imperdonabile di Calenda è stato quello di aver cercato alleanza con chi la politica la usa per un proprio tornaconto, quello di essersi messo assieme ad una presuntuosa ed arrogante figura che non ha mai nascosto nel passato il suo vero scopo e l'insopportabile saccenteria.
Adesso, al di là della nota irruenza verbale della Gruber, il professore Calenda potrà e dovrà fare a meno dell'alleato fortemente compromesso che non gli rendeva meriti. Sarà sicuramente costretto a restare ancora unito nel gruppo parlamentare per l'interesse comune, ma forse potrebbe dettare più liberamente un nuovo futuro programma cercando nuove alleanze più sicure che possano frenare l'andazzo di un sistema bipolare che pone molti dubbi sulle scelte politiche e sociali e che blocca ogni possibile scelta equilibrata.