UNA SINGOLARE PENA
di vincenzo cacopardo
di vincenzo cacopardo
Col solito documento piegato nella mano destra che di continuo sventola per
richiamare l’attenzione su un impegno ( esclusivo oggetto di una sua comunicazione)
Silvio Berlusconi, intervistato da Corrado Formigli, persevera contro una corrente
della giustizia con finalità di intervento politico. Insiste dichiarando
ridicolo pensare che possa ritenersi
rieducato con la consegna ai colloqui quindicinali con gli assistenti
sociali.
Se.. per questa pena da scontare non si può che essere d’accordo anche per il
semplice fatto che gli rende una immensa possibilità di comunicare attraverso
un teatrino a dir poco spettacolare, sembra più difficile pensare che le sue parole
circa la magistratura politicizzata, lasceranno il Tribunale di sorveglianza in
silenzio dopo le ordinanze imposte il 15 aprile scorso dal provvedimento della
Sorveglianza. Potrebbero persino costargli una agibilità politica spedendolo
agli arresti domiciliari.
Con la solita ossessione del “colpo di Stato” riguardo alla sua sentenza,
il Cavaliere continua a provocare, ma quello che non si percepisce bene è la
convenienza dato il fatto che l’attuale pena gli offrirebbe maggiori vantaggi.
Vantaggi che.. tra l’altro.. non dovrebbero essergli offerti e che si interpretano
come un errato insegnamento per quei cittadini i quali si sentiranno di poter
commettere frodi appellandosi alla ridicola pena di quattro misere ore alla
settimana.
Un ulteriore anomalia del sistema giudiziario che sembra solo continuare ad
ammonire Berlusconi con avvisi e senza decisioni definitive.. non esistendo un vero tetto alle diffide oltre il quale scatta in automatico la perdita del
beneficio. Ma nell'intervista a Formigli, l'ex presidente del Consiglio chiama
in causa anche il capo dello Stato, reo
di non avergli concesso motu proprio la grazia. Un’ulteriore provocazione che
oggi viene permessa ad un simile personaggio politico al quale continuano a
proporsi interviste.
E’ più che chiaro, quindi, che tali concessioni non possono che essere volute
in forza della maggiore preoccupazione di oscurare la figura di chi potrebbe..
in un certo senso.. arginare un più ampio consenso alla politica di Grillo: Si
rende aiuto ad una comunicazione di Berlusconi perché il suo Partito dovrebbe
porsi come l’unica vera opposizione al governo..potendo così limitare la marcia
di un Movimento antisistema che continua a mettere ansia ai potentati vigenti.
Da ciò anche l’attaccamento studiato a tale personaggio promosso dal furbo sindaco d’Italia che non
perde occasione di approfittarne.