di vincenzo cacopardo
"La
legge di Stabilità contiene molte cose buone",
Persistono i tweet del sindaco d'Italia.. per richiamare
l'attenzione di quei cittadini sempre attaccati agli strumenti on
line... In meno di due ore il Consiglio dei ministri porta avanti la
sua legge
di Stabilità.
Continuano anche gli slogan sulle principali notizie in proposito:
l'abolizione delle tasse sulla casa e l'aumento del tetto per
l’utilizzo del contante da mille a tremila euro. Inoltre il
premier, dimenticando le difficoltà di tanti pensionati e delle
famiglie che vivono ai limiti della soglia di sopravvivenza,
appioppa ad incastro un canone
Rai nella
bolletta elettrica.
E
qui urge una analisi per mettere un punto chiaro su una questione che
in un certo senso colpisce sempre i più deboli . Questioni che il
giovane e determinato Premier non guarda mai col dovuto equilibrio e
rispetto verso una gran fascia di cittadini che oggi soffre. Una
analisi che contraddice in modo evidente gli slogan sull'andamento in
diminuzione delle tasse.. portata
avanti con la solita ipocrita comunicazione.
Sulla
proposta di inserire il Canone Rai in bolletta elettrica (al di là
del metodo ancora da chiarire) non si fa che penalizzare tanti poveri
pensionati e tutti coloro che vivono ai limiti delle loro
possibilità economiche: Se è pur vero che tanti cittadini non
pagano un canone Rai (tassa tra l'altro sempre apparsa poco chiara)
bisogna considerare che.. sempre più spesso.. non riescono a farlo
in considerazione delle loro capacità economiche ormai ridotte al
lumicino e non sempre per capriccio. Sono
in tantissimi a non poterlo fare.. e non a non volerlo fare!
..Se poi consideriamo che alcune di queste risorse ( che si uniscono
alle già proficue risorse provenienti dalla pubblicità) vanno ad
arricchire in modo poco equilibrato, a volte persino smodato, i vari
Fazio, Vespa ... presentatori di turno, manager e dirigenti, in un
contesto televisivo che non pare per nulla accrescere una vera
cultura, ma a descrivere.. con la consueta ipocrisia.. un sistema tra
rose e fiori, il tutto non può che offrire maggiore rabbia ad una
buona fascia di cittadini ormai impediti nel difendere i limiti della
propria dignità.
Si
arricchiscono sempre di più i vari professionisti televisivi con le
lacrime ed il sangue dei tanti cittadini ai limiti di ogni
possibilità di sopravvivenza!
Dove
sta dunque quell'equità da parte di un governo che si professa di
sinistra?
Non è difficile comprendere che se da un lato si toglie in modo poco
opportuno ed incoerente una tassa sulla prima casa per tutti..dall'altro..si
compensa con una tassa (seppur già presente) inserendola volutamente
ad incastro in una bolletta elettrica in modo altrettanto lineare..
senza considerare che 100 euro per tanti cittadini che vivono sulla
soglia della povertà.. possono considerarsi una immensità . Se poi
si pensa a quanto può essere di compagnia una televisione nella casa
di un pensionato anziano e che tale imposta può rappresentare una
possibilità di arricchimento per pochi attraverso esosi compensi, si comprende quanta poca
considerazione vi è nei riguardi di una società civile che mira
esclusivamente ai soliti parametri ed alla crescita di un PIL... dimenticando in modo radicale la scompensazione crescente tra
ricchezza e povertà.
Ma quello che è sempre contato per un governo talmente determinato è
un fine che compensi in modo semplicistico e lineare i conti in una
realtà economica che non guarda in faccia nessuno.