di vincenzo cacopardo
Mentre
gran parte popolo italiano..(più distratto che attento).. si
prepara ad assistere al nuovo festival di Sanremo..un'altra Italia fa
i conti col disastro economico e politico che avanza. Un Paese
che..al di là delle convinzioni di Renzi... stenta a risalire la
china. Le nuove proposte del governo parlano ormai della decisione di
mandare in pensione i lavoratori all'età di 67 anni e sei mesi
..quando è di tutta evidenza.. il fatto che, in tal modo, non si potrà
lasciare spazio libero ai giovani: Un futuro che resta ingessato in
mano a lavoratori tra l'altro stanchi e che non dona speranze in
positivo alle giovani generazioni...Altro che il futuro è oggi!!
Ma
resta ancora sordo il richiamo verso un sollecito piano per il
Mezzogiorno al fine di colmare il divario che di giorno in giorno
aumenta. Una Italia sprofonda al sud e l'altra metà arranca al
Nord..mentre il governo rimane assente e assai poco lungimirante
verso le soluzioni più utili che possano riequilibrare le disparità
e rendere l'intero Paese più forte.
Il
sistema politico è rimasto incancrenito nelle posizioni
ideologiche e l'unico Movimento in evidenza ed in marcia verso un
cambiamento.. sembra essere quello dei 5 Stelle. Un Movimento che
sicuramente incute panico a chi è seduto comodamente sui principi
del vecchio sistema. Un Movimento che non offre speranze sicure pur
con la buona volontà di coloro che vi credono e che combattono per
sostenerlo. Il fatto è... che di giorno in giorno vengono alla
ribalta figure appartenenti a questo Movimento che non offrono
sicurezza e che (come nei recenti fatti accaduti a Quarto) mettono in
crisi l'andamento dei consensi: Era.. e sarà sempre più chiaro il
fatto che tali episodi nascono per l'incomprensibile metodo di
scegliere figure non conosciute da parte dell'organizzazione voluta
da Grillo.. con elezioni tramite i computers e senza un adeguato
scambio verbale.
Tuttavia
l'unica strada per il cambiamento (che oggi dovrebbe basarsi su
una contrapposizione antisistemica) pare essere proprio quella
condotta dal movimento di Grillo. Un Movimento che nel momento in cui
prenderà il potere non potrà ..nè saprà gestirlo in modo
efficiente (non tanto per l'incapacità ..quanto per il metodo
sprovveduto ed approssimativo delle scelte), ma avrà di sicuro
abbattuto un vecchio sistema sul quale non si è più in grado di
procedere: Un varco di valore inestimabile.. che successivamente
aprirà nuovi spiragli e nuove idee che potranno davvero cambiare le
logiche obsolete e vecchie che tengono bloccato lo sviluppo di una
politica che si vorrebbe più innovativa.
Mentre
un tempo..
una certa cultura sociale ci insegnava a dividere gli uomini di
sinistra, da quelli di destra..una società dei ricchi divisa da
quella poveri, i borghesi, gli operai,
i contadini, i proletari ed i capitalisti, restando ognuna legata ad
una ideologia politica congiunta ai rispettivi Partiti...oggi
tutto appare diverso!. La società si è trasformata e la divisione
si è resa più netta tra chi ha e chi non ha... costruita su bisogni
reali e meno fondata su problematiche ideologiche.
La
“grande novità” che
oggi salta agli occhi sembra essere quella di chi pretende di dare
una sistemazione
al recente processo
che ha visto tanti politici salire sul carro del vincitore confluendo
nell'assolutismo Renziano. Nella
partita che si voleva bipolare (destra-sinistra) adesso entra
il terzo incomodo (
inatteso ed imprevisto fino a poco tempo da parte dello stesso
premier)..Il vecchio sistema tende quindi di riflesso verso un Centro
per arginare il cammino di un nuovo Movimento di rottura col passato.
Una politica che persevera con l'invenzione di un nuovo nuovo
Partito: “Il Partito della Nazione”.
Se
poco tempo prima era essenziale dividere in due posizioni la
politica..adesso sembra più importante confluire al centro in difesa
dell'incomodo Movimento di Grillo! Quali alti valori da parte di chi
dimostra di manovrare unicamente per ostacolare ogni senso
democratico per puro opportunismo?
La
fase più difficile pare
essere proprio quella della caduta di questo muro di cinta..questa
vecchia forma mentis che pone argine bloccando l'ingresso di un nuovo
pensiero e nuove idee proposte oggi da tanti piccoli partiti isolati.
Se restiamo altrimenti bloccati sul fatto che l'unico Movimento che
attualmente può creare questa rottura col vecchio sistema non sarà
mai capace di governare..non facciamo che precludere una strada che
nel futuro potrebbe proporsi con maggior innovazione.
Ogni
cambiamento va affrontato col dovuto rispetto!
Arriverà comunque quel momento in cui in tanti potranno meglio
comprendere l'importanza e la necessità di una politica più utile e
funzionale per il futuro sviluppo. Potrà essere un'occasione
storica..ed è proprio questa la ragione per la quale sarebbe
opportuno condividere l'opera di sfondamento del Movimento 5S solo
come un'opportunità di un utile apertura. D'altronde..se risulterà
visibile la loro incapacità di amministrare..avranno comunque messo
la prima pietra sulla possibilità di un reale cambiamento. Dopo aver
rotto il muro del vecchio sistema non potranno che essere costretti a
sedersi e riorganizzarsi, ma lascerebbero forse aperta la porta verso
una politica condotta da altre figure politiche che potrebbero
offrire maggiore spirito innovativo.