di vincenzo cacopardo
“ Solo
chi è abbastanza folle da credere di poter cambiare il mondo, lo
cambia davvero” Non
vi è certo bisogno di attaccarsi a questa frase di Steve Jobs
(figura di grandi vedute innovative) per immedesimarsi in quello che
occorre per rinnovare davvero un sistema politico come il nostro che
fa acqua da tutte le parti! Un sistema reso volutamente
incancrenito e bloccato da false ideologie proprio per volontà di
chi potrà sempre tirarle fuori a piacimento.. trovando in queste.. un
facile appoggio per contrapporsi per puro scopo di opportunismo …..
L'idea
odierna delle grandi potenze economiche è chiara e semplice!
..E' quella di chiudere in tutti i modi ogni porta ad un vero
cambiamento della politica... ma anche quella di infondere una certa
paura a coloro che un vero cambiamento lo vogliono! Si devono a tutti i costi sostenere le due aree ideologiche: Quella più liberale ed aperta ad un capitalismo contro quella che si ama definire una moderna socialdemocrazia.Ma in realtà per cambiare il modo di far politica occorre ben altro!
Non
è certo per difendere
in toto il metodo del nuovo Movimento di Grillo, ma è sicuramente un
pensiero per mettere un accento su l'unica possibilità che oggi ha
un Paese di voltare pagina. La politica odierna, rimasta quasi
paralizzata dall'ascesa di un Movimento che intende rompere il
massiccio muro di una mentalità politica basata ancora sulle poco
utili contrapposizioni ideologiche, oggi traballa facendo forza su
personaggi dotati di comunicazione faziosa che ostentano determinismo
e loquacità: Una politica che vacilla ed in tutti i modi tenta di
arrestare il crescente apprezzamento verso chi ha ancora la volontà
di esporsi, seppur in modo a volte non del tutto consono, ad un
diverso modo di interpretare i bisogni di equità ed i principi di
una moralità.
E'
il terzo incomodo
contro cui i vecchi Partiti ormai cercano di coalizzarsi per paura di
perdere il controllo su un sistema che in realtà fa loro tanto
comodo! Un Movimento che irrompe con vigore ..forse in modo non
proprio corretto al suo interno, ma sicuramente in favore del
cittadino frustrato ed offeso dall'arroganza delle vecchie
organizzazioni politiche che oggi cercano in tutti i modi di
sopperire agli errori con altri errori. Mentre un tempo.. una certa
cultura sociale ci insegnava a dividere gli uomini di sinistra, da
quelli di destra..la società dei ricchi divisa da quella poveri, i
borghesi, gli operai,
i contadini, i proletari ed i capitalisti, restando ognuna legata ad
una ideologia politica collegata a sua volta ai rispettivi
Partiti...oggi
tutto appare diverso!. La società si è trasformata e la divisione
si è resa più netta tra chi ha e chi non ha...costruita più su
bisogni reali e meno fondata su problematiche ideologiche.
Qualcuno..
come l'attuale premier..
si appresta a somministrarci una grande
ammucchiata sotto il nome di Partito della Nazione.. Quello che conta
per chi vuole governare è che si possa rimanere uniti per fini
politici speculativi..Fini per i quali potremmo anche fornire le
dovute esegesi. Le spiegazioni potrebbero essere solo di interesse:
Dopo le riforme costituzionali volute dal giovane sindaco
d'Italia..ed il combinato con la nuova legge elettorale..adesso il
punto per Renzi è quello di scongiurare una possibile vittoria del
Mov.5 Stelle.
Nella
partita che si voleva bipolare
(destra-sinistra) è ormai entrato il terzo incomodo inatteso ed
imprevisto..Si tende quindi in tutti i modi verso un Centro per
arginare il cammino di un nuovo Movimento di rottura col passato di
una politica che persevera con l'invenzione del nuovo Partito della
Nazione..come dire: ci si deve inventare qualunque cosa pur di
governare! Se poco tempo prima era essenziale dividere in due
posizioni la politica..adesso sembra più importante confluire al
centro in difesa dell'incomodo Movimento di Grillo! Quali alti valori
da parte di chi dimostra di manovrare unicamente per ostacolare ogni
senso democratico?
La
società procede nel suo cammino
nella salvaguardia di un sistema che oggi non produce più
giustizia..né equità, ma solo precise ricchezze a favore di chi il
sistema stesso pretende di sostenerlo in forza di proprie risorse ed
a proprio beneficio. Ma in questo cammino non ci si accorge che tutto
non potrà durare in eterno e che se si vuol star sicuri bisogna che
un vero cambiamento prenda corpo dalla stessa politica. Una
politica che non potrebbe che esplicarsi in due momenti: due fasi
storiche che includono il primo momento di rottura ed un altro.. di
ricostruzione.
Non
si può certamente pensare
di rompere e ricostruire contemporaneamente..Quello che oggi
sicuramente occorre è lo spazzare via il concetto insito nella
politica odierna di immaginare di poter governare come principio e
non come un fine!... Di pretendere di costruire dall'alto un sistema
di comando fingendo di aggrapparsi ad un concetto di democrazia
inusuale e persino ipocrita...Un modo di pensare e governare poco
adatto ad una società che per via dei social e di internet...si è
ormai resa informata e non potrà più sottostare ai dictat di un
sistema politico sostenuto in modo assai difforme e lontano dalle
logiche di una democrazia...E' solo questione di tempo ..ma il
processo di un cambiamento reale sembra già aver preso inizio!