Un professore..un architetto..una figura nuova intensamente legata a Palermo, città
nella quale vive e lavora e dalla quale si separa a malincuore. Ha
frequentato il liceo scientifico Cannizzaro, dove, a suo dire, ha
imparato molto da insegnanti indimenticabili e capaci.
di vincenzo cacopardo
Un
curriculum di tutto rispetto, forse non preso in giusta
considerazione da parte di tanti cittadini che guardano ad una
possibile elezione delle consuete figure furbe e manipolatrici dei soliti Partiti che
affrontano la politica con il talento della scaltrezza più che col
sentimento dell'equilibrio ed il buon gusto.
Ciro Lomonte è oggi
candidato a sindaco di Palermo per un Movimento nuovo
(indipendentista) “Siciliani liberi”..Al di là di ogni possibile
considerazione sul Movimento che lo promuove, Lomonte è alla
ricerca di una nuova visione della Sicilia.. centro di arte,natura e cultura,
ma anche accorta nel processo di ricostruzione della sua capitale ormai
allo sbando..Un architetto che intende promuovere innovazione tra
buon gusto e funzionamento dei servizi necessari per una città che
non deve più seguire l'abituale istinto di affidarsi ad una classe
dirigente ormai provata nella sua scarsa competenza e nell'esercizio
di una politica di interesse e di cattivo gusto.
Per il candidato.. il riscatto stà proprio nel buon gusto e nell'equilibrio necessario per far risorgere una città talmente compromessa e prima dei necessari servizi!
Per il candidato.. il riscatto stà proprio nel buon gusto e nell'equilibrio necessario per far risorgere una città talmente compromessa e prima dei necessari servizi!
Non
sappiamo se Lomonte possa essere la carta vincente per far risorgere
dalle ceneri la città di Palermo, ma possiamo esser certi che la
sua volontà e la sua integrità morale , unita all'amore innato per
l'arte, offrono agli stessi cittadini palermitani una possibile via
d'uscita dalla rituale politica politicante che promuove sempre più
interesse personale a beneficio dei Partiti ed in costante danno ad un benessere
collettivo.
Tra
le più importanti tappe della sua vita ha diretto dal 1990 al 1999
la Scuola
di Formazione Monte Grifone
(oggi Arces). Dedicandosi come architetto alla progettazione di
suppellettili per il culto, si è avvalso della presenza a Palermo
dei migliori artigiani nel campo dell’oreficeria sacra. L’amicizia
instauratasi con questi maestri gli ha fornito gli spunti adeguati
per dare vita nel 1996, all’interno della Scuola, a corsi per
argentieri ed orefici: apprendisti, progettisti e restauratori. E'
vicecoordinatore del Master di II livello in
Storia
e Tecnologie dell’Oreficeria.
Una sintesi del lavoro ventennale svolto in questo ambito si trova in
Ciro Lomonte, Guido Santoro, Ritorno
al futuro. Antichi saperi per nuove occupazioni,
Arces, Palermo 2011. Al Master è dedicato specificamente il volume
(a cura di Guido Santoro) Sogni
d’oro. Criticità ed eccellenze nella Sicilia post industriale,
Arces, Palermo 2014.
Dal
2009 sono docente del Master di II livello in Architettura,
Arti Sacre e Liturgia
presso l’Università Europea di Roma. Nello stesso 2009 ha redatto
e promosso l’Appello
a Sua Santità Papa Benedetto XVI per il ritorno a un’arte sacra
autenticamente cattolica,
una raccolta di firme intesa a canalizzare le riflessioni di tutti
coloro che sono insoddisfatti della condizione attuale delle arti
verso la stesura di un manifesto per la loro rinascita. Il 17
settembre 2016 e stato nominato membro della Fabbriceria del Duomo di
Monreale.
Nel
2015 ha deciso di estendere l’esperienza maturata con orafi e
argentieri a quante più possibile forme di arte e artigianato,
fondando l’Associazione Magistri
Maragmae,
che promuove la Monreale
School of Arts & Crafts,
una scuola superiore di arte e artigianato in cui maestri di grande
valore trasmettono la propria arte a giovani dotati.
Ha
pubblicato saggi in:
- Aa Vv, Mimesi, verità, fiction. Ripensare l’arte. Sulla scia della Poetica di Aristotele, Edusc, Roma 2008: Quest’albero vicino al mio laboratorio, è lui il mio maestro;
- - Heidemarie Seblatnig (a cura di), Hetzendorf e l’iconoclastia nella seconda metà del XX secolo, Facultas Verlags-und Buchhandels AG, Wien 2010: Ripartire da zero?;
-
Aa Vv, L’arte,
la bellezza e il magistero della Chiesa,
EDIVI & Edizioni Settecolori, Segni – Lamezia Terme 2012:
Paradossi
dell’architettura moderna per il culto;
-
The
Institute for Sacred Architecture,
Volume 27 – Spring 2015: Starting
again from zero? Why Modernist Architecture is not suitable for the
Liturgy;
-
Aa Vv, La
gnosi dei perfetti nell’arte e nell’estetica,
Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, Roma 2016: Ludens
in orbe terrarum.
Fa
tutt'ora parte del comitato di redazione de Il
Covile.
Membro fondatore del Gruppo
Salingaros
per la rigenerazione architettonica delle periferie e ha contribuito
alla nascita della International
Society of Biourbanism.