La
sconfitta di un cambiamento promesso e mai promosso che avrebbe
dovuto rendere forza ad un Parlamento e ad un governo nel gioco
equilibrato dei ruoli: Governabilità e maggioritario vinceranno su
un sistema nato per Costituzione in forza di un Parlamento che verrà
pesantemente compresso.
di
vincenzo cacopardo
Pian
piano..lentamente, nella consapevolezza della sua poco stabile
maggioranza messa sempre più in difficoltà dalla figura di Renzi,
il nostro premier Conte..ormai spiazzato dai risultati del Movimento
che lo aveva promosso... potrebbe finire col fare entrare nel governo elementi di Forza
Italia. Naturalmente col benestare del PD...che in sé si vedrebbe
quasi costretto..non traendo ancora vantaggi immediati da eventuali
elezioni politiche.
Si
ripresentano i giochi delle larghe maggioranze di un tempo in cui,
per evidenti ragioni di un rinato bipolarismo, e per ostacolare l'effetto
dirompente di una Lega sempre più gonfia di consensi e FdI che
incalza aumentando considerevolmente i voti, il capo del governo
potrebbe apprestarsi ad una operazione poco chiara... sebbene del
tutto comprensibile nell'ambito dell'attuale sistema. Inoltre...
anche per volontà del capo dello Stato che vorrebbe evitare in tutti
i modi di portare il Paese al voto nazionale con una sicura vittoria
della Destra salviniana...sembra doversi imporre qualunque strategia
per tenere a galla questo governo fino alla durata della
legislatura... E se dovesse cadere ..di certo si potrebbe portare
avanti un Conte tris proprio con l'entrata delle forze
Berlusconiane...
Insomma:
Fuori Renzi e dentro Berlusconi?..O solo un monito agli insostenibili
ricatti verbali del senatore toscano?..Tutto è possibile nel quadro
odierno nella confusione di una legge lettorale ancora da mettere in
atto, di un lineare taglio dei parlamentari, di una legge elettorale
da definire..ed alcune riforme non del tutto digeribili ricercate dal
Movimento 5stelle.
Appare
chiaro il fallimento del Movimento creato da Grillo che oltre a
perdere voti...svanisce in ogni sua consistenza identitaria.. Una
identità ..in realtà mai veramente asseverata nel suo percorso: Il
Movimento che era nato per interrompere l'andazzo delle contrapposte
posizioni bipolari di un tempo... in realtà sembra essersi prodigato
per ottenere l'effetto contrario! Il suo fallimento è ormai
acclarato dalla serie di perdite di consensi da ogni parte... poiché
non si è posto con chiarezza fin dall'inizio...Ha guardato con
ingordigia e presunzione ad una propria governabilità dimenticando
di lavorare con impegno per la propria organizzazione... finendo poi
col costruire una vera e propria struttura verticistica: Esaltando
fino all'estremo il suo principio di onestà.. ha finito col non
rendersi per nulla onesto nei confronti di chi aveva creduto nel
cambiamento. Ma c'è di più: Ha dimenticato completamente il sud che
lo aveva riempito di consensi...non dandogli opportunità di crescita
attraverso un impegno chiaro verso il suo sviluppo e le necessarie
infrastrutture.
Se la strada
di un cambiamento non viene percorsa ed affrontata con saggezza e
competenza, non vedrà mai la possibilità di un suo immediato successo o di un ritorno. Si torna al passato con le debolezze e le fragilità di una
politica sempre più compromessa e conflittuale. Ci sono sempre
chiacchiere nella politica odierna e mai una vera lungimiranza: si
guarda all'oggi dimenticando l'importanza di un domani. Ci si crede
capaci nell'incedere di una arroganza dimenticando il determinante
valore dell'umiltà!